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Giovanni Crisostomo Commento alla Prima lettera ... - Undicesima Ora

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Omelia XIV, 3 247<br />

una grande ricompensa anche nel dispensare i beni<br />

altrui, giacché si è premiati non soltanto se si dà, ma<br />

anche se si distribuisce in maniera equa.<br />

Perché non vuoi essere ricompensato? Infatti,<br />

[perché tu ti convinca che] si tratta di ricevere una vera<br />

e propria ricompensa, ascolta ciò che dice<br />

l’evangelista, quando riferisce che gli apostoli<br />

preposero Stefano <strong>alla</strong> cura delle vedove 16. Se tu<br />

elargisci i tuoi beni, è la stessa bontà, è lo stesso timor<br />

di Dio a ordinartelo. Questo tuo donare è anche privo<br />

di vanagloria, in quanto dà vigore alle anime, santifica<br />

le mani, scaccia l’orgoglio, insegna la retta condotta di<br />

riflessione del <strong>Crisostomo</strong>: vi sono alcuni che, una volta liberati<br />

dai legami del mondo, preferiscono le dolci catene della<br />

solitudine, della vita contemplativa, dell’esercizio pratico della<br />

pietà verso gli altri. A rendere perfettamente libero l’uomo è<br />

proprio questa prigionia spirituale di totale consacrazione agli<br />

altri. 18 Qo. 7, 2.<br />

19 Già altrove il <strong>Crisostomo</strong> ha affrontato i problemi della<br />

nascita del monachesimo, preoccupandosi di mettere<br />

particolarmente in risalto la figura ideale del monaco che,<br />

percorrendo la via del disagio e della sofferenza, giunge al cielo<br />

(cf. G. <strong>Crisostomo</strong>, La vera conversione, trad., introd. e note a<br />

cura di C. Riggi [Collana Testi Patristici 22], Città Nuova, Roma<br />

1980, pp. 41-43). Egli è l’uomo che, pur non vivendo nel mondo,<br />

attende scrupolosamente <strong>alla</strong> custodia del corpo e dell’anima<br />

mediante una condotta di vita pura e senza macchia (cf. ibid., p.<br />

133). È l’uomo che, vivendo pienamente la sua segregazione dal<br />

mondo, non si lascia trascinare dall’intemperanza (cf. G.<br />

<strong>Crisostomo</strong>, Il sacerdozio, a cura di A. Quacquarelli, cit., pp.<br />

138ss.). Per altri aspetti riguardanti la vita spirituale e mistica del<br />

primitivo monachesimo, d<strong>alla</strong> stessa Collana di Testi Patristici<br />

curata da Città Nuova Editrice, costituisce un valido aiuto la<br />

consultazione dei seguenti nn.: 21 (Doroteo di Gaza), pp. 53-<br />

54.55ss.72-73.123-124.139.166ss.; 30 (Callinico), pp. 73ss.; 38<br />

(Nilo di Ancira), pp. 27ss.49ss. Per quanto invece riguarda le

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