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Giovanni Crisostomo Commento alla Prima lettera ... - Undicesima Ora

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Omelia XIII, 3 229<br />

Coloro che vivono, quindi, differiscono dai morti<br />

non solo perché vedono il sole e respirano l’aria. Non è<br />

questa, secondo noi, la differenza. Essi si distinguono<br />

sulla base del bene che compiono; infatti, se non<br />

s’impegnano a vivere così rettamente, in nulla sono<br />

migliori dei morti. Se poi vuoi veramente approfondire<br />

la questione, ascolta come è possibile che il morto<br />

possa vivere.<br />

L’evangelista dice: <strong>Ora</strong>, egli non è Dio dei morti,<br />

ma dei vivi 14. Ma tu dici: Questo è un enigma.<br />

Risolviamo allora il problema della distinzione tra vivo<br />

e morto. Quando una persona viva si dà ai piaceri, è<br />

morta. Perché? Perché vive soltanto per i piaceri del<br />

ventre 15 e non utilizza affatto gli altri sensi. Ad esempio,<br />

non vede ciò che bisogna vedere; non ode ciò che<br />

bisogna udire; non dice ciò che bisogna dire, né compie<br />

le azioni proprie di coloro che vivono. La condizione di<br />

costui è simile, anzi di gran lunga peggiore di quella di<br />

un uomo che sta disteso sul letto con gli occhi socchiusi.<br />

Una volta privato del senso della vista, egli non<br />

percepisce nessun’altra sensazione della realtà<br />

circostante. [La differenza?] Mentre l’uno non<br />

percepisce con i sensi né il bene né il male; l’altro invece<br />

è sensibile solo al male; per quanto poi riguarda il bene,<br />

è immobile e simile a colui che giace sul letto. Questa è<br />

la ragione per cui egli, [pur vivo], è morto. La vita futura<br />

non lo smuove affatto: l’ebbrezza del vivere lo afferra e<br />

lo scaglia in buie dimore e, come i morti, lo lascia<br />

sempre nell’oscurità, immettendolo in un cunicolo<br />

oscuro, tenebroso e pieno di ogni immondizia. Infatti,<br />

trascorrendo tutto il tempo tra banchetti e intemperanze,<br />

forse che egli non vive nell’oscurità? Forse che non è<br />

una persona morta? La stessa condizione si verifica<br />

nelle prime ore del mattino, quando si presume che egli<br />

sia digiuno. Di fatto però non lo è, o perché non ha<br />

ancora digerito il vino bevuto la sera precedente, o<br />

perché è tutto preso dal desiderio di altre coppe da

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