31.05.2013 Views

Giovanni Crisostomo Commento alla Prima lettera ... - Undicesima Ora

Giovanni Crisostomo Commento alla Prima lettera ... - Undicesima Ora

Giovanni Crisostomo Commento alla Prima lettera ... - Undicesima Ora

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

216<br />

OMELIA XIII<br />

QUESTO TU DEVI PROCLAMARE E INSEGNARE. NESSUNO<br />

DISPREZZI LA TUA GIOVANE ETÀ, MA SII ESEMPIO AI FEDELI<br />

NELLE PAROLE, NEL COMPORTAMENTO, NELLA CARITÀ, NELLA<br />

FEDE, NELLA PUREZZA. FINO AL MIO ARRIVO DÈDICATI ALLA<br />

LETTURA, ALL’ESORTAZIONE E ALL’INSEGNAMENTO. NON<br />

TRASCURARE IL DONO SPIRITUALE CHE È IN TE E CHE TI È<br />

STATO CONFERITO, PER INDICAZIONI DI PROFETI, CON<br />

L’IMPOSIZIONE DELLE MANI<br />

DA PARTE DEL COLLEGIO DEI PRESBITERI (1 Tim. 4, 11-14)<br />

Timoteo deve governare insegnando con autorità e<br />

impartendo ordini<br />

1. Vi sono alcune cose che devono essere insegnate<br />

e altre che invece vanno prescritte 1. Se tu impartisci<br />

ordini su cose che devi insegnare, cadi nel ridicolo; e<br />

viceversa: se insegni là dove bisogna ordinare, la<br />

situazione non cambia, sarai altrettanto ridicolo. Ti faccio<br />

un esempio: il non essere cattivi non è materia da<br />

insegnare, ma da imporre ricorrendo a tutta la propria<br />

1 L’argomento paolino che <strong>Crisostomo</strong> si accinge a<br />

commentare è di particolare importanza: al suo giovane<br />

delegato spetta un duplice compito, il primo: insegnare con<br />

grande autorità; il secondo: saper impartire gli ordini necessari,<br />

quando la necessità lo richiede. Pertanto Timoteo, per essere un<br />

buon ministro della Chiesa di Cristo, deve acquisire e possedere<br />

in maniera del tutto particolare una grande capacità di<br />

discernimento tra ciò che è oggetto d’insegnamento e ciò che<br />

invece deve essere comandato. Ma ciò non basta: l’insegnare<br />

con autorità ed essere in grado di ordinare, imponendo dei<br />

precetti ai fedeli della comunità, richiede da parte<br />

dell’«episcopo» esemplarità di vita per i credenti (tùpos) e<br />

costante esercizio pratico della virtù sia nella sua formazione<br />

personale che nei suoi doveri pastorali. Questo tu devi<br />

proclamare e insegnare. Ma che cosa? Ciò che gli ha vivamente

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!