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Giovanni Crisostomo Commento alla Prima lettera ... - Undicesima Ora

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Omelia XII, 4 215<br />

Esse non sono cattive se non sono frutto di rapina e se<br />

vengono partecipate a quanti ne hanno bisogno; al<br />

contrario, esse sono cattive e insidiose, se non vengono<br />

messe a disposizione degli altri. Tu osserverai: Allora,<br />

fino a quando non faranno del male, esse non sono<br />

cattive, anche se non compiono il bene. Ammettiamo<br />

che sia giusto il tuo modo di dire; ma non è un male<br />

possedere per sé soli i beni del Signore? Forse che non<br />

è del Signore la terra e quanto essa contiene 33?<br />

<strong>Ora</strong>, se i nostri beni sono del nostro comune<br />

Signore, essi sono anche di quanti lo servono insieme a<br />

noi, dal momento che ciò che è del Signore è tutto in<br />

comune. Del resto, questa comune appartenenza noi la<br />

vediamo verificata nelle grandi case. In esse, infatti, a<br />

tutti viene partecipata la stessa misura di frumento; in<br />

esse tutto viene pagato con il denaro del padrone; la<br />

casa del padrone è infatti aperta a tutti. Altrettanto in<br />

comune sono i possedimenti regali: le città, le piazze e i<br />

portici sono in comune a tutti, e tutti ne siamo partecipi<br />

allo stesso modo. Ebbene, considera insieme a me<br />

l’economia del piano di salvezza di Dio: egli ha fatto sì<br />

che alcuni beni fossero in comune, affinché anche da<br />

questi potesse nascere una sorta di timore riverenziale<br />

nei suoi riguardi, e cioè l’aria, il sole, l’acqua, la terra, il<br />

cielo, il mare, la luce e gli astri: egli ci ha partecipato<br />

questi beni come a dei fratelli. Ha donato a tutti gli stessi<br />

occhi, il medesimo corpo, un’anima identica,<br />

un’immagine simile in tutti.<br />

[In una parola]: tutto deriva d<strong>alla</strong> terra, tutti<br />

proveniamo da un solo uomo, tutti abitiamo in una<br />

stessa casa. Eppure nulla di tutto questo ci ha indotto a<br />

mutare radicalmente la nostra mente nei confronti delle<br />

ricchezze. Il Signore ha fatto in comune anche altre<br />

cose, come i bagni pubblici, le città, le piazze e i portici.<br />

Ebbene, osserva come in relazione a questi beni<br />

comuni non sussista alcuna contestazione, ma tutto è<br />

accettato pacificamente. Infatti, non appena uno tenta di

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