31.05.2013 Views

Giovanni Crisostomo Commento alla Prima lettera ... - Undicesima Ora

Giovanni Crisostomo Commento alla Prima lettera ... - Undicesima Ora

Giovanni Crisostomo Commento alla Prima lettera ... - Undicesima Ora

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

22 Introduzione<br />

come sono: in quanto tale, essa ha bisogno anche di<br />

una solida organizzazione e di una intelaiatura<br />

gerarchica» 22. La dignità dell’insegnamento e del<br />

sacerdozio, afferma l’omileta, è grande e ammirabile:<br />

essa, infatti, in quanto produce pubblicamente<br />

qualcosa di degno, ha veramente bisogno del sapiente<br />

intervento di Dio, che profeticamente elegge e affida il<br />

ministero.<br />

L’incarico che Dio affida è grave e oneroso, e<br />

questo è il motivo per cui Paolo si rivolge a Timoteo<br />

non in maniera autoritaria e dispotica, come uno che<br />

ha potere, ma con un atteggiamento paterno, dicendo:<br />

Questo è l’incarico che ti affido, Timoteo, figlio mio.<br />

<strong>Crisostomo</strong> lo ritiene una calda esortazione <strong>alla</strong><br />

fedeltà, perché esso è un generoso dono di Dio.<br />

Bisogna custodirlo con fede e con buona coscienza. In<br />

che modo? Munendosi di armi veramente valide, quali<br />

la sobrietà, la vigilanza, un’attenzione ininterrotta,<br />

consci del fatto che si è costretti ad affrontare delle lotte<br />

fino al sangue, sempre pronti a essere disposti in ordine<br />

di battaglia, senza mai concedersi alcun allentamento.<br />

Nell’ambito della comunità ecclesiale il maestro<br />

deve conservare integra la fede e buona la coscienza,<br />

in quanto, mentre la ragione talora fa completo<br />

naufragio, la fede invece è simile a una nave salda e<br />

sicura di fronte ai pericoli. Ecco dunque le due armi<br />

inseparabili e irrinunciabili del vero seguace di Cristo:<br />

una fede robusta e una sana condotta di vita.<br />

<strong>Crisostomo</strong> introduce l’Omelia VI presentando il<br />

sacerdote come «padre di tutti», come colui che,<br />

sull’esempio di Dio, si prende cura di tutti<br />

riconoscendosi a completo servizio di Dio. L’omileta<br />

coglie l’occasione per offrire agli ascoltatori una<br />

stupenda pagina di riflessione e di meditazione<br />

sull’importanza dell’universalità della preghiera<br />

cristiana. Questa deve essere sempre un

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!