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Giovanni Crisostomo Commento alla Prima lettera ... - Undicesima Ora

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Omelia XI, 3 193<br />

stranieri, e [chi crede si essere] il padrone della sua<br />

casa, è piuttosto il suo locatario 31. Spesso, infatti, capita<br />

che <strong>alla</strong> sua morte gli subentra un altro locatario 32, che<br />

si godrà la casa più a lungo. E se costui lo potrà fare<br />

dietro versamento di denaro, anche il primo l’ha fatto allo<br />

stesso modo: ha edificato, ha costruito a prezzo di<br />

notevoli sacrifici e preoccupazioni. L’esercizio del potere<br />

di padronanza 33, quindi, non è che a parole, mentre nei<br />

fatti siamo tutti padroni degli altri! 34<br />

Sono nostri solamente quei beni che avremo<br />

inviato là [nel cielo] prima di noi, perché quelli che<br />

abbiamo qui [su questa terra] non sono nostri ma di<br />

coloro che restano in vita; anzi, per meglio dire, talora<br />

ci capita di perderli mentre viviamo ancora! Noi,<br />

invece, possiamo vantare un solo legittimo possesso:<br />

le buone azioni che procedono dal nostro animo, e<br />

cioè l’elemosina e l’amore verso gli altri. Tutti gli altri<br />

beni sono detti esteriori anche dai non credenti,<br />

giacché sono al di fuori di noi. Preoccupiamoci perciò<br />

di quelli interiori. Del resto, partendo da questa vita,<br />

non possiamo prendere con noi le nostre ricchezze; al<br />

contrario, possiamo migrare portando con noi le<br />

elemosine che abbiamo fatte. Anzi, facciamo in modo<br />

che esse ci precedano, affinché possiamo prepararci<br />

una tenda nelle dimore eterne.<br />

Attacchiamoci non ai beni della terra, ma a quelli del<br />

cielo<br />

3. Si ritiene che il termine crhvmata, cioè ricchezze,<br />

derivi da to; kecrh~sqai, che significa usare, e non da<br />

kuvrio¦, che indica colui che esercita un potere di<br />

sui fedeli, precisa il rapporto che deve intercorrere tra le<br />

ricchezze e chi le detiene. Esse, afferma, non sono per noi un<br />

bene di possesso (ktesis), ma solamente un bene d’uso<br />

(chrèsis). È questa la ragione per cui sulle ricchezze non

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