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Giovanni Crisostomo Commento alla Prima lettera ... - Undicesima Ora

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180 <strong>Giovanni</strong> <strong>Crisostomo</strong><br />

OMELIA XI<br />

ALLO STESSO MODO I DIACONI SIANO DIGNITOSI, NON DOPPI<br />

NEL PARLARE, NON DEDITI AL MOLTO VINO NÉ AVIDI DI<br />

GUADAGNO DISONESTO, E CONSERVINO IL MISTERO DELLA<br />

FEDE IN UNA COSCIENZA PURA. PERCIÒ SIANO PRIMA<br />

SOTTOPOSTI A UNA PROVA E POI, SE TROVATI IRREPRENSIBILI,<br />

SIANO AMMESSI AL<br />

LORO SERVIZIO (1 Tim. 3, 8-10)<br />

Le doti che deve possedere l’aspirante al diaconato 1<br />

1. Dopo aver parlato dei vescovi, dopo aver fissato<br />

le note caratterizzanti la loro condotta di vita e dopo aver<br />

detto le doti che devono possedere e i difetti da cui<br />

devono tenersi lontani; smettendo di parlare dell’ordine<br />

1 Paolo, dopo aver preso in esame le doti dei candidati <strong>alla</strong><br />

carica episcopale, ora enuclea quelle che devono possedere i<br />

diaconi che svolgono la loro attività a servizio della comunità,<br />

rivolgendo una particolare attenzione ai poveri e ai malati. «La<br />

definizione di questo nuovo ministero risale direttamente a parole<br />

di Gesù: egli stesso aveva inculcato nella mente dei suoi discepoli<br />

che al suo seguito la vera grandezza consiste nel dovere di<br />

servire (Mc. 9, 35), e si era presentato come modello nel servizio<br />

(Mc. 10, 45; Gv. 13, 1ss.)» (J. Jeremias - H. Strathmann, op. cit.,<br />

p. 47). Per il momento annotiamo soltanto che il termine<br />

diákonos, sia nelle lettere precedenti che in quelle pastorali, è<br />

usato dall’Apostolo per indicare qualsiasi servizio o ufficio. Anche<br />

se più raramente, il termine è adoperato anche in senso tecnicogerarchico,<br />

per indicare un ministro di grado inferiore rispetto agli<br />

«episcopi presbiteri».<br />

2 «In questo contesto sembra che i termini presbitero ed<br />

episcopo si equivalgano. Si ha l’impressione tuttavia che<br />

l’episcopo (singolare) abbia una dignità in qualche modo superiore<br />

a quella dei semplici presbiteri (al plurale). Bastano queste<br />

considerazioni per autorizzarci a concludere che le Lettere

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