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Giovanni Crisostomo Commento alla Prima lettera ... - Undicesima Ora

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168 <strong>Giovanni</strong> <strong>Crisostomo</strong><br />

non deve avere simili affezioni, perché l’Apostolo di<br />

costui dice di essere: non sposato che una sola volta? A<br />

tal riguardo alcuni sostengono che Paolo ha inteso<br />

alludere a colui che si mantiene libero dal legame<br />

matrimoniale. Comunque, anche se non fosse così, è<br />

possibile, dice, che uno abbia una moglie e intanto viva<br />

come se non l’avesse. [E noi osserviamo] che ben<br />

comprensibile è stata la concessione di Paolo, se si<br />

tiene conto degli usi e dei costumi allora vigenti. E per la<br />

verità, a un uomo che veramente lo vuole, è possibile<br />

risolvere positivamente la questione 6. Infatti, come<br />

difficilmente le ricchezze conducono nel regno dei cieli,<br />

ma intanto spesso dei ricchi vi sono entrati, così capita<br />

anche per lo stato coniugale. Ti prego, cosa vuoi dire?<br />

[Ti rispondo dicendo che] quando l’Apostolo parla del<br />

vescovo, afferma che costui non deve essere dedito al<br />

vino, ma ospitale, quand’anche sarebbe stato<br />

necessario parlare di virtù di gran lunga superiori.<br />

Infatti, perché non ha detto: «Bisogna che il<br />

vivere il proprio stato matrimoniale in tutta purezza e castità.<br />

Non sarà, infatti, questo stato a impedire di per sé l’aspirazione<br />

all’episcopato, così come, dirà <strong>Crisostomo</strong>, non sono le<br />

ricchezze che di per sé impediscono ai ricchi il regno dei cieli.<br />

Una lezione, dunque, carica di attualità: anche se certe<br />

condizioni di vita costituiscono una seria e reale difficoltà a<br />

perseguire le cose dello spirito, non per questo l’uomo cesserà<br />

di essere sempre padrone di sé, della sua volontà, delle sue<br />

azioni, in una parola, del suo spirito. Il possesso di qualcosa,<br />

sia esso un vincolo matrimoniale o delle ricchezze materiali, è<br />

semplicemente e soltanto un ostacolo, che comunque può<br />

essere felicemente superato se uno è disposto ad armarsi di<br />

una sincera ed energica volontà di superamento.<br />

7 Cioè i semplici fedeli che non ricoprono cariche di<br />

comando nell’organizzazione ecclesiale.<br />

8 Gv. 10, 11.<br />

9 Mt. 10, 38.<br />

10 L’interlocutore si meraviglia di come Paolo, per la

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