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Giovanni Crisostomo Commento alla Prima lettera ... - Undicesima Ora

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Introduzione 11<br />

circostanze storiche per le quali Paolo le ha scritte.<br />

Esse, infatti, hanno lo scopo di porre un freno<br />

all’insorgere di alcune tendenze autonomistiche<br />

riguardanti in maniera particolare l’insegnamento<br />

dell’autentica Parola di Dio e di riproporre con assoluta<br />

integrità il concetto di «tradizione», intesa come totale<br />

fedeltà nell’accogliere, nell’accettare e nel trasmettere<br />

il «deposito» rivelato 9.<br />

A conferma di questo scopo pedagogico di Paolo,<br />

basti considerare sia le persone a cui egli si rivolge e<br />

sia le stesse questioni affrontate e riguardanti l’intera<br />

comunità ecclesiale. <strong>Crisostomo</strong> si fa fedele portavoce<br />

e interprete di questo afflato squisitamente spirituale e<br />

pastorale dell’Apostolo, incarnandolo nella Chiesa<br />

affidata alle sue cure. Questa volontà dell’omileta si<br />

evince in modo particolare dall’insistenza con cui certi<br />

problemi vengono rimeditati e riproposti nel corso delle<br />

diciotto omelie. Tutti i cristiani devono attendere alle<br />

cose divine e celesti, se veramente vogliono definirsi<br />

autentici seguaci di Cristo. A chi è rivolto, dunque,<br />

l’insegnamento dell’Apostolo? A chi quello<br />

dell’omileta? A tutti i membri che in vario modo e<br />

secondo i propri carismi vivono il loro impegno nella<br />

comunità ecclesiale: da quelli che sono preposti <strong>alla</strong><br />

guida spirituale, e cioè la gerarchia ecclesiastica, ai<br />

semplici fedeli che intendono veramente perseguire la<br />

promessa divina del premio eterno.<br />

La predicazione crisostomiana, fedelissima<br />

all’insegnamento del suo maestro nella fede, si attiene<br />

scrupolosamente al dettato della Sacra Scrittura,<br />

storicizzando il suo contenuto mediante nuovi<br />

ordinamenti, nuove prescrizioni e nuove esortazioni, a<br />

seconda delle diverse esigenze storico-pastorali.<br />

Preoccupazione costante di questi due pastori d’anime<br />

1976; R. Fabris, Le lettere pastorali, Brescia 1986; J. Roloff,<br />

Der erste Brief an Timotheus, Zürich 1988; sulla questione

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