La strage di palazzo d'Accursio PDF
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<strong>La</strong> <strong>strage</strong> <strong>di</strong> <strong>palazzo</strong> <strong>d'Accursio</strong><br />
Stamane — si legge nel rapporto che, il giorno stesso, il prefetto inviò al<br />
comando della <strong>di</strong>visione Bologna — dopo il comizio e quando la maggior parte<br />
della massa operaia si era pacificamente sciolta, un gruppo <strong>di</strong> anarcoi<strong>di</strong> commise<br />
tentativi <strong>di</strong> violenza che richiesero l'intervento della forza per una pronta<br />
repressione. Se non che, mentre la forza e la truppa uscivano per ristabilire<br />
l'or<strong>di</strong>ne si ebbe a deplorare uno scambio <strong>di</strong> colpi <strong>di</strong> rivoltella, per ventura senza<br />
conseguenze letali, fra alcuni <strong>di</strong>mostranti e due ufficiali non in servizio <strong>di</strong> PS. 14<br />
A parte il fatto che, al termine della sparatoria, quattro lavoratori<br />
erano rimasti a terra feriti, e una <strong>di</strong> questi — la bracciante Geltrude<br />
Grassi <strong>di</strong> 23 anni da Castenaso — morirà pochi giorni dopo all'ospedale,<br />
era successo che alcuni studenti e ufficiali erano venuti a <strong>di</strong>verbio,<br />
in via Ugo Bassi, con un gruppo <strong>di</strong> lavoratori. Cosa aveva provocato<br />
la lite e, quin<strong>di</strong>, la sparatoria?<br />
Con esattezza non è possibile <strong>di</strong>rlo, perché poco chiari e meno<br />
esaurienti sono sia il rapporto della polizia che i resoconti dei giornali.<br />
Secondo L'Avvenire d'Italia e il Giornale del Mattino alcuni operai<br />
avevano rivolto frasi ingiuriose contro alcuni commercianti i quali<br />
avevano esposto la ban<strong>di</strong>era nazionale per manifestare il loro <strong>di</strong>sappunto<br />
nei confronti della manifestazione conta<strong>di</strong>na. Gli incidenti sarebbero<br />
quin<strong>di</strong> nati a causa dell'esposizione illegale della ban<strong>di</strong>era. <strong>La</strong><br />
presenza degli ufficiali armati — se messa in relazione a quanto sarebbe<br />
successo nel pomeriggio — indurrebbe a credere che l'esposizione delle<br />
ban<strong>di</strong>ere era stata fatta con il proposito <strong>di</strong> provocare incidenti. Infatti,<br />
alle prime grida contro i negozi imban<strong>di</strong>erati, alcuni ufficiali si fecero<br />
avanti e affrontarono i manifestanti. 15 Ci fu uno scambio <strong>di</strong> insulti e<br />
"un tenente", secondo la versione de Il Resto del Carlino, "esasperato,<br />
estrasse la rivoltella e sparò ripetutamente". 16 Dalla parte opposta si<br />
rispose con il lancio <strong>di</strong> se<strong>di</strong>e e <strong>di</strong> altri oggetti. Dai rapporti della<br />
polizia non risulta che i manifestanti abbiano risposto al fuoco.<br />
Subito, da Palazzo <strong>d'Accursio</strong> uscirono alcuni carabinieri e un<br />
drappello <strong>di</strong> cavalleria per caricare i manifestanti. Quattro lavoratori<br />
restarono a terra feriti e 13 furono arrestati. I due ufficiali che avevano<br />
sparato non vennero fermati. Il 17 giugno, in un rapporto al ministero<br />
degli Interni, il prefetto tentò tar<strong>di</strong>vamente <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tare la versione<br />
che gli anarchici avevano provocato degli ufficiali — senza specificare<br />
se erano quelli che avevano sparato — e che per questo erano stati<br />
effettuati degli arresti." Senonché, tra gli arrestati vi erano i socialisti<br />
Alfeo Giaccaglia e Giuseppe Tombarelli, 18 i quali erano estranei al fatto.<br />
Nel pomeriggio poi — prosegue il rapporto del prefetto al comandante della<br />
<strong>di</strong>visione Bologna — mentre l'or<strong>di</strong>ne era completamente affermato, venne improvvisata<br />
una <strong>di</strong>mostrazione da un gruppo <strong>di</strong> studenti con alla testa il tenente<br />
mutilato Zanetti, alcuni Ar<strong>di</strong>ti e vari ufficiali, la quale dopo avere percorso le<br />
vie della città senza incidenti, dovette essere sciolta in Piazza Vittorio Emanuele<br />
in seguito ad episo<strong>di</strong> <strong>di</strong> violenza cagionati dal contatto con altri gruppi.<br />
In realtà, come il prefetto riconoscerà in un rapporto successivo,<br />
gli incidenti erano stati gravissimi. Numerosi ufficiali e studenti — i