Manoscritto ANNO 2008 - Aurelia della Croce

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pregare ai piedi del mio Crocifisso, ho sentito satana che mi diceva gridando in dialetto: «Tu, tu che stai facendo? Questa brutta dis graziata!». E poi ha detto un'altra parola, ma non si è fatto capire. Ho ringraziato Dio che aveva scampato la vita di mio figlio Walter che per poco non veniva schiacciato da un muro di pietre che era franato sulla sua auto. Grazie Mammina e grazie a tutti i Santi! Ho pregato la Via Crucis e la coroncina di Gesù confido in te e poi vidi satana seduto su una panchina di legno che diceva ad un uomo: «Mi fa venire i crampi allo stomaco!» e rideva. Aveva le braccia conserte e appariva contento, ma lui è furbo e fa come quegli uomini della terra che ridono e fanno finta di essere gioiosi per mascherare le loro delusioni. Poi si riuniscono per sparlare ed io vedo satana che sta sempre vicino a loro. Quando li incontro, Gesù mi fa vedere la bava sulla loro bocca e questa bava è condanna. Mio Gesù, perdonali! Alle 16:00 mi è apparso don Bosco che era in piedi ed aveva il libro delle lodi. Girava e mi guardava con dolcezza. Grazie don Bosco! Per tutto il tempo della preghiera vidi il volto del mio Crocifisso trasformato di carne, era vivo e vero. Mio Gesù, ti amo! E tu ti fai vedere da me che non sono niente? Grazie amore mio! Sabato 13/12/2008 La mattina vidi nella profondità dell'inferno una donna che piangeva a dirotto: vedevo come rivoli di acqua sul suo volto. Era bella e mi guardava. Stava salendo una scala un po' curva e la vidi subito vicino al mio letto. Ha continuato a piangere anche davanti a me. Mio Gesù, ti prego, liberala! Poi nella profondità dell'inferno vidi satana che faceva salire e scendere un macchinario dove era seduto un uomo e lo torturava con scosse elettriche. Non vi dico le grida di quell'uomo! Mio Gesù, ti prego, liberali! satana non conosce la pietà, è spietato! Subito vidi un gigante mostruoso che stava salendo sopra una montagna. Era un uomo che satana aveva trasformato in un mostro gigante e camminava con le gambe larghe. Solo a vederlo era un terrore. Gesù, ti prego, guariscilo e liberalo! Poi satana mi guardò e vidi 3 papi con il mantello bianco e lungo. Erano inginocchiati ai piedi di uno scimmione seduto su un trono di tavole e dovevano adorarlo. Al suo comando alzavano la testa e i loro volti li vidi mostruosi che non si potevano guardare. Poi Gesù mi fece vedere quello che faceva un re quando era sulla terra. Era vestito di lusso ed era pieno di superbia. Intorno a lui c'erano tanti uomini e li faceva soffrire. Ora era nell'inferno e mi chiedeva preghiere. Subito il mio corpo si è paralizzato e non mi potevo muovere, ma nella mia mente ho pregato due Corone alla Madonna per darmi aiuto. Poi ho sentito una donna che esclamò: «Madonna mia!». Alle 8:00 sono andata nella Chiesa dell'Immacolata per la Santa Messa e alla Consacrazione vidi il calice con l'orlo nero. Dicevo a Gesù: «Ti prego, aiuta i Sacerdoti! Ti prego, abbi pietà!». Poi vidi un lampo di luce: era la Colombina dello Spirito Santo che batteva le ali e irradiava luce dal suo corpicino. In quel momento sul calice vidi Gesù che brillava. Ma appena il Sacerdote ha posato il calice, vidi di nuovo quella fascia nera intorno all'orlo del calice. Dissi a Gesù: «Gesù, perdonalo, che è il maligno! Aiuta i Sacerdoti, perché so il tuo amore per loro!». Dopo aver pregato le orazioni di Santa Brigida, ho pregato la novena al Sacro Cuore di Gesù e chiedevo a Gesù di farmi arrivare ai piedi del S. Papa Benedetto XVI. Alle 11:00 vidi satana seduto in una campagna e con la mano destra si tirava un pugno al centro della testa. Poi ha abbassato la testa e si mise a piangere. Domenica 14/12/2008 Alle 3:40 mi sono messa in preghiera e sentii satana che ripeteva in dialetto: «Che cosa ci vai a fare da questa?» e poi mi disse: «A me mi fai venire tormento. Hai capito?». Io gli risposi: «Maledetto, il tormento lo dai tu, non io. Tu tormenti la mia famiglia e tutti gli uomini, maledetto!». Poi vidi una donna che satana la chiamava Sabrina e la torturava, 96 Manoscritto ANNO 2008 mentre lei spasimava dal tormento. Poi vidi un grosso cervo bello che mi guardava e camminava piano. Alle 7:00 mi è apparso il Cuore Immacolato di Maria rifugio delle anime. Mi aprì le braccia con grande amore. Le dissi: «Io so che tu mi aiuti!». Dopo un attimo vidi satana che mi puntava una freccia per colpirmi al cuore: mi vuole morta perché gli tolgo le anime. Grazie Maria! Gli dissi: «Se Dio te lo permette! Che si compia la volontà di Dio!». Nella profondità dell'inferno vidi satana con una padella dove aveva fatto una frittura ed ora era rimasta sporca di olio, che stava togliendo con un cucchiaio di plastica. Mi fece vedere quell'olio fritto bruciato e mi disse: «Guarda!». Io gli dissi: «Tu puoi bruciare quello che Dio ti permette di bruciare, ma niente di più. Io confido in Dio». Lui mi rispose gridando come un pazzo: «Malanova ti voglia venire!». Io ho capito perché era infuriato contro di me e gli dissi: «Hai trovato una donna che ti distruggerà e con l'aiuto di Dio aiuterà a tutti. Hai capito satana? Vai via nel nome potente del Dio vero!». Continuò a dirmi: «Che ti volessero ammazzare!» ed io: «Se Dio te lo permette! Io sono come vuole il mio padrone, il mio Dio, il mio tutto». Poi ho sentito un giovanotto di circa 10 anni che mi disse: «Aurelia, non ce la faccio più!» e piangeva a dirotto. Lo vidi con i miei occhi e mi guardava. Il pomeriggio ho pregato per questa creatura dicendo: «Mio Gesù, ti prego, libera questo giovanotto e sua mamma! Grazie Gesù, ti amo!». Lunedì 15/12/2008 Alle 6:00, mentre pregavo, vidi la profondità dell'inferno, dove c'erano quella madre e suo figlio che avevo visto ieri. Loro mi guardavano. Quella creatura era attaccato al braccio di sua mamma e piangeva. Poi vidi satana che prese quel bambino, lo mise faccia a terra su un legno grosso e con un'ascia lo fece a pezzi davanti alla sua mamma. Ed io vedevo questo strazio! Non avevo più lacrime per piangere e il mio corpo era come paralizzato. Non potevo né muovermi né pregare. Sono rimasta come un pezzo di marmo. La prima parola che riuscii a dire è stata: «Mio Gesù!». Alle 8:00 sono andata nella Chiesa dell'Immacolata per la Santa Messa. Ho pregato la Coroncina del SS. Sacramento, anche se con il terrore nel mio cuore, dopo aver visto quel bambino fatto a pezzi. Le cose che io vedo sono vive e vere e l'uomo non crede, ma ride e sparla. Ho pregato per la mia famiglia e per tutte le famiglie, per quella creatura con sua mamma e per le anime del Purgatorio che sono abbandonate e dimenticate. Gesù, abbi pietà! Ti amo io per loro! Alla Consacrazione mi è apparsa la Madonna di Fatima che chiamava i suoi figli. La Madonna si trovava su una specie di balcone di luce e parlava. Era piena di luce splendente e parlava. Era incoronata e apriva il suo manto. Io le dicevo: «Libera i tuoi figli, Maria! Parla a Gesù!». La Madonna si voltò, mi diede uno sguardo e poi sparì. Dopo la Santa Messa sono andata di nuovo davanti al Tabernacolo a pregare per la liberazione delle anime che avevo visto condannate dentro un precipizio. La Madonna ha abbassato la testa e si mise a guardarli appoggiando le mani a quel balcone di luce. E tutte quelle anime guardavano a Maria, la Regina del Cielo, della terra e di sotto la terra. Io ho baciato per terra e ho invocato Dio Padre, Gesù e la Colombina dello Spirito Santo. Vidi di nuovo la stessa visione: Maria che si affacciava a guardare quelle creature e le chiamava muovendo la mano destra e dicendo: «Venite, venite, che Gesù vi ama!». Subito li vidi già saliti e che mi guardavano tutti nell'incanto. Ma chi li può descrivere? Io dissi: «Grazie Gesù, grazie Madre bella! Aiuta anche il mio paese, che loro non vedono il drago velenoso!». Martedì 16/12/2008 Sono andata nella Chiesa dell'Immacolata per la Santa Messa, dove vidi il maligno che torturava le anime e anche quelli che erano in Chiesa. Si è seduto al banco per fare del male a me e agli altri. Se io provo a dirglielo cominciano a mormorare e da figli di Dio diventano giudici e si divertono a vedere gli altri che soffrono. Signore, ti ringrazio, perché

io non sono degna e accetto tutto per il tuo amore. Grazie Gesù! E si mettono a ridere, a dire parolacce e a mormorare. Grazie Gesù! L'hanno fatto prima a te, se lo fanno a me non fa niente, perché io sono un verme pieno di peccati, ma ti amo, Gesù amore mio! Mercoledì 17/12/2008 Alle 3:00, mentre pregavo il Santo Rosario, vidi lo strazio che faceva il serpente che si alzava e con un movimento brusco dava morsi alle creature condannate che erano nude e tremavano per quei morsi velenosi. Mio Dio, abbi pietà! Alle 8:00 sono andata di corsa nella Chiesa dell'Immacolata per la Santa Messa e per chiedere aiuto per quelle creature che sono nel tormento. Io sentivo le grida di quei condannati e sentivo anche quel maligno che si metteva a gridare per terrorizzarli ancora di più. Mio Gesù, abbi misericordia, quelle creature sono tue! Chiamali e liberali, ti prego! Gesù mi fece vedere alcune anime del mio paese che vanno perdute ed io gli dissi: «Gesù, come faccio a dirglielo, se loro mi rispondono con prepotenza? Gesù, io ti dico: salvali!». Mentre dicevo così, vidi il serpente che si trasformava di drago, stendeva il collo e si metteva a gridare da far tremare la Chiesa, ma nessuno lo ha sentito. Mio Dio, abbi pietà! Quel drago era a circa 3 metri da me, era al centro della Chiesa e avrebbe voluto che io fermassi la mia misera preghiera. Io gli dissi: «Questo mai, nel nome di Dio! Anche se rimango sola, io prego. Gesù dice: "Guai a chi allontana le anime che vanno nei luoghi di preghiera! Guai a loro, siano essi grandi o piccoli! Il Padre mio che è nei Cieli ha scelto i veri figli di Dio per aiutare tutta l'umanità"». Fratello o sorella, se sei caduto e hai combattuto uno di questi più piccoli, chiedi perdono a Dio, ma che sia un pentimento come quello di Maria Maddalena. Ma se dopo continuerai a frustare con la lingua e a disperdere, avrai torture in eterno e trascinerai con te i tuoi fino alla quarta generazione. Gesù vuole darti perdono e gioia. Chi ascolta i piccoli, ascolta il vero Dio, che è al disopra di tutti. Subito mi è apparso un uomo con un mantello bianco di luce splendente, che è salito in alto sopra un balcone, si mise la mano destra alla fronte e mi guardava di continuo come se guardasse verso il sole. Il mio corpo tremava e mi sono seduta, ma mentre chiedevo a Gesù il perdono per tutti, mi è venuto un terrore e un pianto. Grazie Gesù! Rientrata a casa dissi nella mia mente: «Santità, quando mi dai questa grazia che Gesù vuole e anche io voglio? Ti prego, Santo Padre! Mi hai abbandonato?». A questa parola mi è apparso seduto che mi guardava con grande amore. Io gli dissi: «Perdonami, perché chiedo un Sacerdote mandato da Dio. Ti prego!». A queste parole vidi il S. Papa Giovanni Paolo II e gli dissi: «So che non mi avete abbandonata. Se abbandonate me, abbandonate Gesù sulla croce e tutte le creature che sono sulla terra e sotto la terra». Grazie Gesù, grazie Santi Papi! Mentre pregavo, ho sentito una sorella che mi ha chiamato dentro un tormento: «Aurelia!». Poi un uomo che si trova nel tormento mi disse: «Prega per la nostra casa!». Ho capito che vogliono preghiere per le loro famiglie. Alle 18:10, mentre pregavo e parlavo con mio marito di cose personali e invocavo l'aiuto di Gesù, mi è apparso Gesù che aveva nelle sue mani un pezzo di lino color oro. Aveva il volto di carne ed era di una bellezza e di una purezza che sono rimasta nell'incanto. Era rivolto verso di me e mi guardava con grande amore. Aveva sul capo una corona di spine che lo straziava. Mio grande amo re, quanto patisci tu per noi! E mentre sei nel tormento, taci! Mio grande Dio, io non ti so amare come si dovrebbe amare il Dio, che è sopra di noi e di tutti. Perdonami, Padre buono! Subito vidi l'inferno, dove c'era satana che possedeva tanti uomini che aveva messo a terra e lui andava velocemente e li passava a tutti. E così fa anche sulla terra: a chi li prende e li possiede, a chi li avvia per colpire con la lingua, a chi li fa parlare contro un fratello o una sorella, a chi avvia al male la sua famiglia, grandi e piccoli, a chi fa dire le bugie, a chi lo fa sentire grande, a chi lo fa bestemmiare, a chi lo fa dividere, a chi lo fa diventare prepotente sopra gli altri. Fratello o sorella, perché non ti volti indietro e guardi la tua discendenza? E' tutta corrotta! Chi alza la voce, chi tocca i morti degli altri, chi ti vuole far vedere che ti vuole bene, ma mentre parlano io vedo uscire la bava bianca o gialla dalla loro bocca. C'è chi aspetta fuori per insultarti appena passi e offenderti con parole che fanno male al cuore di Gesù. E poi si vogliono avvicinare a me! Se capite veramente le parole di Gesù nel Vangelo che dicono: "Se non ti accolgono, vai via, togliti i sandali, battili e non passare mai più di quella via". E' da 20 anni che vedo i loro tranelli. Ora posso solo pregare per loro il Dio della misericordia. Loro si sentono giusti, ma non sanno che non c'è una sola anima giusta e senza peccato. Sappiate che satana vi inganna. Mio Gesù, ti prego, salvali! Pensano che satana sia un uomo qualunque. No, satana fa tutto il male e copre la terra. Uomo che sazi l'umanità, tu ti senti potente? Sai lavorare? Un giorno avrai la tua paga! Giovedì 18/12/2008 Alle 14:30, mentre pregavo il Santo Rosario, sentivo satana che parlava e rideva, per farmi credere che lui era contento. Io ho continuato la mia misera preghiera. Grazie Gesù! Vidi quelle anime condannate che venivano torturate di continuo e mi guardavano, perché volevano aiuto. Ma satana voleva farmi pensare che le preghiere non sono buone. Io gli ris posi: «Davvero non sono buone? Ed io con l'aiuto di Maria e di Gesù prego e offro per tutti. Hai capito, satana?». Alle 8:00 sono andata nella Chiesa dell'Immacolata per la Santa Messa e appena sono entrata, al centro delle spalle ho sentito il freddo dell'inferno. Questa era l'indifferenza che avevano quelli che erano in Chiesa e che stavano in silenzio, ma non per adorare Gesù, no, ma per comando di satana. Ti vorrebbero guardare, ma appena li guardo, vedo i loro occhi gialli oppure storti. Mio Gesù, aiutali! Alla Consacrazione vidi il calice diventare nero, lo stesso nero dell'inferno. Subito vidi saltare fuori un cobra davanti al Sacerdote. Si alzò per circa 2 metri e cacciava la lingua contro il Sacerdote. Era di una bruttura che non si può descrivere né dire. Si avvicinò con la testa al Sacerdote e l'ha trasformato in un mostro. Io avevo paura, ma il mio corpo era come paralizzato. E gli altri non hanno visto niente! Il Sacerdote non si accorge che è satana che gli fa usare la tovaglietta, che serve per purificare le mani, per asciugarsi anche gli occhi e il naso e poi la mette sopra l'altare. Lui non sa che con questi gesti può avere condanna, ma satana è contento e gli fa le carezze. Ho pianto non solo per me, ma per tutti i grandi peccatori. Non resis tevo a vedere il serpente che si alzava al centro della Chiesa e gridava da far tremare i muri. Quando il Sacerdote vede solo una decina di persone, lui predica con poche parole, ferisce prima il cuore di Gesù e dopo colpisce me e le persone se ne vanno tutte indifferenti, perché sono tutti nella schiavitù del demonio. Questo Sacerdote ha predicato che siamo noi che facciamo avvicinare a satana, perché lo chiamiamo. Quello che io vedo, scrivo. Il Sacerdote sta disperdendo le anime e la Chiesa è vuota. Quante anime vanno perdute! Santo Padre, ti prego, se mi giro a destra o a sinistra, avanti o indietro, qualunque cosa faccio viene riferito al Sacerdote e ingrossano i fardelli in modo smisurato. Santo Padre, non riesco più ad andare in Chiesa, perché la bestia è contro di me. Maria e Gesù mi dicono che ci vogliono i forti, se no le anime cadono dove non vogliono andare. Solo tu, Santo Padre, li puoi aiutare. Quando si segue Cristo e si prega con il cuore, satana si avvicina sempre di più per combattere. Non è come dice il Sacerdote, che predica che siamo noi che facciamo avvicinare a satana. Quelli che non seguono la Chiesa, la Santa Messa, la Santa Comunione, la Santa Confessione, satana li lascia vagare per il mondo, perché è contento di loro. Ma io prego per la loro salvezza e lui non vuole che io gli tolgo le anime nel nome potente di Gesù. Uomini che dite di seguire la Chiesa e combattete insieme a satana, sappiate che satana si prende anime di continuo e Gesù soffre perché vanno perdute. Nel Salmo 119 delle lodi mattutine si recita: Detesto gli animi incostanti, io amo la tua legge. Tu sei mio rifugio e mio scudo, Manoscritto ANNO 2008 97

io non sono degna e accetto tutto per il tuo amore. Grazie Gesù! E si mettono a ridere, a<br />

dire parolacce e a mormorare. Grazie Gesù! L'hanno fatto prima a te, se lo fanno a me non<br />

fa niente, perché io sono un verme pieno di peccati, ma ti amo, Gesù amore mio!<br />

Mercoledì 17/12/<strong>2008</strong><br />

Alle 3:00, mentre pregavo il Santo Rosario, vidi lo strazio che faceva il serpente che si<br />

alzava e con un movimento brusco dava morsi alle creature condannate che erano nude e<br />

tremavano per quei morsi velenosi. Mio Dio, abbi pietà! Alle 8:00 sono andata di corsa<br />

nella Chiesa dell'Immacolata per la Santa Messa e per chiedere aiuto per quelle creature<br />

che sono nel tormento. Io sentivo le grida di quei condannati e sentivo anche quel maligno<br />

che si metteva a gridare per terrorizzarli ancora di più. Mio Gesù, abbi misericordia, quelle<br />

creature sono tue! Chiamali e liberali, ti prego! Gesù mi fece vedere alcune anime del mio<br />

paese che vanno perdute ed io gli dissi: «Gesù, come faccio a dirglielo, se loro mi<br />

rispondono con prepotenza? Gesù, io ti dico: salvali!». Mentre dicevo così, vidi il serpente<br />

che si trasformava di drago, stendeva il collo e si metteva a gridare da far tremare la<br />

Chiesa, ma nessuno lo ha sentito. Mio Dio, abbi pietà! Quel drago era a circa 3 metri da<br />

me, era al centro <strong>della</strong> Chiesa e avrebbe voluto che io fermassi la mia misera preghiera. Io<br />

gli dissi: «Questo mai, nel nome di Dio! Anche se rimango sola, io prego. Gesù dice:<br />

"Guai a chi allontana le anime che vanno nei luoghi di preghiera! Guai a loro, siano essi<br />

grandi o piccoli! Il Padre mio che è nei Cieli ha scelto i veri figli di Dio per aiutare tutta<br />

l'umanità"». Fratello o sorella, se sei caduto e hai combattuto uno di questi più piccoli,<br />

chiedi perdono a Dio, ma che sia un pentimento come quello di Maria Maddalena. Ma se<br />

dopo continuerai a frustare con la lingua e a disperdere, avrai torture in eterno e trascinerai<br />

con te i tuoi fino alla quarta generazione. Gesù vuole darti perdono e gioia. Chi ascolta i<br />

piccoli, ascolta il vero Dio, che è al disopra di tutti. Subito mi è apparso un uomo con un<br />

mantello bianco di luce splendente, che è salito in alto sopra un balcone, si mise la mano<br />

destra alla fronte e mi guardava di continuo come se guardasse verso il sole. Il mio corpo<br />

tremava e mi sono seduta, ma mentre chiedevo a Gesù il perdono per tutti, mi è venuto un<br />

terrore e un pianto. Grazie Gesù! Rientrata a casa dissi nella mia mente: «Santità, quando<br />

mi dai questa grazia che Gesù vuole e anche io voglio? Ti prego, Santo Padre! Mi hai<br />

abbandonato?». A questa parola mi è apparso seduto che mi guardava con grande amore.<br />

Io gli dissi: «Perdonami, perché chiedo un Sacerdote mandato da Dio. Ti prego!». A<br />

queste parole vidi il S. Papa Giovanni Paolo II e gli dissi: «So che non mi avete<br />

abbandonata. Se abbandonate me, abbandonate Gesù sulla croce e tutte le creature che<br />

sono sulla terra e sotto la terra». Grazie Gesù, grazie Santi Papi! Mentre pregavo, ho<br />

sentito una sorella che mi ha chiamato dentro un tormento: «<strong>Aurelia</strong>!». Poi un uomo che si<br />

trova nel tormento mi disse: «Prega per la nostra casa!». Ho capito che vogliono preghiere<br />

per le loro famiglie. Alle 18:10, mentre pregavo e parlavo con mio marito di cose<br />

personali e invocavo l'aiuto di Gesù, mi è apparso Gesù che aveva nelle sue mani un pezzo<br />

di lino color oro. Aveva il volto di carne ed era di una bellezza e di una purezza che sono<br />

rimasta nell'incanto. Era rivolto verso di me e mi guardava con grande amore. Aveva sul<br />

capo una corona di spine che lo straziava. Mio grande amo re, quanto patisci tu per noi! E<br />

mentre sei nel tormento, taci! Mio grande Dio, io non ti so amare come si dovrebbe amare<br />

il Dio, che è sopra di noi e di tutti. Perdonami, Padre buono! Subito vidi l'inferno, dove<br />

c'era satana che possedeva tanti uomini che aveva messo a terra e lui andava velocemente<br />

e li passava a tutti. E così fa anche sulla terra: a chi li prende e li possiede, a chi li avvia<br />

per colpire con la lingua, a chi li fa parlare contro un fratello o una sorella, a chi avvia al<br />

male la sua famiglia, grandi e piccoli, a chi fa dire le bugie, a chi lo fa sentire grande, a chi<br />

lo fa bestemmiare, a chi lo fa dividere, a chi lo fa diventare prepotente sopra gli altri.<br />

Fratello o sorella, perché non ti volti indietro e guardi la tua discendenza? E' tutta corrotta!<br />

Chi alza la voce, chi tocca i morti degli altri, chi ti vuole far vedere che ti vuole bene, ma<br />

mentre parlano io vedo uscire la bava bianca o gialla dalla loro bocca. C'è chi aspetta fuori<br />

per insultarti appena passi e offenderti con parole che fanno male al cuore di Gesù. E poi<br />

si vogliono avvicinare a me! Se capite veramente le parole di Gesù nel Vangelo che<br />

dicono: "Se non ti accolgono, vai via, togliti i sandali, battili e non passare mai più di<br />

quella via". E' da 20 anni che vedo i loro tranelli. Ora posso solo pregare per loro il Dio<br />

<strong>della</strong> misericordia. Loro si sentono giusti, ma non sanno che non c'è una sola anima giusta<br />

e senza peccato. Sappiate che satana vi inganna. Mio Gesù, ti prego, salvali! Pensano che<br />

satana sia un uomo qualunque. No, satana fa tutto il male e copre la terra. Uomo che sazi<br />

l'umanità, tu ti senti potente? Sai lavorare? Un giorno avrai la tua paga!<br />

Giovedì 18/12/<strong>2008</strong><br />

Alle 14:30, mentre pregavo il Santo Rosario, sentivo satana che parlava e rideva, per farmi<br />

credere che lui era contento. Io ho continuato la mia misera preghiera. Grazie Gesù! Vidi<br />

quelle anime condannate che venivano torturate di continuo e mi guardavano, perché<br />

volevano aiuto. Ma satana voleva farmi pensare che le preghiere non sono buone. Io gli<br />

ris posi: «Davvero non sono buone? Ed io con l'aiuto di Maria e di Gesù prego e offro per<br />

tutti. Hai capito, satana?».<br />

Alle 8:00 sono andata nella Chiesa dell'Immacolata per la Santa Messa e appena sono<br />

entrata, al centro delle spalle ho sentito il freddo dell'inferno. Questa era l'indifferenza che<br />

avevano quelli che erano in Chiesa e che stavano in silenzio, ma non per adorare Gesù, no,<br />

ma per comando di satana. Ti vorrebbero guardare, ma appena li guardo, vedo i loro occhi<br />

gialli oppure storti. Mio Gesù, aiutali! Alla Consacrazione vidi il calice diventare nero, lo<br />

stesso nero dell'inferno. Subito vidi saltare fuori un cobra davanti al Sacerdote. Si alzò per<br />

circa 2 metri e cacciava la lingua contro il Sacerdote. Era di una bruttura che non si può<br />

descrivere né dire. Si avvicinò con la testa al Sacerdote e l'ha trasformato in un mostro. Io<br />

avevo paura, ma il mio corpo era come paralizzato. E gli altri non hanno visto niente! Il<br />

Sacerdote non si accorge che è satana che gli fa usare la tovaglietta, che serve per<br />

purificare le mani, per asciugarsi anche gli occhi e il naso e poi la mette sopra l'altare. Lui<br />

non sa che con questi gesti può avere condanna, ma satana è contento e gli fa le carezze.<br />

Ho pianto non solo per me, ma per tutti i grandi peccatori. Non resis tevo a vedere il<br />

serpente che si alzava al centro <strong>della</strong> Chiesa e gridava da far tremare i muri. Quando il<br />

Sacerdote vede solo una decina di persone, lui predica con poche parole, ferisce prima il<br />

cuore di Gesù e dopo colpisce me e le persone se ne vanno tutte indifferenti, perché sono<br />

tutti nella schiavitù del demonio. Questo Sacerdote ha predicato che siamo noi che<br />

facciamo avvicinare a satana, perché lo chiamiamo. Quello che io vedo, scrivo. Il<br />

Sacerdote sta disperdendo le anime e la Chiesa è vuota. Quante anime vanno perdute!<br />

Santo Padre, ti prego, se mi giro a destra o a sinistra, avanti o indietro, qualunque cosa<br />

faccio viene riferito al Sacerdote e ingrossano i fardelli in modo smisurato. Santo Padre,<br />

non riesco più ad andare in Chiesa, perché la bestia è contro di me. Maria e Gesù mi<br />

dicono che ci vogliono i forti, se no le anime cadono dove non vogliono andare. Solo tu,<br />

Santo Padre, li puoi aiutare. Quando si segue Cristo e si prega con il cuore, satana si<br />

avvicina sempre di più per combattere. Non è come dice il Sacerdote, che predica che<br />

siamo noi che facciamo avvicinare a satana. Quelli che non seguono la Chiesa, la Santa<br />

Messa, la Santa Comunione, la Santa Confessione, satana li lascia vagare per il mondo,<br />

perché è contento di loro. Ma io prego per la loro salvezza e lui non vuole che io gli tolgo<br />

le anime nel nome potente di Gesù. Uomini che dite di seguire la Chiesa e combattete<br />

insieme a satana, sappiate che satana si prende anime di continuo e Gesù soffre perché<br />

vanno perdute. Nel Salmo 119 delle lodi mattutine si recita:<br />

Detesto gli animi incostanti,<br />

io amo la tua legge.<br />

Tu sei mio rifugio e mio scudo,<br />

<strong>Manoscritto</strong> <strong>ANNO</strong> <strong>2008</strong> 97

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