Manoscritto ANNO 2008 - Aurelia della Croce

tormento eterno. Anche con la lingua e con il camminare si può peccare e si troveranno
nella fornace ardente». Mio Dio, abbi pietà! Il maligno ha parlato al Sacerdote per tre volte
e gli disse: «Non guardarla, se no ti perdo! Questa è una maledetta!». Ed io: «Vai a
sgonfiarti, perché io raccolgo quello che va perduto. Tu sei spietato, maledetto da Dio e da
Maria, che è la Regina del Cielo, della terra e di sotto la terra. Hai capito? A me non
importa chi è quell'uomo, no, ma m'importa strapparti tutte le anime, di qualsiasi colore.
Amo i buoni e i cattivi. Gesù ha versato il suo Sangue Prezioso e mi basta questo per
strapparti le anime. Grazie Gesù! Tutto ritorna a Gesù: Lui ci ha creato e con Lui saremo
in eterno. Dio è il Padrone, hai capito, satana? Io chiedo a Gesù le anime che sono state
condannate in eterno. Dio è il Padrone. Hai capito? Hai ingannato me ed io te li strapperò,
maledetto da Aurelia di Gesù! Hai capito? Non c'è altro Dio sopra di noi. Il suo Regno è
sopra di tutti, dopo siamo noi e quelli che tu hai ti verranno strappati. Tutti quelli che tu
hai trascinato ti verranno tolti e ti farò mangiare i tuoi gomiti e le tue unghie lunghe e
sporche. Maledetto!». Grazie Gesù! Mentre stavo leggendo dalla lettera di San Paolo ai
Filippesi, vidi satana seduto scontento con la testa in giù e le braccia conserte. Sembrava
una statua di marmo. Grazie Gesù! All'1:00, mentre ero in preghiera, vidi satana che mi
osservava zitto ma pieno di collera. Poi incominciò a parlare tutto arrabbiato, con la faccia
rosso fuoco e, strofinandosi le mani, mi disse: «Ma che gliel'hai detto a fare di questi
nastri?». Io gli risposi: «Povero satana, sei distrutto! Ora piangi, come stai facendo
piangere a grandi e piccoli!». Era nella profondità dell'inferno, si è seduto e spasimava per
la pena che aveva perché Gesù gli toglie le anime che io gli chiedo. Grazie amor mio
Gesù! Dopo un po' lo vidi seduto allo stesso posto dentro un'oscurità. Era nero e gli
pendeva la testa. Sembrava un pezzo di marmo. Poi lo vidi con un uomo a terra che stava
per possedere. Io gli dissi: «In nome di Dio, lascialo, non toccarlo!». Lo vidi camminare
ricurvo e piangendo l'ha dovuto lasciare. Grazie Gesù, ti amo! Poi ho sentito satana che
tutto impazzito gridava il mio nome a metà: «Auree!». Grazie Gesù!
Sabato 01/11/2008
Alle 4:00 ho sentito gridare mia madre Emilia, che per 3 volte ha fatto il nome di mia
sorella Sarina. Quel grido lo sentivo sempre più forte e le dissi: «Mamma Emilia, so il tuo
tormento che stai soffrendo per la famiglia di mia sorella. Parla a Gesù di portarmi sulla
croce per aiutare la mia famiglia e tutte le famiglie. Sono testardi e non trovano il tempo.
Datemi la forza di aiutare il sangue di mio marito e il mio sangue, che ci sono perduti!
Prega a Maria, la Mamma di Gesù, per le mie intenzioni!». Padre buono, abbi pietà di noi
e di tutti! Alle 8:30 sono andata nella Chiesa di San Giuseppe con un tormento al cuore
che mi faceva spasimare. Era un tormento che non si resiste. Grazie Gesù! Te lo offro per
la mia famiglia e per tutte le famiglie. Mentre il Sacerdote predicava, vidi l'altare
illuminato da fiori bianchi di luce splendente. Non ho voluto guardare il calice, perché il
mio cuore tremava al solo pensiero di vederlo coperto dal maligno. Alla Consacrazione
vidi in alto i Santi e al centro c'era la Madonna del Carmine con Gesù Bambino. Sotto vidi
il Purgatorio, da dove uscivano anime che erano nel fuoco. C'erano Angeli che li
prendevano tendendo loro le mani e subito quel fuoco si spegneva. Che meraviglie! Pregai
così: «Gesù, per tutte le Sante Messe che oggi si celebrano, libera le anime dei Purgatori,
le anime che sono nella condanna, le anime di quegli aborti e di quelli che non sono
battezzati, sia grandi che piccoli. Abbi pietà, mio Signore!». Al momento della Santa
Comunione, mi sentivo accompagnata e appena sono ritornata ai banchi, vidi la Madonna
inginocchiarsi vicino a me con le mani giunte. Mi ha guardato di profilo e così le mie mani
si sono messe giunte e il mio capo si è chinato con dolcezza e tenerezza. Grazie Mamma
Celeste che sei venuta vicino a me per insegnarmi come mi devo inginocchiare! Lei
portava la stessa fascia e lo stesso velo che Gesù mi ha dato. Maria era piena di bellezza,
di purezza e di amore vero. Poi vidi l'inferno, dove c'era un vescovo che celebrava una
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messa satanica ad un altare. A me veniva di spalle e per farsi notare da me, alzò la testa,
ma non si è potuto voltare. Ma satana sa tutto quello che fanno e dopo un po' lo prese, lo
mise a terra e l'ha posseduto fino a farlo diventare un mostro con la bocca spaventosa larga
due palmi. Mio Gesù, l'ha posseduto per ore e ore fin quando vuole lui! Mio Gesù, abbi
pietà di tutti e libera le anime! Mi sono inginocchiata ai piedi del Crocifisso e mentre
pregavo vidi il suo volto diventare vivo a vero, il suo petto si gonfiava e sospirava per il
tormento. Mio amore, mio Dio, abbi pietà! Poi ho sentito mormorare satana in dialetto: «E'
tutta tagliata a pezzi!». Si voltò a me e mi disse arrabbiato e con voce forte: «Ma che ti
stanno facendo?». Mi ha guardato con sdegno e vidi un uomo trasformato in un asino che
gridava. E' salito con i piedi sulla sua schiena e lo feriva battendolo con una spada. satana
era nudo e anche quello che stava sotto i suoi piedi. Era rosso fuoco, saltava e tirava
sciabolate e mi guardava. Io gli dissi: «Quanto sei brutto, maledetto da Dio!». Poi satana
ha chiamato una donna: «Mariù! Mariù!». La donna di nome Mariuzza correva e gridava:
«No! No! Malanova! Malanova!», ma lui le correva dappresso terrorizzandola. Mio Gesù,
liberali, per carità!
Domenica 02/11/2008
Alle 4:00 satana mi spiava. Io ho cominciato a pregare, ma dopo un po' mi sono
addormentata. Appena mi sono svegliata lo vidi di nuovo che mi guardava con una finta
dolcezza, quella bestia che vuole grandi e piccoli. Alle 8:00 sono andata nella Chiesa
dell'Immacolata per la Santa Messa e sono andata al Tabernacolo per chiedere a Dio di
avere pietà e misericordia per tutti i fratelli che erano in Chiesa e che erano pieni di odio,
di invidia, di disprezzo e di gelosia. I loro volti li vedevo neri, dalla loro bocca usciva la
bava che satana gli aveva dato. Fratelli, non giudicate, ma lasciate il giudizio a Dio! Un
giorno vedrete le verità, e saprete che è satana che riempie il vostro corpo di superbia.
Ancora fate in tempo a salvare le vostre anime. Avete gli sguardi del serpente velenoso,
ma io vi amo con il cuore di Gesù. E' inutile che andate a leggere la Parola di Dio, se poi
siete i primi a cadere dentro quella cisterna di tormento. Anche se andate a farvi la Santa
Comunione con le mani giunte e il capo chino non avete fatto niente se non prima
confessate i vostri peccati. I vostri cuori sono induriti e quando parlo alle persone dei
peccati, mi rispondono che loro sono senza peccato. Mentre sto scrivendo sul quaderno
vedo tutto farsi giallo: questo è il segno che Gesù mi fa vedere. Quando vidi quell'uomo
che andava con le mani giunte a prendersi Gesù, vidi il suo volto nero. Perché, fratello, hai
messo la maschera nera? Per farti vedere che segui a Cristo? Guai a te che non hai capito
niente di Cristo Gesù Crocifisso! Un giorno vedrete che io vi dico le verità. Quando leggi,
fai entrare la Parola di Dio dentro il tuo cuore, che è pieno di superbia. Un giorno vedrai
qual è la vera via di Cristo Gesù Crocifisso. Gesù non guarda chi va in Chiesa, ma guarda
a chi apre il cuore a Cristo Crocifisso! Mentre parlavo ad un mio fratello di mio padre
Piluso, ho sentito bussare alla porta e sono andata ad aprire, ma non c'era nessuno. Dopo
un attimo vidi mio padre, che si è fatto vedere perché a questo fratello l'ha sempre voluto
bene. A questo fratello dissi: «Un giorno incontrerai il mio papà e quando vedrai le verità
piangerai. L'uomo sulla terra è piccolo come una virgoletta». Grazie Gesù!
Lunedì 03/11/2008
Alle 4:30 vidi nella profondità dell'inferno un uomo con il viso pieno di solchi: satana
l'aveva straziato con le sue unghie. Quell'uomo mi guardava e portava un cappello
rotondo. Era alto ed aveva le spalle larghe. Piangeva di continuo ed è venuto vicino al mio
letto perché voleva preghiere. Gli dissi: «Sì fratello, ti voglio bene, pregherò per te!». Alle
8:00 sono andata nella Chiesa dell'Immacolata per la Santa Messa e alla Consacrazione
vidi sul calice l'orsetto nero che beveva il sangue. Mio Dio, abbi pietà! Oltre all'orso vidi
mostri che camminavano dentro la Chiesa. Io non resistevo più e stavo per gridare, ma ho