Manoscritto ANNO 2008 - Aurelia della Croce

Manoscritto ANNO 2008 - Aurelia della Croce Manoscritto ANNO 2008 - Aurelia della Croce

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inganna, perché vi vuole nella tortura eterna. Voi portate il corpo di Gesù. Io vi amo come amo a Gesù. Nella mia stanza da letto vidi accendersi una luce splendente color oro del Cielo, che ha riempito tutta la stanza. Era Maria che dava questi segni di luce ed io non sapevo saltare dal letto e sono rimasta nell'incanto. Che gioia ho provato! Grazie Gesù, grazie Maria, vi amo! Ho iniziato le lodi ai piedi del Crocifisso e lodando Dio mi sono riempita di amore di Dio. Prima delle 8:00 sono andata nella Chiesa dell'Immacolata per la Santa Messa. Sono andata un po' prima per pregare ai piedi del Tabernacolo. Mentre stavo pregando, ho sentito satana fischiare e gli dissi: «Tu vuoi distrarmi? Ed io prego il Padre di liberare le anime dei condannati. Hai capito?». Subito vidi arrivare San Michele Arcangelo vestito a festa ed era di una bellezza che non so descrivere. Ti amo, San Michele! Io stavo pregando inginocchiata ai piedi del Tabernacolo e subito, davanti a me, vidi l'orso steso a terra e con le zampe all'aria. Era immobile come una pietra e rimasi ferma a guardarlo. Mio Gesù, aiuta tutti dagli attacchi di questo uomo -animale! Alla Consacrazione vidi sul calice Gesù che soffriva. I suoi sguardi erano rivolti a me. Subito vidi l'orsetto che beveva al calice tenendosi all'orlo con le zampe davanti e infilava la testa dentro il calice. Poi satana mise il mantello al Sacerdote e lo guardava per vedere se gli stava bene. Le mani e le braccia del Sacerdote le vidi scure e macchiate di sangue. Mi facevano terrore e avrei voluto gridare, ma Gesù mi ha dato la forza di resistere. Io gli dissi a satana: «Io te l'ho detto che questo è mio e tu nel nome di Gesù non lo toccherai, maledetto! Le cose mie tu non le avrai. Hai capito?». Di nuovo è venuto San Michele con la spada e lo colpiva di continuo. Grazie Gesù, ti amo! Ho sentito la voce di due uomini che dicevano fra di loro: «Questa arriva proprio alla misericordia, questa!». Li sentivo parlare, ma non li vidi. Quando quell'uomo diceva queste parole era pieno di amore e di dolcezza che usciva dal suo cuore. Grazie fratello! Pregate il Dio vero che è al disopra di tutti di poter arrivare alla Misericordia di Dio, così potrò aiutare tutta l'umanità che si sta precipitando dentro un profondo abisso. Mentre stavo pregando la Via Crucis, giunta alla 7ª stazione, mi sento dire da satana: «Aurelia, c'è novità?». Ed io: «Tu vuoi sapere la novità? Ma tu già la sai, ma te la dico: Gesù mi ama ed è con me e per questo prego e ti strappo le anime. Hai capito? Ora vattene nel nome di Dio, che devo pregare!». Grazie Gesù, ti amo! Alla 12ª stazione vidi satana che veniva a cavallo verso di me. Andava veloce e seminava terrore. Io gli dissi: «Fermati, non ti avvicinare in nome di Gesù!». A queste parole lo vidi volare in aria come un pesciolino. Io gli dissi: «Ti sei fatto male? Te l'ho detto che io prego il Dio Potente che è sopra di tutti. Se l'uomo si fermasse, si salverebbe, ma è ostinato al peccato». Mercoledì 22/10/2008 Alle 4:30 vidi un giovane che puliva la porticina del bagno e strofinava forte, come se ci fossero delle macchie e si voltò a guardarmi di profilo. Alle 5:10 vidi San Francesco di Paola che mi guardava come per dirmi: «Prega!». Alle 5:15 vidi una barchetta di luce splendente che era arrivata a riva. Ho continuato a pregare e alle 5:50 vidi il Purgatorio del fuoco, dove le anime alzavano le mani perché volevano uscire. Erano tante anime, mi guardavano e chiedevano aiuto. Io ho chiesto di liberarle, ho offerto le 4 Corone e ho chiesto a Maria di benedire le mie misere preghiere e di moltiplicarle per avere la liberazione di quelle anime che erano nel fuoco del Purgatorio. Subito vidi gli Angeli che li portavano fuori e quelle anime si misero in cammino. Alcuni cadevano a terra, ma si davano la mano e si aiutavano l'un l'altro. Alle 6:00, dopo aver finito le 4 Corone, vidi il S. Papa Benedetto XVI inginocchiato che pregava con la mano alla fronte e supplicava Dio Padre. Io gli dissi: «Santo Padre, per carità, fammi arrivare ai tuoi piedi per aiutare le creature di tutto il mondo e per la liberazione delle anime dei Purgatori e di quelle condannate! Grazie Santo Padre!». In televisione ho ascoltato il S. Papa Benedetto XVI che leggeva con grande amore le parole preziose di Gesù. Appena ha finito di leggere, mi 82 Manoscritto ANNO 2008 è apparso Gesù confido in te e subito vidi un mare immenso e vidi la mia anima che entrava nell'acqua. Avevo il velo bianco e la fascia bianca alla vita e stavo entrando piano, piano nell'acqua di questo mare azzurro di luce. Io stavo aspettando la barca sulla quale dovevo salire e subito la vidi arrivare. Era di luce bianca splendente, una luce ancora più luminosa di quella che sono solita vedere. Grazie Gesù! Verso le 14:00, appena mi sono messa in preghiera ho sentito il grido di satana che faceva tremare la profondità dell'inferno. Veniva contro di me e si lamentava dicendo: «Maledetta! Maledetta! Maledetta! Ma so che cosa fa questa!». Dopo aver mormorato se n'è andato. Mentre ero ai piedi del Crocifisso, Gesù mi fece vedere mio figlio Carlo al quale satana vuole dividere la famiglia. Io ho invocato Gesù: «Gesù, io confido in te!» e vidi mio figlio sulla veranda. Era vestito in jeans e aveva un giubbotto rosso. Si è mosso due volte ed era in pensiero per la sua famiglia. Io gli dissi: «Le anime mi dicono che quelli che fanno il divorzio non vanno in Paradiso. E non solo il padre e la madre, ma vengono condannati anche i figli fino alla quarta generazione». Mi hanno parlato San Pietro e San Francesco di Assisi: «satana sta facendo tutto questo». Grazie Gesù che mi fai vedere! Giovedì 23/10/2008 Alle 5:00 ho sentito una voce che mi ha chiamato: «Comare Aurelia!» e ho sentito bussare alla porta della stanza da letto. Mi sono messa in preghiera e vidi la profondità dell'inferno, dove satana aveva trasformato un uomo in un cavallo e dopo aver salito in groppa lo speronava e lo faceva correre veloce verso di me. Ma subito, erano le 6:00, vidi venire in mio aiuto il Santo Papa Giovanni XXIII e satana è sparito. Vidi quel cavallo squartato in due metà, come si fa con il maiale, e la pelle era stata tolta e buttata a terra. Mio Dio, abbi pietà! Padre del perdono, che cosa devo fare per la liberazione di queste anime? Vidi arrivare un monaco con i capelli bianchi che piangeva. Alzava la testa e mi guardava, ma non poteva parlare. Io gli dissi: «Sì, fratello, pregherò Gesù, che Gesù è ancora in croce per noi e viene a liberarti. Credi che si avvererà!». Quando mi chiedono aiuto, io gli chiedo i nomi e faccio pregare per loro. Ma quando non possono parlare e non so come si chiamano scrivo su un bigliettino di carta "un fratello" o "una sorella" e li metto in un cestino, dove poi li prendono chi vuole pregare per loro recitando per un mese la preghiera di San Gregorio Papa. Una sorella condannata mi chiamò e mi disse: «Noi che abbiamo chiesto l'aiuto prima, dobbiamo aspettare mesi prima che qualcuno preghi per noi, perché i bigliettini con i nomi sono mescolati insieme a quelli che hanno chiesto aiuto dopo di noi». Io le dissi: «Scusami, sorella, hai ragione! Insegnami com'è gradito a Gesù! Metterò ordine. Ti voglio bene! Grazie sorella cara!». Alla fine mi disse: «Dillo a tutti che se ci mandi preghiere, possiamo uscire anche se siamo nell'inferno. Uomini, svegliatevi!». Poi un uomo mi disse: «Io prego per tutti i peccatori». Un altro uomo piangeva a dirotto e mi disse: «Io prego nell'inferno e dico Ave Maria di continuo». Alle 8:00 sono andata nella Chiesa dell'Immacolata per la Santa Messa e alla Consacrazione vidi il calice coperto dal volto di satana trasformato di orso nero. Mio Gesù, ti prego, aiuta per carità questo Sacerdote! Dentro la Chiesa vidi animali mostruosi che camminavano avanti e indietro. Oltre all'orso gigante c'erano mostri che venivano a guardarmi e si trasformavano in tante specie. Li vedevo che andavano vicino alle persone e le guardavano per corromperle. Se io avessi comandato a quegli animali di andarsene, le persone presenti mi avrebbero preso per pazza. Io mi sono messa in preghiera per loro, ma loro non sono corretti, mi dispiace per loro. Gesù mio, abbi pietà! Finita la Santa Messa, sono rimasta in preghiera e vidi una donna che si è andata a confessare dal Sacerdote. Gesù mi fece vedere che il Sacerdote, invece di confessare quella donna, si mise a parlare con lei e la donna, invece di confessare i suoi peccati, lo ascoltava e parlava dei peccati degli altri. Questo è un grave errore, che porta alla condanna eterna, perché la Santa Confessione è sacra ed è personale: bisogna confessare i propri peccati e non quelli degli

altri. La responsabilità è del Sacerdote. E questo Sacerdote che prima ha predicato il perdono e la pace con una finta dolcezza impastata di veleno, poi è il primo a seminare discordia. Ricordati quello che è scritto nel Vangelo: "Quello che hai fatto al più piccolo, dice Gesù, l'hai fatto a me!". Riflettete e pentitevi, fratelli e sorelle! E quando vi accostate alla Confessione, confessate i vostri peccati, non quelli degli altri. Sappiate che Gesù vede e ascolta tutto. Un giorno Gesù vi farà conoscere la schiuma che esce dalla vostra bocca e per questo potrete avere la condanna. Poi dico ai Sacerdoti: quando confessate, non parlate degli altri, ma solo dei peccati di quella creatura che avete davanti. La Confessione è sacra. Guai a quei Sacerdoti che fanno due vie! Ve lo dico perché vi voglio salvi. Grazie Gesù! Vicino al confessionale vedevo satana che li percuoteva. Io li vorrei aiutare, ma loro si tirano indietro e non mi ascoltano. Parlano di pace e vogliono la guerra. Se loro non mi ascoltano, io li lascio e me ne vado. Signore, tu mi fai conoscere i ribelli e ne ho provato ribrezzo, perché non custodiscono la tua parola. Ho sentito satana dire per 3 volte ad una donna: «Chiudi!». Non voleva che io vedessi le anime che lui tortura. Io gli dissi: «Io prego per quelli che tu, satana, hai chiuso per non farmeli vedere. Hai capito?». Mi ha chiamato una sorella che è nella condanna: «Aurelia! Aurelia! Porto le anime nella tua casa!» e mi ha chiamato di nuovo. Io le dissi: «Ti ho capito. Pregherò per te, sorella!». Giunta alla 10ª stazione della Via Crucis, nella profondità dell'inferno vidi satana venire veloce su un cavallo. Aveva un arco e stava per tirare una freccia contro di me. Ma quel cavallo era un vescovo trasformato di animale e mi ha voluto aiutare: ha abbassato la testa e satana è caduto a terra e non mi ha potuto colpire. Grazie fratello, ti aiuterò! Ho sentito il lamento di una sorella che mi chiamava di continuo e mi diceva piangendo: «Aurelia, Aurelia, aiutaci!». Poi vidi un Vescovo giovane e bello vestito color di oro e con il pastorale. Era un Vescovo del Paradiso, era in piedi e mi guardava. Teneva nelle sue mani un Crocifisso e lo baciava. Aveva gli occhi rivolti verso di me. Subito vidi un uomo che è uscito da una grotta e piangeva rivolto verso il muro. Io gli dissi: «Ti mando le mie misere preghiere!». Nell'inferno per due volte ho sentito svuotare una grande cesta piena di chiodi. Mio Gesù, liberali, perché li inchioda in tutto il corpo. Gesù, abbi pietà e liberali! Io ti amo! Verso le 17:00, mentre pregavo le coroncine care a Gesù, mi è apparsa la Madonna di Fatima. Era grande e piena di bellezze. Grazie Mammina cara! Venerdì 24/10/2008 Alle 6:00 vidi nella profondità dell'inferno la tana dove satana di grosso serpente stava entrando strisciando. Solo a vedere quel serpente grosso quanto la ruota di un camion si muore dallo spavento. Dentro quella tana c'era un uomo messo in croce e per il tormento era diventato nero. Ecco perché due giorni fa ho sentito il rumore di un cesto pieno di chiodi che veniva svuotato a terra! Gesù mi fa vedere per scrivere e parlare all'umanità. Quel serpente si alzava e dava morsi a quella creatura che sulla terra era stata grande. Fratelli, ascoltate questa mamma che vi vuole salvi! Bruciate le vostre lingue, chiedete perdono a Dio, che è il Re dei re. Non inorgoglitevi, ma diventate figli di Dio. Vi amo tutti e prego per tutti. Togliete il cuore di pietra e chiedete a Gesù il perdono. Fin quando siete sulla terra potete avere il perdono di Dio, che tutto vede e tutto sente. Chi si burla di una sola anima sarà condannato. E poi parlano di pace, ma dentro il cuore vuole guerra. Chi non si ferma di peccare e non ascolta questa voce, non ascolta Dio. Chi ti volta le spalle, chi abbassa la testa o scuote il capo o le mani, l'ha fatto a Dio. Perché ti diventi giudice? Io conosco un solo Dio in tre Persone divine. Fratelli, sorelle, figli, camb iate il cuore. E se Dio ti chiamasse in questo momento? Lo sai che l'anima non muore? Io vedo dove va l'anima: o nel tormento o nella gioia. Tu che ti senti senza peccato sei già nella condanna e cadrai dove tu non vuoi andare. Io voglio insegnarti la via perché tu un giorno non dica: "Aurelia, perché non ce l'hai detto?". Io te l'ho detto, ma satana ti porta a fare la cattiva semina. Svegliati per amore di Maria che piange sangue a fontana e chiede la Santa Corona! Ricordatevi che Dio è giustizia vera. Avete capito? Fratelli e sorelle, amate Maria, pregate Maria e confidate in Dio, che Lui è tutto, è il capo di tutti ed è il Padre di tutti. Sono andata nella Chiesa dell'Immacolata per la Santa Messa e vidi l'orso sdraiato con la testa e i piedi sul calice. Perché satana fa questo? Perché questo Sacerdote non si ferma ed è lui che vuole cadere dentro la trappola dell'infernale. Questo Sacerdote combatte le anime anche nel confessionale, quando confessa. E' Gesù che mi fa vedere e sentire. Signore, abbi pietà! Io lo voglio salvo. Che si compia la tua volontà! A mezzogiorno continuavo la mia povera preghiera e mi è apparsa la Madonna di Lourdes e Bernadetta piena di luce splendente. La Madonna era incoronata con una corona grande, piena di purezza e di bellezza. Bernardetta aveva un diadema ed era ai piedi della Regina del Cielo e della terra. Grazie Mamma Celeste! Grazie Bernardetta! Vi amo! Aiutatemi ad arrivare ai piedi del dio della terra, il S. Papa Benedetto XVI. Ho recitato per due volte la coroncina "Ti adoro croce santa", che è una preghiera che fa uscire le anime dai Purgatori. Ma io vidi uscire anche le anime che si trovano sotto terra dentro le grotte, dentro le tane dei lupi. Mentre uscivano li vidi che si trasformavano da animali in uomini e donne. Erano numerosi come le api. Si sono messi in cammino, ma quante anime cadevano a terra e si aiutavano gli uni gli altri dandosi la mano. C'erano gli Angeli che li guidavano. Li vedevo che uscivano di continuo. Quando arrivavano davanti a muri alti, si arrampicavano e si davano la mano, formando una catena di uomini e così potevano proseguire a salire la montagna. Gesù, questo è il tuo amore vero e premi a chi lo fa, mentre a quelli che combattono le anima scelte di Dio dico: voi vi avete dato la mano non per raccogliere, ma vi siete messi tutti insieme per combattere una creatura di Dio. Dentro il vostro cuore non sentite il rimorso del peccato? Pensate, riflettete e chiedete perdono al vostro Dio. Sappiate che io amo a quelli che mi combattono e mi colpiscono con la lingua e camminano per calunniarmi. Io prego per loro. Voi, fratelli e sorelle, mi avete alzato e vi ringrazio. Io prego per la vostra anima che è in pericolo. Sapete quando lo capirete? Quando Gesù vi chiamerà. Alle 15:30 vidi la profondità dell'inferno, dove c'era il gorilla che prese una madre (io avevo pregato per quella madre e sua figlia), e le ha dato due baci sulla guancia sinistra, come per farle capire che le vuole bene. Mio Gesù, ti prego, aiutala, perché lei non vede! Subito vidi il gorilla inchiodare solo le braccia di un giovane dell'inferno. Subito lo ha posseduto, fra i pianti di quel giovane. L'ha voltato faccia a terra e di nuovo l'ha posseduto con tanta cattiveria. Mio Dio, abbi pietà di questi tuoi figli! Poi ho iniziato il Santo Rosario e vidi la Madonna di Fatima che alzava un'Ostia grande. Grazie Mamma Celeste! Mentre stavo pregando è venuta mia zia e mi ha detto che quelli del mio paese mi hanno messo al trogolo dove mangiano i maiali. Grazie sorelle e grazie fratelli, un giorno ci incontreremo! Mi è apparso il S. Padre Pio che leggeva il Vangelo. Mi guardò e sparì dicendo: «Confida in Dio!». Mi fece capire che dovevo pregare con il Vangelo. Vidi il S. Papa Benedetto XVI in piedi, con le mani nelle mani e mi fece un sorriso pieno d'amore di Dio. Sabato 25/10/2008 All'1:00 ho sentito una voce piangente che mi diceva: «Aurelia, aiutami!». Io ho cominciato a pregare e vidi lo strazio dell'inferno. Vidi un giovane legato in aria, ma io non vedevo nessuna corda. Subito satana ha cominciato a frustarlo senza pietà. Mio Gesù, abbi pietà! Alle 8:00 sono andata nella Chiesa dell'Immacolata per la Santa Messa e alla Consacrazione vidi l'orso che beveva dentro il calice, assetato del sangue di tutta l'umanità. Gesù, amore mio, la Chiesa è vuota e la Madre Celeste piange per tutti i suoi figli. Ma loro non vedono né sentono le grida. Mio Gesù, cosa devo fare per aiutarli? Dimmelo, che lo farò. La mia preghiera è misera, ma la offro a te, Gesù, per tutti quelli Manoscritto ANNO 2008 83

inganna, perché vi vuole nella tortura eterna. Voi portate il corpo di Gesù. Io vi amo come<br />

amo a Gesù. Nella mia stanza da letto vidi accendersi una luce splendente color oro del<br />

Cielo, che ha riempito tutta la stanza. Era Maria che dava questi segni di luce ed io non<br />

sapevo saltare dal letto e sono rimasta nell'incanto. Che gioia ho provato! Grazie Gesù,<br />

grazie Maria, vi amo! Ho iniziato le lodi ai piedi del Crocifisso e lodando Dio mi sono<br />

riempita di amore di Dio.<br />

Prima delle 8:00 sono andata nella Chiesa dell'Immacolata per la Santa Messa. Sono<br />

andata un po' prima per pregare ai piedi del Tabernacolo. Mentre stavo pregando, ho<br />

sentito satana fischiare e gli dissi: «Tu vuoi distrarmi? Ed io prego il Padre di liberare le<br />

anime dei condannati. Hai capito?». Subito vidi arrivare San Michele Arcangelo vestito a<br />

festa ed era di una bellezza che non so descrivere. Ti amo, San Michele! Io stavo pregando<br />

inginocchiata ai piedi del Tabernacolo e subito, davanti a me, vidi l'orso steso a terra e con<br />

le zampe all'aria. Era immobile come una pietra e rimasi ferma a guardarlo. Mio Gesù,<br />

aiuta tutti dagli attacchi di questo uomo -animale! Alla Consacrazione vidi sul calice Gesù<br />

che soffriva. I suoi sguardi erano rivolti a me. Subito vidi l'orsetto che beveva al calice<br />

tenendosi all'orlo con le zampe davanti e infilava la testa dentro il calice. Poi satana mise il<br />

mantello al Sacerdote e lo guardava per vedere se gli stava bene. Le mani e le braccia del<br />

Sacerdote le vidi scure e macchiate di sangue. Mi facevano terrore e avrei voluto gridare,<br />

ma Gesù mi ha dato la forza di resistere. Io gli dissi a satana: «Io te l'ho detto che questo è<br />

mio e tu nel nome di Gesù non lo toccherai, maledetto! Le cose mie tu non le avrai. Hai<br />

capito?». Di nuovo è venuto San Michele con la spada e lo colpiva di continuo. Grazie<br />

Gesù, ti amo! Ho sentito la voce di due uomini che dicevano fra di loro: «Questa arriva<br />

proprio alla misericordia, questa!». Li sentivo parlare, ma non li vidi. Quando quell'uomo<br />

diceva queste parole era pieno di amore e di dolcezza che usciva dal suo cuore. Grazie<br />

fratello! Pregate il Dio vero che è al disopra di tutti di poter arrivare alla Misericordia di<br />

Dio, così potrò aiutare tutta l'umanità che si sta precipitando dentro un profondo abisso.<br />

Mentre stavo pregando la Via Crucis, giunta alla 7ª stazione, mi sento dire da satana:<br />

«<strong>Aurelia</strong>, c'è novità?». Ed io: «Tu vuoi sapere la novità? Ma tu già la sai, ma te la dico:<br />

Gesù mi ama ed è con me e per questo prego e ti strappo le anime. Hai capito? Ora vattene<br />

nel nome di Dio, che devo pregare!». Grazie Gesù, ti amo! Alla 12ª stazione vidi satana<br />

che veniva a cavallo verso di me. Andava veloce e seminava terrore. Io gli dissi: «Fermati,<br />

non ti avvicinare in nome di Gesù!». A queste parole lo vidi volare in aria come un<br />

pesciolino. Io gli dissi: «Ti sei fatto male? Te l'ho detto che io prego il Dio Potente che è<br />

sopra di tutti. Se l'uomo si fermasse, si salverebbe, ma è ostinato al peccato».<br />

Mercoledì 22/10/<strong>2008</strong><br />

Alle 4:30 vidi un giovane che puliva la porticina del bagno e strofinava forte, come se ci<br />

fossero delle macchie e si voltò a guardarmi di profilo. Alle 5:10 vidi San Francesco di<br />

Paola che mi guardava come per dirmi: «Prega!». Alle 5:15 vidi una barchetta di luce<br />

splendente che era arrivata a riva. Ho continuato a pregare e alle 5:50 vidi il Purgatorio del<br />

fuoco, dove le anime alzavano le mani perché volevano uscire. Erano tante anime, mi<br />

guardavano e chiedevano aiuto. Io ho chiesto di liberarle, ho offerto le 4 Corone e ho<br />

chiesto a Maria di benedire le mie misere preghiere e di moltiplicarle per avere la<br />

liberazione di quelle anime che erano nel fuoco del Purgatorio. Subito vidi gli Angeli che<br />

li portavano fuori e quelle anime si misero in cammino. Alcuni cadevano a terra, ma si<br />

davano la mano e si aiutavano l'un l'altro. Alle 6:00, dopo aver finito le 4 Corone, vidi il S.<br />

Papa Benedetto XVI inginocchiato che pregava con la mano alla fronte e supplicava Dio<br />

Padre. Io gli dissi: «Santo Padre, per carità, fammi arrivare ai tuoi piedi per aiutare le<br />

creature di tutto il mondo e per la liberazione delle anime dei Purgatori e di quelle<br />

condannate! Grazie Santo Padre!». In televisione ho ascoltato il S. Papa Benedetto XVI<br />

che leggeva con grande amore le parole preziose di Gesù. Appena ha finito di leggere, mi<br />

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<strong>Manoscritto</strong> <strong>ANNO</strong> <strong>2008</strong><br />

è apparso Gesù confido in te e subito vidi un mare immenso e vidi la mia anima che<br />

entrava nell'acqua. Avevo il velo bianco e la fascia bianca alla vita e stavo entrando piano,<br />

piano nell'acqua di questo mare azzurro di luce. Io stavo aspettando la barca sulla quale<br />

dovevo salire e subito la vidi arrivare. Era di luce bianca splendente, una luce ancora più<br />

luminosa di quella che sono solita vedere. Grazie Gesù! Verso le 14:00, appena mi sono<br />

messa in preghiera ho sentito il grido di satana che faceva tremare la profondità<br />

dell'inferno. Veniva contro di me e si lamentava dicendo: «Maledetta! Maledetta!<br />

Maledetta! Ma so che cosa fa questa!». Dopo aver mormorato se n'è andato. Mentre ero ai<br />

piedi del Crocifisso, Gesù mi fece vedere mio figlio Carlo al quale satana vuole dividere la<br />

famiglia. Io ho invocato Gesù: «Gesù, io confido in te!» e vidi mio figlio sulla veranda.<br />

Era vestito in jeans e aveva un giubbotto rosso. Si è mosso due volte ed era in pensiero per<br />

la sua famiglia. Io gli dissi: «Le anime mi dicono che quelli che fanno il divorzio non<br />

vanno in Paradiso. E non solo il padre e la madre, ma vengono condannati anche i figli<br />

fino alla quarta generazione». Mi hanno parlato San Pietro e San Francesco di Assisi:<br />

«satana sta facendo tutto questo». Grazie Gesù che mi fai vedere!<br />

Giovedì 23/10/<strong>2008</strong><br />

Alle 5:00 ho sentito una voce che mi ha chiamato: «Comare <strong>Aurelia</strong>!» e ho sentito bussare<br />

alla porta <strong>della</strong> stanza da letto. Mi sono messa in preghiera e vidi la profondità dell'inferno,<br />

dove satana aveva trasformato un uomo in un cavallo e dopo aver salito in groppa lo<br />

speronava e lo faceva correre veloce verso di me. Ma subito, erano le 6:00, vidi venire in<br />

mio aiuto il Santo Papa Giovanni XXIII e satana è sparito. Vidi quel cavallo squartato in<br />

due metà, come si fa con il maiale, e la pelle era stata tolta e buttata a terra. Mio Dio, abbi<br />

pietà! Padre del perdono, che cosa devo fare per la liberazione di queste anime? Vidi<br />

arrivare un monaco con i capelli bianchi che piangeva. Alzava la testa e mi guardava, ma<br />

non poteva parlare. Io gli dissi: «Sì, fratello, pregherò Gesù, che Gesù è ancora in croce<br />

per noi e viene a liberarti. Credi che si avvererà!». Quando mi chiedono aiuto, io gli<br />

chiedo i nomi e faccio pregare per loro. Ma quando non possono parlare e non so come si<br />

chiamano scrivo su un bigliettino di carta "un fratello" o "una sorella" e li metto in un<br />

cestino, dove poi li prendono chi vuole pregare per loro recitando per un mese la preghiera<br />

di San Gregorio Papa. Una sorella condannata mi chiamò e mi disse: «Noi che abbiamo<br />

chiesto l'aiuto prima, dobbiamo aspettare mesi prima che qualcuno preghi per noi, perché i<br />

bigliettini con i nomi sono mescolati insieme a quelli che hanno chiesto aiuto dopo di<br />

noi». Io le dissi: «Scusami, sorella, hai ragione! Insegnami com'è gradito a Gesù! Metterò<br />

ordine. Ti voglio bene! Grazie sorella cara!». Alla fine mi disse: «Dillo a tutti che se ci<br />

mandi preghiere, possiamo uscire anche se siamo nell'inferno. Uomini, svegliatevi!». Poi<br />

un uomo mi disse: «Io prego per tutti i peccatori». Un altro uomo piangeva a dirotto e mi<br />

disse: «Io prego nell'inferno e dico Ave Maria di continuo».<br />

Alle 8:00 sono andata nella Chiesa dell'Immacolata per la Santa Messa e alla<br />

Consacrazione vidi il calice coperto dal volto di satana trasformato di orso nero. Mio<br />

Gesù, ti prego, aiuta per carità questo Sacerdote! Dentro la Chiesa vidi animali mostruosi<br />

che camminavano avanti e indietro. Oltre all'orso gigante c'erano mostri che venivano a<br />

guardarmi e si trasformavano in tante specie. Li vedevo che andavano vicino alle persone<br />

e le guardavano per corromperle. Se io avessi comandato a quegli animali di andarsene, le<br />

persone presenti mi avrebbero preso per pazza. Io mi sono messa in preghiera per loro, ma<br />

loro non sono corretti, mi dispiace per loro. Gesù mio, abbi pietà! Finita la Santa Messa,<br />

sono rimasta in preghiera e vidi una donna che si è andata a confessare dal Sacerdote.<br />

Gesù mi fece vedere che il Sacerdote, invece di confessare quella donna, si mise a parlare<br />

con lei e la donna, invece di confessare i suoi peccati, lo ascoltava e parlava dei peccati<br />

degli altri. Questo è un grave errore, che porta alla condanna eterna, perché la Santa<br />

Confessione è sacra ed è personale: bisogna confessare i propri peccati e non quelli degli

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