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Manoscritto ANNO 2008 - Aurelia della Croce

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solo per loro, ma anche a tutte quelle creature che sono affamate. Tu puoi dire: "Io vado in<br />

Chiesa, io gli faccio dire ogni mese la Messa". Sì, sorella, è troppo bello quello che tu fai e<br />

una volta al mese lo rialzi. Ma puoi offrire tante cose, se leggi i libri di mamma <strong>Aurelia</strong>,<br />

dove ci sono scritte le verità del Dio Potente. Grazie sorella! Mentre stavo pregando per le<br />

anime dell'inferno, è venuta una donna con la veste di fuoco. Si sedeva e si alzava di<br />

continuo e saltava perché si bruciava. Mio Gesù, abbi pietà! Alle 17:30 mi ha chiamato<br />

Giuseppe Carnovale di Acquaro e mi diceva che non voleva morire e che avrebbe voluto<br />

fare quello che faceva sempre. Io gli dissi: «Tu, Giuseppe, devi fare la volontà di Dio». A<br />

queste parole mi è apparso il S. Papa Giovanni Paolo II in piedi davanti alla croce mentre<br />

stava parlando a Gesù Crocifisso. Poi si è inginocchiato ai piedi di Gesù. Poi mi disse che<br />

voleva salva sua moglie insieme a lui in Paradiso. Subito vidi la statua <strong>della</strong> Madonna di<br />

Fatima farsi scura in viso, perché per arrivare in Paradiso ci vuole tanta sofferenza. Abbi<br />

pietà, Signore! Alle 15:00 ho iniziato la Via Crucis e alla 4ª stazione vidi davanti a me<br />

satana che sembrava un pezzo di ferro, ma io ho fatto finta di non averlo visto. Alla 7ª<br />

stazione vidi satana che possedeva un giovane che per il tormento si era trasformato in un<br />

mostro. Alla 10ª stazione vidi il mio Crocifisso trasformarsi di carne in un uomo vivo e<br />

vero sulla croce. Soffriva e sentivo il fiato che usciva dalla sua bocca. Io rimasi a guardare<br />

Gesù Crocifisso che era di uomo vivo e vero. Subito mi sono trovata seduto vicino a me<br />

un uomo con la barba un po' lunga, che piangeva e si muoveva di continuo. Che pena è<br />

venuta al mio cuore! Nella mia stanza c'era anche una donna che si lamentava, si alzava e<br />

si sedeva di continuo. C'era un giovane che passeggiava e soffriva. Poi è entrata un'altra<br />

donna e si è seduta vicino alla porta ed aveva la testa giù. Era coperta con un fazzoletto<br />

bianco e non mi faceva vedere il suo volto per timore che la riconoscessi. Oggi, mentre ero<br />

a terra ai piedi del mio Crocifisso, ho visto tante anime sedute ai banchi <strong>della</strong> mia stanza.<br />

Mentre stavo pregando la Coroncina <strong>della</strong> Divina Misericordia, vidi la profondità<br />

dell'inferno, dove c'era un orso che si avvicinava ad un uomo steso a terra per andare a<br />

possederlo. Quell'uomo diceva: «No! No!», ma satana gli prese il braccio, lo spezzò e se lo<br />

mangiò e poi l'ha posseduto senza pietà. Poi satana alzò la testa e mi guardò. Io gli dissi:<br />

«Come sai lavorare, maledetto! Ma io ti vedo». Ha lasciato quella creatura e se n'è andato<br />

via gridando di gioia, mentre quella creatura gridava per il tormento. Ma io gli dissi: «Nel<br />

nome di Gesù io te la tolgo, hai capito?». Mentre pregavo ai piedi di Gesù Crocifisso, vidi<br />

apparire un giovane che veniva verso di me. Io gli dissi: «Figlio caro, siediti. So che hai<br />

bisogno». E così, la mia stanza si riempie di donne e uomini seduti e che soffrivano atroci<br />

dolori ai loro corpi. Il loro era un lamento continuato. Mi misi in preghiera per queste 10<br />

anime condannate. Poi nella profondità dell'inferno ho sentito parlare un fratello che<br />

diceva ad un altro fratello in dialetto calabrese: «Ma questa chi è?» e l'altro rispose:<br />

«Questa è <strong>Aurelia</strong> di Gesù, che fa piangere a satana». Subito vidi satana che correva e mi<br />

guardava gridando. Io gli dissi: «Che cosa vuoi? Sparisci in nome di Dio!». Subito mi ha<br />

chiamato una sorella gridando il mio nome ed io le dissi: «Sorella cara, sono qui ai piedi di<br />

Gesù e sto chiedendo a Gesù la liberazione di tutte le anime condannate. Ti voglio bene!<br />

Un altro po' uscirai. Grazie Gesù, ti amo!». Vidi apparire un'altra donna. Si è seduta<br />

all'ultimo posto e si è curvata a piangere. Si nascondeva il viso con un fazzoletto bianco<br />

per non farsi riconoscere, ma ho visto che era del mio paese. Piangeva a dirotto con la<br />

testa in giù. Che pena sentivo al mio cuore! Poi è venuta una donna con un piatto di carta<br />

con fichi bianchi e mi disse per due volte: «Tieni!». Io le risposi: «Grazie, non ne voglio!»<br />

e non l'ho preso. Grazie sorella, ti voglio bene!<br />

Mercoledì 10/09/<strong>2008</strong><br />

Alle 16:00 mi sono messa in preghiera e subito vidi nella profondità dell'inferno un<br />

centinaio di uomini e donne condannati, grandi e piccoli, seduti su banchi vecchi. Erano<br />

scheletri e mi guardavano con gli occhi pieni di tormento. Mio Gesù, prega il Padre tuo<br />

68<br />

<strong>Manoscritto</strong> <strong>ANNO</strong> <strong>2008</strong><br />

per questi tuoi fratelli e sorelle! Subito ho sentito la voce di quel mostro impazzito di<br />

satana che mi disse: «Ti faccio vedere io quello che ti faccio!». Io gli dissi: «Mostro! Se<br />

Dio te lo permette fallo!». Ha continuato a dirmi: «Vedrai quello che sto preparando per<br />

te!». Ed io: «Che si compia la volontà di Dio! Cosa mi vuoi far vedere? Che sei tu che fai<br />

male alle creature <strong>della</strong> terra e di sotto la terra? Io ti vedo che sei un mostro e lo dirò ai<br />

forti, a quelli che seguono a Cristo veramente. Ti farò togliere tutto, se Dio mi farà arrivare<br />

dov'è il dio <strong>della</strong> terra, il S. Papa Benedetto XVI». Grazie Gesù!<br />

Alle 8:00 sono andata per la Santa Messa, ma alla Consacrazione vidi le mani del<br />

Sacerdote ricoperte di peli neri e rosse di sangue. Mio Gesù, abbi pietà! Quando ha alzato<br />

il calice si è trasformato in una corona nera che scendeva come una rampicante. Mio Dio,<br />

abbi pietà! Subito vidi Gesù che veniva verso di me e mi ha aperto le braccia. Poi prese<br />

un'anima e la saliva a Dio Padre. Grazie Gesù! Poi parlò satana e mi disse: «Farò<br />

un'esplosione che farà saltare tutto il paese». Ed io: «Se Dio te lo permette!». Gesù, aiuta il<br />

mio paese! Grazie Gesù! satana era tutto arrabbiato e gridava. Poi con voce forte disse ad<br />

un uomo: «Ma lasciala stare! Non seguirla!». Quel fratello gli rispose: «Io non ti ascolto e<br />

la seguo!». Grazie fratello! Poi vidi un giovane sotterrato, che per farsi notare muoveva i<br />

piedi. Ad un altro giovane gli infilava un pezzo di legno rotondo e appuntito vicino agli<br />

occhi e i suoi occhi si facevano storti. Dovevate sentire le grida per quella tortura! Mio<br />

Gesù, abbi pietà! Poi ho sentito gridare satana, che veniva contro di me dicendo: «Tu la<br />

devi finire, subito!». Ed io: «Tu non puoi comandarmi! Tu per me sei un assassino che stai<br />

assassinando tutto il mondo. Se chiamo Gesù, Lui verrà da me. Hai capito, testa di rapa?».<br />

Mi parlò un uomo e mi disse: «<strong>Aurelia</strong>! 1, 2, 3, 4, 5». Ed io: «Fratello, non ho capito,<br />

fammi capire!». Dopo un attimo vidi l'inferno, dove satana si trasformò di squalo e stava<br />

inghiottendo un uomo che sulla terra era stato un grande. Io nella mia mente gli gridai:<br />

«Lascialo in nome di Dio!». Si vedeva solo il braccio e la testa che pendevano dalla sua<br />

bocca. Poi una donna mi fece segno che ne stava prendendo un altro ed io l'ho comandato<br />

di lasciarlo in nome di Dio Potente. Io le dissi: «Sorella, quando vuoi chiamami, che io<br />

invoco a Gesù!». Vidi 3 donne sotto la tortura del mostro. Erano su dei lettini coperti da<br />

tende. E' andato satana da loro e sentivo le loro grida atroci. Quel mostro si trasforma di<br />

tante specie di animali e li possiede davanti, di dietro, nella bocca. Mio Gesù, liberali,<br />

sono tuoi! Poi ho sentito di nuovo un uomo che mi disse: «<strong>Aurelia</strong>! 1, 2, 3, 4, 5». Io gli<br />

chiesi: «Fratello, cosa significano questi numeri?», ma non l'ho più sentito parlare. Che si<br />

compia la volontà di Dio! Subito vidi la profondità dell'inferno, dove sentivo delle<br />

creature, che gridavano così forte che le loro bocche si spalancavano quanto due palmi<br />

<strong>della</strong> mia mano. I loro occhi mi guardavano. Erano sei uomini e sulla terra erano stati<br />

alcuni grandi e altri piccoli. Avevano un terrore che non so descrivere. Mio Dio, abbi<br />

pietà! Poi vidi il S. Papa Giovanni Paolo II che camminava nell'inferno, si faceva segni<br />

croce e piangeva a vedere quelle creature straziate dal drago. Il Santo Papa camminava<br />

piano barcollando e facendo di continuo il segno <strong>della</strong> croce. Le sue lacrime scendevano<br />

abbondanti come da una fontana. Alzò la testa e mi guardò tutto distrutto di fronte alla<br />

visione di quel massacro che l'uomo <strong>della</strong> terra non vede. Poi vidi alzarsi un uomo, subito<br />

lo vidi vestito di Sacerdote con il cappello a tre pieghe. Mi guardò e si mise a piangere.<br />

Gesù ha mandato il S. Papa Giovanni Paolo II negli inferi, ma satana era sparito. Poi vidi<br />

una barca di luce piena di anime. Grazie Gesù! Grazie S. Papa Giovanni Paolo II! Mentre<br />

pregavo la Via Crucis, alla 9ª stazione, vidi un ragazzo di circa 10 anni che diceva: «Che<br />

puzza! che puzza! Non si può più stare qua!». Quello che sentiva era il fetore <strong>della</strong> carne<br />

dell'uomo fatto a pezzi nell'inferno. Ho offerto le mie misere preghiere per loro, affinché<br />

Gesù avesse pietà di loro e li liberasse. Sentivo satana che diceva tante parolacce che non<br />

posso scrivere e mi disse: «E tu che vuoi?». Ma subito è sparito appena mi è apparsa la<br />

Madonna maestosa, con una veste ricamata con filo d'oro del Cielo. Aveva la corona del

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