Manoscritto ANNO 2008 - Aurelia della Croce

visto l'inferno. Aveva trasformato un uomo come Pinocchio, con il naso lungo e si burlava
di lui dicendogli: «Metti il dito sulla punta del tuo naso!». E satana rideva mentre quella
creatura era in un tormento atroce e continuato. Per i tormenti che vidi non sono riuscita né
a pregare né a riposare. Mio Gesù, ti prego, dammi queste creature! Alle 4:30 non
resistevo più a guardare e sono saltata dal letto e satana mi disse: «Ed ora che fai?» ed io:
«Prego di continuo, hai capito, maledetto da Dio? Ti frusterò con la corona di Credo. Hai
fatto dell'uomo un burattino e un cumulo di tormento». Sono andata nella Chiesa
dell'Immacolata per la Santa Messa e alla Consacrazione vidi l'orso nero ridotto ad uno
scheletro. Subito vidi un cesto di luce pieno di Santi Papi. Erano tutti gioiosi e mi
guardavano. Il S. Papa Giovanni Paolo II alzò la mano destra e si mise a dondolarla per
salutarmi. Ti amo, S. Papa Giovanni Paolo II! Subito mi è apparso Gesù con la veste che
di sopra era bianca e dalle maniche e dalla vita in giù era celeste. Era di una bellezza
straordinaria e quella luce mi trasmetteva tanto amore. I suoi sguardi erano pieni di
quell'amore che non si spegne mai. Poi vidi arrivare una luce e si è trasformata in Gesù
confido in te, ma dopo un attimo è sparito. Anche così mi parla il mio grande amore Gesù.
Grazie Gesù confido in te! Ho sentito la voce di un ragazzo che diceva: «Papà,
rispondimi!», ma il suo papà era come morto per il tormento che gli aveva dato satana, che
parlò e mi disse: «Che schifo! Va bene, va bene!». Io stavo pregando e gli risposi: «Hai
ragione, la preghiera ti fa male, ma giova alle anime».
Domenica 22/06/2008
La mattina vidi i condannati che satana stava picchiando continuamente con una mazza e
li aveva ridotti da fare terrore. Io vi voglio far capire che in mezzo a tutta l'umanità c'è un
gigante mostruoso, la cui forza è tale che nemmeno se si riunisse tutta l'umanità potrebbe
superarla. Su di lui hanno potere solo Gesù e Maria, la Mamma del tormento. Le anime
vengono a dirmi che Luzzi è in pericolo, perché tanti uomini e donne dicono di seguire la
Chiesa, ma i peccati sono di tanti modi. Fratelli e sorelle, grandi e piccoli, vi amo più della
mia vita e vi voglio aiutare per non cadere dove c'è il tormento. Io dono a Gesù il mio
povero e indegno corpo. Vi potete salvare se voi ascoltate quello che mi dice Gesù: amare
e perdonare non con le finzioni dell'uomo, ma con l'amore del vero Dio che si trova sopra
di tutti. Vi amo, fermatevi di combattere, perché satana inganna qualsiasi anima, anche
quando voi avete pregato: avete offerto la vostra preghiera o vi siete dimenticati?
Svegliatevi e pregate piano, fatela entrare nel vostro cuore, perché quella sveltezza non è
accettata da Dio né quando si avanti o indietro rispetto a chi conduce la preghiera.
Raccoglietevi e così vi potete salvare. Pensate se voi vedeste apparire Dio! Piangereste e
cadreste faccia a terra per chiedere perdono dei vostri peccati. Se volete conoscere o
vedere Gesù, confessate i vostri errori. Vi amo come Gesù. Tu, uomo, porti il corpo di
Gesù e tu, donna, porti il corpo di Maria. Se vuoi guarire la tua anima, io ti posso
insegnare la vera via, quella di Gesù e tu devi credere e seguire come vuole Gesù, non
come vogliono gli uomini, che sono tutti dispersi, perché non vedono e non sentono. Vi
amo come Gesù!
Alle 8:30 sono andata nella Chiesa di San Giuseppe per la Santa Messa e mentre il
Sacerdote predicava: "Lodate il Signore perché ha liberato la vita del povero dalle mani
dei malfattori", vidi vicino all'altare un uomo faccia a terra e satana si era messo di sopra e
non lo faceva muovere. Quell'uomo, quando era sulla terra era stato un malfattore, faceva
tutto come se lui fosse il padrone, ma ora si trova nel tormento. Attenti che Dio vede, sente
e scrive tutto! Un giorno, fratello, vedrai anche i tuoi peccati e l'ingiustizia che semini.
Alla Consacrazione mi è apparso Dio Padre seduto e mi guardava con degli sguardi che
hanno toccato il cuore. Subito al suo posto vidi Gesù, che mi ha dato uno sguardo e mi
disse: «Ti amo!». Grazie Gesù! Mi sono ritrovata piena di tormento nel mio corpo ed io
offrivo per le anime condannate e subito vidi arrivare un uomo su un cavallo per metà
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bianco. Dietro le spalle aveva una spada dentro un fodero nero e correva veloce verso di
me. Il suo volto era di fuoco e le sue mani erano nere. Io gli dissi nella mia mente:
«Fermati, in nome di Dio! Vattene e non toccare nessuno! Per te non ce ne sono!». E lui
diceva: «Quello è mio! Questo e quell'altro sono miei» ed io: «No, sono miei! Soffrirò e
pregherò il vero Dio. Esci fuori, se no saranno guai per te! Maledetto!». E così è sparito.
Stavolta il calice non lo vidi trasformato di animale, ma ho visto impresso il volto di Gesù
Crocifisso. Sul calice vedevo solo poche macchiette. Grazie, mio Gesù! Alle 14:20,
mentre stavo pregando per tutti ed in particolare per i condannati, satana mi disse: «Questa
disperazione che tu tieni...!». Io gli risposi: «Io tengo disperazione? Stai facendo errore,
satana! Ho tanta gioia quando prego per le anime condannate! Io vedo che Gesù manda gli
Angeli a liberarli. Io vedo che il disperato sei tu, satana, non io! Hai capito? La mia gioia è
Gesù, la seconda gioia sono le anime che Gesù libera. Se sei disperato, ammazzati da solo!
Qualsiasi cosa Dio vuole, io dico: grazie Gesù!». Vidi l'ultima cena di Gesù. C'era un
tavolo lungo e Gesù era seduto al centro. Era la cena della luce. Che gioia vedere Gesù e
gli Apostoli! Grazie Gesù che me l'hai ricordata, perché io dimentico!
Durante la preghiera con il gruppo, vidi la statua della Madonna di Lourdes che girava gli
occhi, guardava me e poi guardava a destra e a sinistra. Dopo due giorni mi ha chiamato
Rita Molinaro e mi disse: «Quando tu hai detto di guardare la Madonna di Lourdes, che ci
stava guardando a tutti, vidi il volto della statua diventare quello di una donna viva e
vedevo rondinelle e due colombe bianche che volavano dentro la stanza». Che gioia ho
provato! Grazie Mammina cara! Grazie Spirito Santo che vieni a noi!
Lunedì 23/06/2008
Alle ore 1:30 ho sentito la voce di un uomo che mi disse: «Aurelia, domani vai!». Ma non
mi ha detto dove dovevo andare. Vidi la profondità dell'inferno, dove satana si burlava di
sacerdoti condannati. Hanno apparecchiato un tavolo con una tovaglia bianca, un
sacerdote si è seduto al centro e altri due giovani uno a destra e l'altro a sinistra, come se
fosse l'ultima cena del Signore, ma erano dentro un'oscurità. Il mostro si nascondeva da
me e faceva cattiverie a quelle creature che sulla terra erano state grandi. Il prete doveva
fare quello che voleva satana e doveva imitare Gesù. Quel prete mi fece segno con gli
occhi ed io gli dissi: «Sì, fratello, io farò preghiere per te e per tutti i condannati. Il nostro
Dio vuole che io preghi per i carcerati. Vi tiene chiusi in eterno e fa di voi quello che
vuole. Voi siete nel tormento più forte. Voi avete fatto la vostra volontà, che era dettata dal
maligno». satana è astuto e sa come prendere i grandi per farli diventare suoi robot sulla
terra e sotto terra, dove li chiude dietro grosse sbarre di ferro, in una prigione stretta
quanto due passi e non li fa uscire da lì. Quando li vuole li tormenta di continuo. Non date
la vostra mano all'infernale perché con i vostri peccati torturate il corpo di Gesù sul
patibolo della croce. Voi non lo vedete, ma io sì, perché questa è la volontà di Dio. Un
giorno vedrete le verità di Dio e crederete, ma il vostro pianto sarà a dirotto.
Alle 8:00 sono andata nella Chiesa dell'Immacolata per la Santa Messa e ho trovato 10
anime tutte in silenzio e indifferenti. C'era il maligno che girava per i banchi avanti e
indietro. Sono andata davanti al Tabernacolo e ho pregato per tutti e in particolare per loro.
Grazie Gesù che mi fai vedere! Alla Consacrazione vidi l'orso che beveva il Sangue dentro
il calice. L'uomo è ostinato e non si ferma e satana porta terrore all'uomo che disperde il
gregge di Cristo l'Onnipotente. Ad ogni Ministro di Dio ha affidato il compito di
raccogliere i figli dispersi e invece è il primo a disubbidire a Dio. Io non dico queste cose
da me, ma è il Signore che lo vuole per la vostra salvezza e la salvezza di tutti. Se voi mi
date la vostra mano, aiuteremo i grandi ad uscire da quel carcere tormentoso, in cui ho
visto due papi, tre cardinali e tanti vescovi, preti, monaci e suore. Con le mie misere
preghiere Gesù ha liberato 6 vescovi. Credete che sono le verità. Io vi amo, non portate
avanti il male, non seminate il male, perché si raccoglie quello che si semina e questo vale