Manoscritto ANNO 2008 - Aurelia della Croce

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Mentre stavo pregando per le anime condannate e dei Purgatori, un uomo condannato mi disse: «Aurelia, prega per i carabinieri!». Ho capito che nell'inferno c'erano anche carabinieri, ma ancora non li avevo visti. Alle 12:25, mentre pregavo, mi è apparso Ge sù confido in te sospeso in aria. La sua veste era di luce celeste chiaro e gli copriva anche i piedi. Era molto bella. Che gioia mi ha dato Gesù! Grazie Gesù, io confido in te e ti amo! Subito Gesù mi fece vedere una cascata di acqua che scorreva da un'altezza e brillava. Era l'acqua viva. Chi beve di quest'acqua non avrà più sete. Grazie Gesù! Dalla a tutti! Subito alle 12:30 vidi la profondità dell'inferno, dove c'era una donna bella, che satana, trasformato in un grosso animale, baciava. Mio Gesù, ti prego, dammi questa donna e tutte le donne che sono con il maligno. Gesù, ti prego! Poi vidi nella profondità dell'inferno un sacerdote che doveva celebrare la messa nera su un altare. Gli aveva messo la veste e la stola di fuoco. Aveva i capelli lunghi davanti il viso e portava due corna nere. Si metteva di profilo per farsi notare da me, perché io pregassi per lui. Gli dissi: «Fratello, ormai ti ho visto e pregherò per te!». Alle 15:00 vidi una donna che camminava svelta verso di me, dopo aver preso una lettera da un tavolo lungo del Vaticano. Questa lettera era bianca di luce. Vidi arrivare mio marito che aveva qualcosa nella mano destra, ma non mi voleva far vedere cosa fosse e la infilò nella sua tasca. Lo guardai bene e mi accorsi che non era mio marito, ma era satana. Subito vidi Gesù seduto in trono. Aveva un'oca bianca, la prese e la fece volare. Com'era bella e grande! Mentre stavo offrendo le preghiere per la liberazione delle anime condannate, satana mi disse: «Ma che t'importa quello che è? E ora sei seduta». Si mise a gridare e diceva: «No! No!» di continuo e correva e mi guardava. satana mi disse: «Prima eri bella, ora sei brutta. Ma tu ne hai soldi?». Ed io: «Ecco che sei bugiardo. Io ho solo 5 euro. La mia ricchezza è Gesù, poi si compia la volontà di Dio. Hai capito? Ora vai via nel nome di Gesù!». Mentre stavo pregando la coroncina del Sangue di Gesù (Gesù mio, perdono e misericordia per i meriti del tuo Preziosissimo Sangue), una sorella che è all'inferno mi disse: «Aurelia, com'è bella questa preghiera!». Ed io le dissi: «Tutti i giorni la offrirò per te e per le anime condannate, per avere la liberazione». Nella profondità dell'inferno vidi un giovane torturato dall'infernale. I suoi occhi non potevano guardare bene e portava un fazzoletto alla testa legato dietro la nuca. Mi ha chiesto aiuto ed io gli dissi: «Sì, figlio caro, pregherò e chiederò a Gesù la tua liberazione». Subito mi è apparso Gesù Crocifisso, mentre lo scendevano dalla croce e lo deponevano a terra. Mio Gesù, per la tua morte, libera le anime che sono nel tormento, le anime dei Purgatori, i bambini che vengono a te e tutto il mondo intero. Grazie Gesù! Alle 19:30 mi è apparso un grosso animale dalla bocca feroce: aveva i denti di metallo ed aveva messo anime sotto il suo pancione, come la gallina si tiene i pulcini. La sua testa l'aveva nascosta sotto la sua pancia ed era grande quanto il mio paese. Io gli dissi: «Ma dove hai messo la tua testa?». Lui alzò la testa e si mise a gridare con la sua bocca grande quanto una stanza e dai denti feroci. Quel mostro mi nascondeva le anime condannate perché non potessi pregare per la loro liberazione. Gesù, abbi pietà, liberali per il tuo grande amore! Grazie Gesù! So che tu lo fai subito! Venerdì 30/05/2008 La mattina stavo pregando nel letto e mi è apparso il Sacro Cuore di Gesù. Gesù, quanto sei bello! Ti amo! Mi sono alzata, ma barcollavo perché era venuto il mio grande amore e i suoi sguardi mi avevano toccato il cuore. Ti ringrazio, Sacro Cuore di Gesù! Alle 8:00 sono andata nella Chiesa dell'Immacolata per la Santa Messa e ho trovato alcuni che parlavano, ma dopo un po' hanno fatto silenzio. Fratelli e sorelle, io non sono niente per dirvi "silenzio", ma Gesù dice che questa è Casa del Signore. Abbassate la testa, inginocchiatevi ed adorate il nostro Dio, perché appare Cristo. E voi cosa fate? Invece di adorarlo, sparlate e guardate me. Chi fa segno con le mani, chi si distrae, chi guarda in alto per vedere se vede Gesù. No sorella, no fratello! Non è il vostro fare che vi fa vedere. 38 Manoscritto ANNO 2008 Dovete pentirvi di tutte le vostre azioni. Portate la corona del Santo Rosario nella vostra mano destra e dite di continuo Ave Maria per camminare insieme a Maria. Il parlare nella Chiesa è condanna e quando si dice il Santo Rosario ci si inginocchia e non si parla. Invece vedo che mentre si prega si discute delle cose degli altri e quello è condanna. Alla Consacrazione ci si inginocchia per adorare Gesù che appare in mezzo a noi. Ci sono persone che mentre ascoltano la Santa Messa, pregano con la corona. Queste creature di Dio fanno errore, è Gesù che mi insegna. Quando c'è la Santa Messa, lasciate tutto, anche la vostra mente, perché si ripete il sacrificio di Gesù Crocifisso. Queste sono le verità. In quel momento devi offrire il sangue e l'acqua di Gesù Crocifisso che è morto per noi e per le creature di Dio. La corona si fa prima o dopo la Santa Messa e la Mamma Celeste è sempre con voi. Alla Consacrazione vidi un cerchio grande dentro un rosso dello stesso colore del cuore di Gesù, il rosso dell'amore di Dio. Dentro questo cerchio è apparso Gesù Crocifisso e l'Addolorata che portava un manto bianco di luce. Che gioia! Ai piedi della croce c'erano anche altre persone, ma subito sono scomparse e mi è apparsa la Madonna di Fatima con Lucia, Giacinta e Francesco. Poi vidi una luce bianca splendente, che è sparita ed è apparsa la Madonna di Lourdes con Bernardetta inginocchiata che le parlava, ma non sentivo. Grazie Gesù, ti amo! Grazie Mamma Celeste, aiuta i tuoi figli! Finita la Santa Messa ho offerto preghiere al mio Vescovo. Gesù mi fece vedere che mentre lui predicava, satana di leone nero e grosso gli mangiava le spalle. Io lo guardai e gli dissi: «Nel nome di Gesù questo è mio e tu non devi toccarlo! Hai capito? Vai via, lascialo!». Appena sono rientrata nella mia chiesetta ho sentito una risata: «Ah! Ah!». Sabato 31/05/2008 Appena ho aperto gli occhi vidi la profondità dell'inferno, dove c'era un giovane che aveva messo a testa in giù e con le gambe sulle sue spalle, a destra e a sinistra. Lo stava calando dentro l'acido fino al petto. Io vidi il volto di quella creatura. Mio Dio, abbi pietà! Nella sua mano l'uomo è un giocattolo. Mio Dio, abbi pietà, liberali! Alle 8:00 sono andata nella Chiesa dell'Immacolata per la Santa Messa. Al segno di croce, vidi Gesù Crocifisso e l'Addolorata che pregava suo Figlio. Parlava con Gesù e sentivo piangere la Mamma delle mamme. Perdona! Grazie Gesù! Ora verrà sulla terra la Giustizia di Dio. All'atto di dolore vidi Dio Padre dentro uno splendore di luce. Mi ha guardato con amore. Che gioia mi hai dato, Padre buono, che ti fai vedere da me! Alla Consacrazione vidi il calice un po' nero. Rientrata a casa mi sono messa in preghiera e vidi un Santo che portava la veste color burro. Era calvo al centro e intorno aveva una corona di capelli, come S. Antonio. Dietro aveva un cappuccio. Era inginocchiato e pregava. Mi ha chiamato una sorella condannata e mi disse: «Aurelia, guarda cosa ti faccio vedere!» e vidi un giovane alto legato ai polsi. Due giovani lo portavano sotto braccio come un carcerato. Lui mi guardò. Era un giovane robusto e aveva i capelli bianchi. Doveva essere uno che faceva il male. Gli dissi: «Fratello, pregherò Gesù per la tua liberazione! Vi voglio bene e voi sapete che vi amo con il cuore di Gesù». Ho iniziato la supplica alla Madonna di Pompei e l'offrivo per quelle creature. Subito è venuto satana a dirmi: «Bastarda!» ed io: «Ma tu perché vieni a me? Io non ti voglio. Stai lontano da questa bastarda! Ancora non hai visto niente, ma vedrai!». Vidi un giovane con una camicia bianca e lunga fino agli altri piedi. Era seduto a terra, piangeva e si teneva la testa con le mani. Diceva: «Che cosa ho fatto! Non ho saputo amare! Non c'è luce, non c'è via né acqua né cibo. Gli animali vengono trattati bene sulla terra e noi creature siamo nel tormento che l'uomo non può capire». Era disperato e dopo vidi un altro giovane. Era in piedi e satana gli diede un coltello lungo. Lui lo prese, lo guardava piangendo, e se l'ha dovuto infilare dentro lo stomaco. Uomini, svegliatevi! Per il male si piangerà, perché Dio è Giustizia. Pregavo dicendo: «Gesù, liberali per il tuo grande cuore!». A queste parole mi è apparsa la Madonna di Lourdes e Bernardetta inginocchiata che supplicava la Madonna, ma non sentivo le sue parole. Bernardetta

scuoteva la testa. Io dissi: «Mammina cara, rialza la mia Chiesa, perché vedo anime che vanno condannate!» e subito mi è apparsa la Madonna nera. Loro non vedono, aiutali! Quando vedo la Madonna nera, vuol dire che le anime sono nere nell'anima. Se io lo dico non mi credono. Loro dicono che seguono la Chiesa, pregano, che non hanno fatto nessun peccato. Ecco proprio questo è il peccato più grande: dire di non avere peccato. E si condannano da soli. Dovete dire a Gesù: «Perdonaci, che il nostro corpo è pieno di peccati!». Umiliatevi e camminate con Cristo Gesù Crocifisso, se no date la mano a satana e lui si prende il corpo. Vidi la profondità dell'inferno, dove c'era il mostro che aveva messo la cupola del Vaticano a terra. Alzava la testa e mi guardava e diceva agli uomini: «Fatela a pezzi!». Ma loro non si sono avvicinati. Allora lui prese una mazza e incominciò a battere per distruggerla. Io guardavo e pregavo e dissi: «Ehi, satana! Tu non la rompere, perché Dio non te lo permette, perché là c'è la roccia che ha incatenato per tutto il mondo. Le sue radici sono stese per tutto il mondo e quelli che fanno errori, io nel nome Potente di Gesù te li toglierò e tu lo sai. Devo soffrire e pregare. Sappi, satana che questo è il mio paese, la mia vita e tutta la mia forza. Non è mia, ma viene trasmessa da Gesù, è Lui che è tutto per noi. Questa forza non viene da te, satana, né dall'uomo, ma viene dall'Onnipotente. E' Lui che mi parla, è Lui che salva, è Lui che è sopra di tutti ed io lo amo. E quando il mio Dio mi farà arrivare dal Santo Papa, parlerò di te e dirò a tutti: "Ci mettiamo in preghiera e libereremo quelli che tu hai"». A queste parole vidi un lampadario e stavo baciando i piedi del mio Gesù Crocifisso. Vidi come una cupola dorata e ricamata con perle preziose del Cielo che scendevano per due palmi della mia mano. La cordicella che lo teneva era color di oro fino del Cielo. Che gioia ho avuto! Subito vidi la profondità dell'inferno, dove il gigante mostruoso si stava inghiottendo un giovane che aveva preso dai piedi e l'altra metà pendeva nella sua boccaccia. Quel giovane era un sacerdote. Piangeva e non poteva più gridare. Io gli dissi: «Parlerò a Gesù, lo pregherò e non sarete più abbandonati. Figli cari vi amo! Le cose che io amo vanno a Gesù. E' Lui che me lo dice. E nel Suo nome uscirai tu e tutti quelli che sono con te. Grazie Gesù!». Subito mi è apparso Gesù, si è inginocchiato con le mani giunte e gli occhi al cielo. Gli si avvicinò una donna, si attaccò al suo corpo e Gesù la guardò e con la mano destra la abbracciò. Lei si inginocchiò vicino a Lui e la teneva stretta e pregava il Padre suo. Gesù mi fece conoscere chi era quella donna: ero proprio il mio corpo! A voi che leggete dico di stare attenti che il maligno è l'ingannatore non solo per me, ma per tutti. Attenti ai vostri passi e alla vostra lingua, perché satana vuole grandi e piccoli! Grazie Gesù! Domenica 01/06/2008 Alle 8:30 sono andata nella Chiesa di San Giuseppe per la Santa Messa. Mentre il Sacerdote predicava, vidi satana avvicinarsi a lui e intorno alla sua bocca aveva un baffo. Era pieno di odio, superbia e orgoglio. Lui diceva di essere angosciato e triste, ma Gesù mi fece vedere che la sua lingua non era né angosciata né triste, ma era velenosa, perché satana gli aveva fatto un baffo intorno alla sua bocca e vidi uscire la schiuma che satana gli trasmetteva. Invece di spiegare le letture del giorno ha parlato del peccato di Adamo ed Eva e con la sua prepotenza saziava i suoi seguaci, uomini e donne. Signore, ti prego, salvalo! Questo è già condannato. Gesù mi ha fatto vedere una mamma di 4 figli che mentre si apriva la terra, si è buttata dentro quel precipizio. Il mio cuore soffre per loro. Quello che seminano, raccolgono. Mi fanno pena. Vanno condannati anche i suoi figli. Quando il Sacerdote predicava, si sentiva un silenzio di tomba, perché tutti erano intenti a saziarsi delle sue parole. Appena è andato all'altare, il calice si è trasformato nero. Io non ho guardato più. Ho chiamato Gesù e mi fece vedere una roccia di luce e sopra c'era il fonte battesimale, una vasca di luce bianca splendente. Io rimasi gioiosa, ma anche nel tormento perché mi è venuta come una coltellata al cuore. Grazie Gesù! Subito vidi questa vasca trasformarsi in 4 pali dorati che brillavano e sopra c'era una copertura di luce. Dentro mi è apparso il Tabernacolo. Grazie Gesù! La sera dopo la preghiera con il gruppo, ho avuto un attacco di satana nella casa di uno dei miei figli. satana aveva messo le ruote per fare il male. Si era scatenato anche nella mia casa e toccava le cose più care che io ho. Grazie Gesù del tuo aiuto che mi dai! Mi hanno chiamato le anime condannate ed io nel nome di Gesù le aiuterò ad uscire da quel labirinto pieno di tortura. Lunedì 02/06/2008 Alle 8:00 sono andata in Chiesa per la Santa Messa e alla Consacrazione vidi sulla bocca del calice una corona di lunghe spine e il calice si è oscurato. Le mani del Sacerdote le vedevo diventare nere. Invece di raccogliersi in preghiera, guardava me. Mio Gesù, aiutalo, per carità! Vedevo satana che possedeva l'uomo che cammina sulla terra. Mio Gesù, cosa devo vedere di più? Rientrata a casa, satana mi ha fatto soffrire per la mia famiglia. Lo sentivo gridare e disse per tre volte: «Aurelia, tu stai giurando il falso». Era diventato una bestia. Alle 14:30 vidi torture: ad una donna aveva tolto le ginocchia e non poteva camminare. La teneva in piedi tenendole il suo braccio al suo petto. Lui mi guardò e la fece cadere diritta come un palo e se ne andò via. Vidi un giovane messo sotto terra e gli aveva lasciato solo la testa di fuori. Gli aveva fatto il volto di Pinocchio, con il naso lungo. satana si abbassò per vedere se l'aveva fatto bene. Gli occhi di quella creatura scorrevano di continuo. Mio Gesù dal cuore grande, abbi pietà! Subito mi è apparsa una grande luce e vidi brillare una corona di 12 stelle accese. Grazie Mammina cara! Ho sentito la voce di una sorella che mi disse: «Lasciali stare a quelli della tua famiglia, che non hanno capito niente!». Poi satana mi disse: «Tu mi hai stracciato il mio capo e mi stai facendo male». Ed io: «Tu stai facendo male a me ed alla mia famiglia, a tutti, grandi e piccoli». Rispose di nuovo quella sorella di prima: «Aurelia, tira coltelli di ferro alla tua famiglia e vi porta guerra». Ed io: «Sia fatta la volontà di Dio, sorella». E lei: «E così tu ti fermi?». Ed io: «No, sorella! La morte? La morte! La vita? La vita! Questa vita finirà. Grazie sorella!». Fratelli e sorelle, io amo i condannati ed i condannati vengono a me. Io non sono vostra nemica, e il vostro nemico non lo conoscete, ma io sì. Siate temperanti, vigilate! Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro cercando chi divorare. Resistetegli saldi nella fede. Gesù, aiutaci! Mammina, soccorrici! Grazie Gesù e Maria! Martedì 03/06/2008 Alle 4:00 vidi la profondità dell'inferno, dove satana aveva fatto uno sterminio di uomini. Solo a guardare quelle creature era un tormento. Piango per quelle anime che vanno a cadere nell'oscurità, dove il tormento è continuato. Mentre pregavo vidi un cavallo tutto bianco. Alla sua destra c'era Gesù confido in te e davanti c'era il S. Papa Giovanni XXIII vestito di bianco. La mitria era fatta con piccole perle che brillavano. Mi guardava con grande amore e anche il cavallo. Ho provato una gioia che mi ha dato sollievo. Che luce che vedevo! Gesù aveva fatto andare avanti il S. Papa Giovanni XXIII. Grazie, ti voglio bene! Alle 4:30 vidi un terrore nella profondità dell'inferno. Mio Gesù, liberali! Il tuo grande cuore sa perdonare. Grazie amor mio! Una voce di donna mi disse: «Aurelia, mandale preghiere a mia madre!». Io ho riconosciuto la voce: lei si chiama Anna e questa donna è viva sulla terra. Le risposi: «Sì che lo farò!». Era sua mamma che aveva preso la voce di sua figlia per farsi riconoscere. Ho sentito un'altra donna che disse: «Aurelia, la tua preghiera è stata troppo grande! Abbiamo aspettato un po', però Aurelia è venuta». satana sentiva i discorsi su di me che facevano le donne nell'inferno e il gigante è andato vicino a loro, prese un uomo, lo mise a terra, satana si è trasformato diventando piccolo da poter salire sul viso di quel giovane e gli ha tolto gli occhi. Scorreva sangue nero sul viso di quella creatura. Gli disse: «Così non la guardi più! Mi sta facendo male questa Aurelia». Aveva trasformato quel giovane e gli aveva fatto la bocca grande e i denti lunghi. Mio Manoscritto ANNO 2008 39

scuoteva la testa. Io dissi: «Mammina cara, rialza la mia Chiesa, perché vedo anime che<br />

vanno condannate!» e subito mi è apparsa la Madonna nera. Loro non vedono, aiutali!<br />

Quando vedo la Madonna nera, vuol dire che le anime sono nere nell'anima. Se io lo dico<br />

non mi credono. Loro dicono che seguono la Chiesa, pregano, che non hanno fatto nessun<br />

peccato. Ecco proprio questo è il peccato più grande: dire di non avere peccato. E si<br />

condannano da soli. Dovete dire a Gesù: «Perdonaci, che il nostro corpo è pieno di<br />

peccati!». Umiliatevi e camminate con Cristo Gesù Crocifisso, se no date la mano a satana<br />

e lui si prende il corpo. Vidi la profondità dell'inferno, dove c'era il mostro che aveva<br />

messo la cupola del Vaticano a terra. Alzava la testa e mi guardava e diceva agli uomini:<br />

«Fatela a pezzi!». Ma loro non si sono avvicinati. Allora lui prese una mazza e incominciò<br />

a battere per distruggerla. Io guardavo e pregavo e dissi: «Ehi, satana! Tu non la rompere,<br />

perché Dio non te lo permette, perché là c'è la roccia che ha incatenato per tutto il mondo.<br />

Le sue radici sono stese per tutto il mondo e quelli che fanno errori, io nel nome Potente di<br />

Gesù te li toglierò e tu lo sai. Devo soffrire e pregare. Sappi, satana che questo è il mio<br />

paese, la mia vita e tutta la mia forza. Non è mia, ma viene trasmessa da Gesù, è Lui che è<br />

tutto per noi. Questa forza non viene da te, satana, né dall'uomo, ma viene<br />

dall'Onnipotente. E' Lui che mi parla, è Lui che salva, è Lui che è sopra di tutti ed io lo<br />

amo. E quando il mio Dio mi farà arrivare dal Santo Papa, parlerò di te e dirò a tutti: "Ci<br />

mettiamo in preghiera e libereremo quelli che tu hai"». A queste parole vidi un lampadario<br />

e stavo baciando i piedi del mio Gesù Crocifisso. Vidi come una cupola dorata e ricamata<br />

con perle preziose del Cielo che scendevano per due palmi <strong>della</strong> mia mano. La cordicella<br />

che lo teneva era color di oro fino del Cielo. Che gioia ho avuto! Subito vidi la profondità<br />

dell'inferno, dove il gigante mostruoso si stava inghiottendo un giovane che aveva preso<br />

dai piedi e l'altra metà pendeva nella sua boccaccia. Quel giovane era un sacerdote.<br />

Piangeva e non poteva più gridare. Io gli dissi: «Parlerò a Gesù, lo pregherò e non sarete<br />

più abbandonati. Figli cari vi amo! Le cose che io amo vanno a Gesù. E' Lui che me lo<br />

dice. E nel Suo nome uscirai tu e tutti quelli che sono con te. Grazie Gesù!». Subito mi è<br />

apparso Gesù, si è inginocchiato con le mani giunte e gli occhi al cielo. Gli si avvicinò una<br />

donna, si attaccò al suo corpo e Gesù la guardò e con la mano destra la abbracciò. Lei si<br />

inginocchiò vicino a Lui e la teneva stretta e pregava il Padre suo. Gesù mi fece conoscere<br />

chi era quella donna: ero proprio il mio corpo! A voi che leggete dico di stare attenti che il<br />

maligno è l'ingannatore non solo per me, ma per tutti. Attenti ai vostri passi e alla vostra<br />

lingua, perché satana vuole grandi e piccoli! Grazie Gesù!<br />

Domenica 01/06/<strong>2008</strong><br />

Alle 8:30 sono andata nella Chiesa di San Giuseppe per la Santa Messa. Mentre il<br />

Sacerdote predicava, vidi satana avvicinarsi a lui e intorno alla sua bocca aveva un baffo.<br />

Era pieno di odio, superbia e orgoglio. Lui diceva di essere angosciato e triste, ma Gesù mi<br />

fece vedere che la sua lingua non era né angosciata né triste, ma era velenosa, perché<br />

satana gli aveva fatto un baffo intorno alla sua bocca e vidi uscire la schiuma che satana<br />

gli trasmetteva. Invece di spiegare le letture del giorno ha parlato del peccato di Adamo ed<br />

Eva e con la sua prepotenza saziava i suoi seguaci, uomini e donne. Signore, ti prego,<br />

salvalo! Questo è già condannato. Gesù mi ha fatto vedere una mamma di 4 figli che<br />

mentre si apriva la terra, si è buttata dentro quel precipizio. Il mio cuore soffre per loro.<br />

Quello che seminano, raccolgono. Mi fanno pena. Vanno condannati anche i suoi figli.<br />

Quando il Sacerdote predicava, si sentiva un silenzio di tomba, perché tutti erano intenti a<br />

saziarsi delle sue parole. Appena è andato all'altare, il calice si è trasformato nero. Io non<br />

ho guardato più. Ho chiamato Gesù e mi fece vedere una roccia di luce e sopra c'era il<br />

fonte battesimale, una vasca di luce bianca splendente. Io rimasi gioiosa, ma anche nel<br />

tormento perché mi è venuta come una coltellata al cuore. Grazie Gesù! Subito vidi questa<br />

vasca trasformarsi in 4 pali dorati che brillavano e sopra c'era una copertura di luce.<br />

Dentro mi è apparso il Tabernacolo. Grazie Gesù! La sera dopo la preghiera con il gruppo,<br />

ho avuto un attacco di satana nella casa di uno dei miei figli. satana aveva messo le ruote<br />

per fare il male. Si era scatenato anche nella mia casa e toccava le cose più care che io ho.<br />

Grazie Gesù del tuo aiuto che mi dai! Mi hanno chiamato le anime condannate ed io nel<br />

nome di Gesù le aiuterò ad uscire da quel labirinto pieno di tortura.<br />

Lunedì 02/06/<strong>2008</strong><br />

Alle 8:00 sono andata in Chiesa per la Santa Messa e alla Consacrazione vidi sulla bocca<br />

del calice una corona di lunghe spine e il calice si è oscurato. Le mani del Sacerdote le<br />

vedevo diventare nere. Invece di raccogliersi in preghiera, guardava me. Mio Gesù,<br />

aiutalo, per carità! Vedevo satana che possedeva l'uomo che cammina sulla terra. Mio<br />

Gesù, cosa devo vedere di più? Rientrata a casa, satana mi ha fatto soffrire per la mia<br />

famiglia. Lo sentivo gridare e disse per tre volte: «<strong>Aurelia</strong>, tu stai giurando il falso». Era<br />

diventato una bestia. Alle 14:30 vidi torture: ad una donna aveva tolto le ginocchia e non<br />

poteva camminare. La teneva in piedi tenendole il suo braccio al suo petto. Lui mi guardò<br />

e la fece cadere diritta come un palo e se ne andò via. Vidi un giovane messo sotto terra e<br />

gli aveva lasciato solo la testa di fuori. Gli aveva fatto il volto di Pinocchio, con il naso<br />

lungo. satana si abbassò per vedere se l'aveva fatto bene. Gli occhi di quella creatura<br />

scorrevano di continuo. Mio Gesù dal cuore grande, abbi pietà! Subito mi è apparsa una<br />

grande luce e vidi brillare una corona di 12 stelle accese. Grazie Mammina cara! Ho<br />

sentito la voce di una sorella che mi disse: «Lasciali stare a quelli <strong>della</strong> tua famiglia, che<br />

non hanno capito niente!». Poi satana mi disse: «Tu mi hai stracciato il mio capo e mi stai<br />

facendo male». Ed io: «Tu stai facendo male a me ed alla mia famiglia, a tutti, grandi e<br />

piccoli». Rispose di nuovo quella sorella di prima: «<strong>Aurelia</strong>, tira coltelli di ferro alla tua<br />

famiglia e vi porta guerra». Ed io: «Sia fatta la volontà di Dio, sorella». E lei: «E così tu ti<br />

fermi?». Ed io: «No, sorella! La morte? La morte! La vita? La vita! Questa vita finirà.<br />

Grazie sorella!». Fratelli e sorelle, io amo i condannati ed i condannati vengono a me. Io<br />

non sono vostra nemica, e il vostro nemico non lo conoscete, ma io sì. Siate temperanti,<br />

vigilate! Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro cercando chi<br />

divorare. Resistetegli saldi nella fede. Gesù, aiutaci! Mammina, soccorrici! Grazie Gesù e<br />

Maria!<br />

Martedì 03/06/<strong>2008</strong><br />

Alle 4:00 vidi la profondità dell'inferno, dove satana aveva fatto uno sterminio di uomini.<br />

Solo a guardare quelle creature era un tormento. Piango per quelle anime che vanno a<br />

cadere nell'oscurità, dove il tormento è continuato. Mentre pregavo vidi un cavallo tutto<br />

bianco. Alla sua destra c'era Gesù confido in te e davanti c'era il S. Papa Giovanni XXIII<br />

vestito di bianco. La mitria era fatta con piccole perle che brillavano. Mi guardava con<br />

grande amore e anche il cavallo. Ho provato una gioia che mi ha dato sollievo. Che luce<br />

che vedevo! Gesù aveva fatto andare avanti il S. Papa Giovanni XXIII. Grazie, ti voglio<br />

bene! Alle 4:30 vidi un terrore nella profondità dell'inferno. Mio Gesù, liberali! Il tuo<br />

grande cuore sa perdonare. Grazie amor mio! Una voce di donna mi disse: «<strong>Aurelia</strong>,<br />

mandale preghiere a mia madre!». Io ho riconosciuto la voce: lei si chiama Anna e questa<br />

donna è viva sulla terra. Le risposi: «Sì che lo farò!». Era sua mamma che aveva preso la<br />

voce di sua figlia per farsi riconoscere. Ho sentito un'altra donna che disse: «<strong>Aurelia</strong>, la tua<br />

preghiera è stata troppo grande! Abbiamo aspettato un po', però <strong>Aurelia</strong> è venuta». satana<br />

sentiva i discorsi su di me che facevano le donne nell'inferno e il gigante è andato vicino a<br />

loro, prese un uomo, lo mise a terra, satana si è trasformato diventando piccolo da poter<br />

salire sul viso di quel giovane e gli ha tolto gli occhi. Scorreva sangue nero sul viso di<br />

quella creatura. Gli disse: «Così non la guardi più! Mi sta facendo male questa <strong>Aurelia</strong>».<br />

Aveva trasformato quel giovane e gli aveva fatto la bocca grande e i denti lunghi. Mio<br />

<strong>Manoscritto</strong> <strong>ANNO</strong> <strong>2008</strong> 39

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