Manoscritto ANNO 2008 - Aurelia della Croce
Manoscritto ANNO 2008 - Aurelia della Croce
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Apriva la bocca e gridava e possedeva quell'uomo che io conosco. Quel giovane, per il<br />
tormento, si è trasformato di animale e satana gioiva. Quella creatura tremava e spalancava<br />
la bocca tanto che si aprivano le mascelle. I suoi occhi erano rivolti a me. satana possiede<br />
l'uomo e la donna di continuo e l'uomo <strong>della</strong> terra ci ride sopra. Signore Gesù, liberalo! Ti<br />
offro le mie piccole preghiere e quelle delle anime che mi seguono con il cuore. Grazie<br />
Gesù, a te niente è impossibile! Stavo pregando per un Sacerdote e lo vidi steso a terra e si<br />
è trasformato in un cavallo nero con la briglia e con la sella. La sua faccia era a terra e<br />
satana lo calpestava sulla schiena. Mio Gesù, questo Sacerdote è sulla terra, aiutalo! Tu,<br />
Gesù, sei Giustizia per tutti! Vidi satana che inchiodava un uomo sulla croce e gli aveva<br />
incoronato la testa di spine e gli pendeva come quella di Gesù. Poi ha alzato la croce e<br />
cominciando dal collo gli ha strappato la pelle fin sopra la testa, che rimase scoperta e<br />
senza pelle. Sentivo un lamento continuo: «Mamma, mamma!». Mi sentivo morire.<br />
Alle 8:00, con la forza che mi ha dato Gesù, sono andata in Chiesa per la Santa Messa.<br />
Alla Consacrazione ho abbassato gli occhi per non guardare, ma mi sono andati gli occhi<br />
sul calice e lo vidi diventare nero e sul suo orlo camminava l'orsetto. Questo per<br />
l'ostinazione di questo Sacerdote. Quando è con le anime si fa forte, quando resta solo<br />
trema e piange. Non sono io che ti tormento, ma è satana che entra in te e ti tormenta con<br />
le sue carezze. Dove sono i tuoi amici che ti hanno spinto a fare il male? Se non vi<br />
svegliate, un giorno sarete insieme a loro! Alle 15:00 ho iniziato la Via Crucis e all'11ª<br />
stazione vidi Dio Padre seduto che mi guardava. Padre, io sono qui per le anime! Alla 12ª<br />
stazione vidi Gesù in croce che soffriva e spasimava dal tormento. Gesù, io ti dico: per il<br />
tuo tormento libera quella creatura che ho vista messa in croce! Ti prego, amore di tutti!<br />
Alla 13ª stazione vidi il gigante mostruoso che si è abbassato e ha preso nella sua mano<br />
gigante un uomo, che di fronte a lui è come un bambino appena nato che non si può<br />
difendere. Mio Dio, abbi pietà! Ho invocato Gesù per dare aiuto a quelle creature<br />
dimenticate da tutti e gli ho chiesto di mandare una zattera con l'Angelo. Il maligno mi<br />
guardò e vidi satana che metteva gli uomini nella barca nera, ma gli uomini saltavano di<br />
nuovo nell'acqua, perché io offrivo preghiere per queste creature abbandonate nell'inferno.<br />
Mio Gesù, io confido in te! satana mi ha guardato, ha preso un uomo, se lo stringeva, gli<br />
dava carezze, lo mise sul suo petto e continuava a guardarmi. Ma quel giovane conosceva<br />
bene le sue finzioni e non voleva le sue carezze. Così anche l'uomo che cammina sulla<br />
terra fa le carezze, ma quelle carezze sono piene di inganno. Se tu, uomo <strong>della</strong> terra,<br />
continui ad ingannare, cadrai nella giustizia vera del Dio Santo Giusto e Perfetto che vede<br />
e sente tutto e scrive con la penna che non si cancella più. Vidi di nuovo satana nella<br />
profondità dell'inferno. Aveva gli occhi grossi, un po' chiusi, le ciglia lunghe e brutte. Lo<br />
vidi così da vicino che se avessi steso la mano l'avrei toccato. Questo volto non l'avevo<br />
mai visto. Era orrendo! Guardai e vidi un cavallo che mi guardava e mi faceva segno con<br />
la testa. Era un uomo che chiedeva aiuto facendo segno di continuo. Mi ha parlato una<br />
donna dell'inferno e mi disse con superbia: «<strong>Aurelia</strong>, non ti stanchi di pregare notte e<br />
giorno?». Io le risposi: «Sorella, non sono io che prego, ma è Gesù dentro di me e con<br />
l'aiuto di Maria, la Mamma Celeste, io pregherò notte e giorno, come vuole il mio Dio.<br />
Sorella, ti voglio bene!». Alle 18:30, mentre parlavo con i miei nipoti <strong>Aurelia</strong> e Monica,<br />
mi è apparsa la Madonna del Santo Rosario. Io mi sono inginocchiata ai piedi <strong>della</strong><br />
Madonna con le mani in croce ed avevo il velo azzurro. La Madonna si è abbassata a me<br />
come per parlarmi. Poi vidi i miei nipoti <strong>Aurelia</strong> e Monica seduti e la Madonna si è<br />
abbassata e li ha guardati. Io rimasi gioiosa. Grazie Maria! Alle 21:00 stavo recitando il<br />
Santo Rosario e mi è apparso il S. Papa Benedetto XVI, che mi ha guardato e mi ha aperto<br />
le braccia come sa fare lui, che ama tanto quello che va perduto, quelli che soffrono.<br />
Quelli abbandonati dagli altri lui li raccoglie: è un pastore che raccoglie le anime che<br />
satana disperde. Ero gioiosa ed ho continuato la mia preghiera. Alle 22:00 mi è apparso il<br />
S. Papa Giovanni Paolo II, che mi ha guardato e mi ha aperto le braccia. Era gioioso, mi<br />
ha sorriso ed è sparito. Vi amo a tutti e due, S. Papa Benedetto XVI e S. Papa Giovanni<br />
Paolo II!<br />
Mercoledì 30/04/<strong>2008</strong><br />
Alle 5:00 vidi la profondità dell'inferno, dove c'era un uomo che correva verso di me e mi<br />
guardava. Sulle sue spalle aveva un animale dalle unghie lunghe che gli ha stretto le<br />
zampe intorno al collo e gli ha infilato le unghie dentro la gola e dentro il petto.<br />
Quell'uomo si mise a gridare per il tormento. Le altre due zampe pendevano lungo la<br />
schiena. Mio Gesù, abbi pietà! Mi è sembrato di conoscere quell'uomo. Io mi trovavo nel<br />
letto, ma in visione mi vidi nella stanza di sotto che io chiamo la chiesetta e vidi che<br />
c'erano tre donne che piangevano perché erano nel tormento ed in particolare una donna<br />
soffriva di più. Le dissi: «Sorelle, pregherò e parlerò a Gesù!». Signore mio e di tutti,<br />
liberali per le preghiere dei grandi! Subito vidi venire l'orso nero contro di me, ma è<br />
apparso l'orso bianco che si è scagliato contro l'orso nero, che era satana, e l'ha<br />
rimpicciolito. Grazie Gesù, che mandi di continuo l'aiuto <strong>della</strong> tua potenza! Gesù, libera le<br />
anime di tutti i luoghi <strong>della</strong> terra!<br />
Alle 8:00 sono andata nella Chiesa dell'Immacolata per la Santa Messa e alla<br />
Consacrazione vidi di nuovo il calice nero e non ho guardato più. Subito, dentro una luce<br />
azzurra, vidi la Madonna rivestita di una luce rosa, che dal suo seno stava dando il latte a<br />
Gesù Bambino, che beveva con sveltezza attaccato al petto di sua Mamma. Che gioia ho<br />
provato! Grazie Mammina cara! La mia preghiera era continuata e satana lo vidi che se ne<br />
andava mormorando. Ho guardato il mio Crocifisso e lo vidi pieno di luce e il suo volto<br />
era diventato di carne. Gli occhi si aprivano un po', la bocca si apriva, il petto si alzava e<br />
sospirava. Avevo finito la devozione alle piaghe di Gesù e chiedevo a Gesù di aiutare tutti<br />
ed in particolare le anime condannate. Il maligno alzò la testa e mi guardò, facendomi<br />
vedere la sua bocca grande e i denti affilati. Mi disse satana: «Gioia mia, ma quando la<br />
finisci?». Io gli risposi: «A me stai dicendo? Non finirò mai di pregare! Pregherò fino<br />
all'ultimo respiro, se Dio lo vuole». A quest'ultima parola mi è apparso un albero alto e di<br />
luce bianca splendente. Poi mi è apparso di nuovo il maligno con un impermeabile e la<br />
barba nera. Passeggiava con le mani in tasca e mi guardava. Io gli dissi: «Quanto sei<br />
brutto! Non hai lo specchio? Vai a guardarti, maledetto!». Alle 21:00, mentre pregavo,<br />
satana mi appariva di continuo e di tutti i modi. Mio Gesù, aiutami e abbi misericordia di<br />
tutti!<br />
Giovedì 01/05/<strong>2008</strong><br />
Alle 5:00, appena mi sono alzata, a soli due passi da me mi è apparso Gesù in croce<br />
incoronato di lunghe spine. Il suo corpo era bianco, come se l'avessero pitturato. Era pieno<br />
di bellezza e di purezza. Il suo corpo era nel tormento e vibrava d'amore. Mi sono messa<br />
subito in preghiera. Tu hai quella corona di spine, quei chiodi, quel tormento e nessuno ti<br />
vuole aiutare. Mio Gesù, non sappiamo seguirti e ti facciamo soffrire. Abbi pietà di tutti!<br />
Alle 8:30 sono andata nella Chiesa di San Giuseppe per la Santa Messa e ho trovato poche<br />
persone e quelle poche, appena mi hanno visto, si sono messe a discutere di me. Gesù dice<br />
che la sua Casa è luogo di preghiera, non di giudizi. Io feci segno di fare silenzio, ma altre<br />
due sorelle si sono messe a discutere e una si mise il dito sulle labbra e mi disse che ero io<br />
che parlavo e che dovevo stare zitta. Quella bocca la vidi trasformarsi in una bocca di<br />
animale che si faceva grande. Io ero vicino a Gesù Crocifisso e gli dissi: «Gesù, aiutali,<br />
perché non vedono il maligno che si siede vicino alle tue creature! Gesù, perdonali ed abbi<br />
pietà!». Poi si è avvicinato il Sacerdote e mi disse: «Devi pregare piano, piano!». E' venuto<br />
a dirmi che devo fare le carezze a quelli che discutono in Chiesa! No, Sacerdote, perché<br />
non hai avuto occhi per vedere Gesù incoronato con un casco di ferro e con il sangue che<br />
scorreva sul suo corpo! Tu Sacerdote verrai condannato per primo! Insegna al tuo gregge<br />
<strong>Manoscritto</strong> <strong>ANNO</strong> <strong>2008</strong> 29