Manoscritto ANNO 2008 - Aurelia della Croce

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una stretta con il braccio. Si voltò e mi portava con lui, sempre tenendo il braccio sulla mia spalla. Grazie Gesù, ti amo, perché mi dai il Santo dei Santi. Ti amo Santo Padre buono! Subito mi è apparsa la croce di Gesù e ai suoi piedi c'era una folla rivolta a guardare Gesù in croce. Poi vidi il Santo Papa che mi diede la sua mano e mi fece salire dentro una zattera tutta bianca di luce splendente. E' salito pure lui e si è seduto vicino a me. Poi quella zattera è diventata una barca grande e incominciò a muoversi. Che gioia ho provato! Ma subito è venuto il maligno a farmi soffrire. Io gli dissi: «Vai indietro, nel nome potente di Dio!» ed è sparito, ma il mio corpo tremava ed avevo spasimi al cuore. Mentre pregavo la devozione al Sangue di Gesù, sentii satana che diceva in dialetto calabrese alle anime condannate: «Questa è malata!». Si riferiva a me ed io gli risposi: «Il malato sei tu che stai portando disturbo a tutti!». Continuò a dire: «Io ti parlo in calabrese che devo fermarti di pregare per queste anime. Te lo dico in calabrese». Ed io: «Sì, dillo come vuoi, che io nel nome di Gesù e di Maria pregherò». A questo punto satana, tutto arrabbiato, disse una parolaccia contro di me e contro quelli della Madonna di Fatima. Ma subito mi è apparsa la Madonna di Fatima e una folla di anime ai piedi di Maria, che era con le mani giunte, si abbassava e parlava con dolcezza di madre ai suoi figli, perché li vuole salvare, anche se sono ostinati a fare il male. Aiutali, Mamma Celeste! Ma queste anime erano tutte di Maria e nessuno di loro andava perduto. satana è contro di me perché perde le anime ed è contro il luogo della Madonna di Fatima, perché le preghiere che si fanno in questo luogo sono grandi e strappano mo lte anime a satana. Subito satana mi disse: «Te la faccio uscire io la parola dalla tua bocca!». Subito si trasformò di serpente gigante, si mise ritto con la bocca aperta e gridava. I suoi denti erano affilati. Io gli dissi: «In nome di Dio, sparisci! Vai via!». Subito vidi un uomo dentro un precipizio e cercava di salire arrampicandosi. Aveva una fascia intorno alla testa. Appena lo vidi gli ho offerto le mie misere preghiere e satana mi disse: «Sei "ciota"!» che in dialetto calabrese vuol dire "stupida". Ed io: «E' vero, hai ragione che sono ciota. E tu che vieni a fare? Vai via da questa ciota». Per dispetto prendeva bambini, li operava alla testa, li metteva nel lettino e li curava a modo suo dandogli veleno. Uno di questi bambini con la testa fasciata lo vidi venire verso di me. Mercoledì 19/03/2008 Alle 4:30 stavo pregando il Santo Rosario e subito vidi la profondità dell'inferno, dove c'erano 8 uomini incappucciati e tutti vestiti di nero. Il maligno li stava portando dentro una grotta e li faceva salire su pietre dentro un'oscurità. Io li vedevo che si arrampicavano. Li sentivo che si chiamavano fra di loro a voce bassa: «Mario!», «Pietro!». Tremavano e fra di loro non si potevano aiutare. Li ho contati bene e vidi che erano 7 uomini e con satana erano 8. Dopo averli fatti salire in quella grotta li ha chiusi là dentro per non farli fuggire. Subito si è trasformato in un grosso leone e ha incominciato a possedere il primo. Con la zampa gli strappava il viso. Erano dentro un terrore che l'uomo della terra non può capire. Dopo averli posseduti, li riduceva a stracci che non si possono difendere. Se parlo agli uomini, non credono, ma ridono e scherzano sulle anime. Fratelli, un giorno lo vedrete, figli cari! Li vidi che si tiravano pugni in testa. Mio Dio, abbi pietà! Io ero nel letto e non potevo alzarmi, perché il mio corpo era come paralizzato, ma vedevo di continuo. Gesù, amore mio, cosa devo fare per aiutarli? Dimmelo! Subito vidi il portone di casa mia, che accede alla stanza della preghiera. Vidi un uomo alto che stava per entrare. Era un gigante e sulle sue spalle aveva un animaletto bianco, sembrava un agnellino appena nato. Con una mano teneva due zampe e con l'altra mano teneva le altre due zampe, proprio come Gesù porta la pecorella sulle sue spalle. Questo era un uomo mandato da Dio. Io lo guardavo e appena ha salito il gradino, le panchine si sono riempite con 45 uomini e donne dei Purgatori e dell'inferno. Erano tutti afflitti e ho capito che dovevo dedicare una preghiera per loro. Dissi: «Lo farò, sorelle e fratelli, vi voglio bene! Siete nel tormento!». Tutti parlavano fra di loro e mi guardavano, ma io non capivo. 20 Manoscritto ANNO 2008 Alcuni piangevano, gli uomini si tiravano pugni in testa. Mio Dio, abbi pietà! Gesù, ti amo, liberali! Solo tu lo puoi fare, nessun altro uomo, perché satana è un gigante e si trasforma di tutti gli animali e di tutte le creature della terra! Abbi pietà, Padre buono! Per due ore di continuo vidi lo strazio dell'inferno. Chi crede si salva, ma chi non crede è già condannato, sia esso piccolo o grande. Dio è Amore, ma è anche Giustizia. Non guarda chi sei tu, ma guarda al cuore. Alle 9:45 si è presentato satana, ma appena lo vidi è sparito come un fulmine. Mentre stavo pregando la devozione al Preziosissimo Sangue di Gesù, satana mi disse: «Tu sei una terziaria». Io gli risposi: «Tu lo dici». Prese un uomo condannato sulle sue braccia, lo stese a terra e cominciò a parlare di me davanti a tanti uomini dicendo in dialetto calabrese: «Io a questa non la voglio più! Lo vedi cosa mi fa ora?». Stavo pregando la Via Crucis ed ero alla 2ª stazione. Poi continuò a parlare e mi disse: «Ora vuoi venire con me?». Ed io: «No, io vengo a toglierti tutti quelli che hai ingannato. Hai capito, sì o no? Quante volte te lo devo dire! Maledetto, l'uomo non sa tutto quello che fai e ridono, gioiscono, sparlano e fanno quello che vogliono, ma un giorno tutto questo si cambierà in un pianto a dirotto e in un tormento continuato. Ma se Gesù lo vuole, io nel Suo Nome te li toglierò. Io vedo perché l'ha voluto Dio. Io sento tutto quello che vuole il mio Dio. Vedo le anime dei grandi e dei piccoli che camminano e si trovano sul precipizio dell'inferno. Io prego per loro. Vedo l'inferno, il Paradiso e le sue bellezze che Dio ha creato. Gesù mi fa vedere che sulla terra dove l'uomo cammina satana accende il fuoco per distruggere l'umanità». Gesù mi fa conoscere chi è sulla sua via e chi dice agli altri che dobbiamo seguire Cristo sulla croce, ma lui non lo fa. Quale via vuoi insegnare agli altri se tu, fratello, sei cieco e sordo? Se vuoi seguire a Cristo, non alzare il tuo corpo, ma aiuta il prossimo! Ogni uomo ha il corpo di Gesù e se tu lo calpesti, l'hai fatto a Cristo. Se fai due vie, sei già condannato e satana ti tormenta e ti terrorizza. Rifletti e chiedi perdono dei tuoi peccati! Grazie Gesù che mi fai vedere! E' venuta a parlarmi una donna condannata che mi disse: «Aurelia, satana ti vuole fare schiattare!». Ed io: «Sorella, non sono io che vado a lui, ma è lui che viene a me e mi tortura. Io accetto la sua tortura e chiedo a Gesù la liberazione delle anime condannate». Rispose satana con voce forte: «Aurelia, mi hai ucciso!». Era tutto arrabbiato ed io gli dissi: «satana maledetto, non solo ti uccido nel nome potente di Dio, ma pregherò il mio amore Gesù di bruciarti in eterno, oppure resterai solo e senza poter più uscire per tutta l'eternità. Tu mi conosci ed io ti conosco perché l'ha voluto il Dio che è sopra di tutti». Vidi la profondità dell'inferno, dove c'erano condannati che entravano in una caverna, che si trovava in cima ad una salita fatta di terra e di pietre e avvolta dall'oscurità. Vidi una donna incinta, satana fece un taglio veloce e prese il bambino. Il maligno mi guardava contento. Io guardai il mio Crocifisso e vidi il suo sospiro che veniva dal suo grande cuore. Il suo volto era diventato di carne. Gesù mio, salva tutta la mia famiglia e quella che mi hai dato, che è sparsa per tutto il mondo. Ho sentito la voce di satana che mi disse: «Ma tu vuoi giocare?». Ed io: «Il mio gioco è la S. Corona, le altre cose non le so fare. Devo aiutare gli uomini di tutto il mondo ad avere la liberazione, come anche i miei figli e quelli che Gesù mi ha dato. Amo con il cuore di Gesù! Questo è il mio gioco, ma il tuo gioco, satana, è nascosto perché fai il male. Vattene nel nome potente di Dio!». Dio ci mette alla prova per vedere se lo amiamo, se lo chiamiamo, se lo serviamo. Lui ci perdona ed è Lui il Dio vero, non ce n'è un altro ed è il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Chi conosce le tre Persone Divine, conosce Cristo l'Onnipotente e sa che al disopra di questa maestà divina non c'è nessuno. Posso dire che sotto i nostri piedi c'è il mostro che vuole portare l'uomo nel tormento continuato. Pregate non con le labbra, ma con il cuore. Chiedete a Maria di darvi il suo cuore per dire il Santo Rosario lentamente e tutti ad una sola voce e così sarà gradito alla Mamma Celeste. Grazie Gesù, insegnami tu! Alle 8:00 sono andata nella Chiesa dell'Immacolata per la Santa Messa. Appena sono entrata, vidi alcune sorelle che discutevano tranquille, come se fossero a casa loro. Io dissi

loro: «Questa è casa di Dio! Vengono i flagelli perché ognuno fa la sua volontà. Pregate il Santo Rosario e chi non lo sa recitare, dite Pater, Ave e Gloria di continuo, oppure dite Ave Maria di continuo, che la Madonna vi darà la sua mano. Credetemi! Altrimenti non ci può dare aiuto. Così mi dice Maria, la Madre del dolore». Alla Consacrazione vidi il calice coperto dall'orsetto nero, che è satana. Proprio nel posto dove il Sacerdote dà la Santa Comunione, vidi la Madre Addolorata con il manto nero. Mi ha guardato, ha aperto il suo manto e ha coperto tante anime. La mia gioia è stata grande. Grazie Mamma del dolore! Alle 16:00 sono andata nella Chiesa dell'Immacolata per la Santa Messa. Appena ha fatto il suo ingresso il Sacerdote don Antonello, per un attimo mi è apparso Gesù con le braccia aperte. Durante la sua predica, vidi arrivare sull'ambone un lampo di luce splendente, che era lungo e bello. Questa stessa luce che toccava le pareti ed arrivava fino a terra l'avevo visto già altre due volte. Grazie Gesù! Alla Consacrazione vidi il volto di Gesù di carne. Vidi solo un segno nero sul calice piccolo. Sopra una roccia mi è apparsa la Madonna incoronata. Al momento della Santa Comunione, io non volevo andare a prendermi Gesù, perché mi ero già comunicata la mattina, ma mi sento alzare dalla forza di Dio e appena il Sacerdote prese l'Ostia per darmela, la vidi diventare gigante. Questa cosa non mi era mai successa. Ho provato una grande gioia. Grazie Gesù! Mi è apparso un Angelo con i capelli color oro che suonava l'arpa alla destra del Sacerdote don Antonello e mentre suonava lo guardava. Poi, mentre suonava, si è voltato verso di me ed è sparito, ma quella luce non si spegneva mai. Anche quando sono andata a casa a scrivere, mi è arrivata la luce color oro sul mio corpo e sul quaderno. Grazie Gesù! Venerdì 21/03/2008 Alle 4:00, mentre pregavo, vidi la tortura delle anime condannate. Il mostro spietato mi disse: «La vedi la signora!». Ed io: «Cosa vuoi? Corone continuate? Le farò per le anime condannate». Grazie Gesù! Sono andata a Messa per farmi la Santa Comunione e per adorare Gesù nel Tabernacolo. Ho iniziato la coroncina al SS. Sacramento e l'ho offerta per le anime che non sono battezzate, per gli aborti, per le anime che sono al Tribunale di Dio, per le anime dei Purgatori, delle quali sento la presenza e gli affanni. Ho continuato a dire a Gesù: «Ti dono le mie misere preghiere, in particolare per i condannati» e subito ho sentito i passi di satana che veniva di corsa facendo rumore con le scarpe e mi diede una scossa. Io gli dissi: «Nel nome di Gesù, vai indietro!», ed ho offerto di nuovo per quelle creature pregando così: «Nell'ora in cui tu sei risorto, prenditi le tue creature e portale con te al Padre tuo e il Padre tuo le abbraccerà con il suo grande amore. Io so che tu ami i peccatori e lo farai per il tuo Sangue Prezioso. Gesù, per quella tortura che gli dà satana e per il tuo tormento, dà loro il perdono. Io so, Gesù, che tu mi dai quello che indegnamente ti chiedo, amor mio! Liberali, per carità! E se tu vuoi, fa' che io li veda mentre escono grandi e piccoli». Mentre guardavo il Tabernacolo, vidi che dentro c'era Gesù confido in te che mi guardava e mi apriva le braccia. Io gli dissi: «Gesù, sei nel Tabernacolo ed io sono ai tuoi piedi. Gesù, siamo io e te soli, non c'è nessuno e così potrò pregarti di più. Restami vicino, perché il dragone è sempre continuato, di notte e di giorno e so che Tu sei sempre con me». Grazie, Dio dell'amore! Sabato 22/03/2008 Di pomeriggio, mentre pregavo, mi è apparso il S. Papa Benedetto XVI. Portava luce al suo corpo ed era proprio vicino a me! Grazie Gesù! Alle 21:00 abbiamo visto ed ascoltato il Santo Papa in televisione e, mentre dicevo a mia figlia Maria che mi era apparso il S. Papa Benedetto XVI, subito vidi apparire il S. Papa Benedetto XVI alla destra di mia figlia. La guardò e sparì. Era apparso il Santo Papa a solo un palmo da mia figlia! Poi mi è apparso di nuovo e aveva nella sua mano un grosso cero acceso. Mi ha dato uno sguardo pieno d'amore di Dio e di tenerezza di Gesù. Grazie Santo Papa! Ha alzato il cero e la sua fiammella si allungava. Che gioia vederlo! Se io avessi steso la mano, l'avrei toccato. Mi è apparso di nuovo per altre 3 volte: mi guardava con amore e spariva. Mi lasciò con una grande gioia nel mio povero cuore. Mentre ero seduta davanti il televisore per guardare la processione con il Santo Papa, mi è apparso Sua Eminenza il Cardinale Camillo Ruini e mi diede uno sguardo con un lieve sorriso. Era gioioso, ma è sparito subito. Io volevo ancora guardarlo. Grazie Gesù, quanto mi ami! Domenica 23/03/2008 Verso le 14:00 mi sono sentita male e sentivo il mio corpo che moriva. Mi sono messa sul letto e vidi la profondità dell'inferno. Vidi il drago spaventoso, alto circa 5 metri che veniva battuto di continuo con una mazza da un uomo, per il quale avevo offerto le mie preghiere, quelle dei grandi e le preghiere di tutto il mondo. Io rimasi senza fiato a vedere la forza della preghiera che purifica le anime e li fa ribellare contro satana, il drago infernale che non si poteva alzare e mi guardava impotente! Io dissi a satana: «Così provi anche tu le botte! Come sono? Sono buone? Gli uomini hanno il corpo di Cristo Gesù Crocifisso e ancora quante ne vedrai, perché sveglierò a tutti!». Grazie Gesù! Lunedì 24/03/2008 Di pomeriggio satana mi ha parlato e mi disse: «Aurelia, a me mi piglia la paura che tu soffrirai!». Ed io: «Davvero, ingannatore? Tu lo sai che quando soffro dico a Gesù: "So che tu mi ami e liberi le anime". Appena Gesù mi toglie le sofferenze, le dono a Maria, la Regina del Cielo, della terra e di sotto la terra. E lo sai per chi le dono? Per le anime condannate. Lei le offrirà per i suoi figli perduti. Ti sta bene così?». A queste parole mi è apparso Gesù Re seduto su un trono di luce splendente di bianco candore e di purezza. Gesù, ti amo! Aveva le braccia appoggiate sul suo trono. Grazie Gesù! Mi è apparso la Maestà divina, il Re dei re! Grazie mio Re! Parlò satana e mi disse in dialetto: «La senti come parla! Aurelia, ascoltami bene, Aurelia!». Ed io: «Io ascolto te? No giammai! Ascolta me! Ti toglierò tutto, nel nome di Dio e nel nome potente di Maria. E' lei che mi insegna e farò tutto quello che vuole la Regina. Tu lo sai che vuole: vuole i suoi figli ed io parlerò in nome di Gesù con la mia bocca e con gli scritti». Alle 16:00 vidi 3 cime di salice piangente di luce bianca splendente che brillavano ed erano ad un palmo di mano l'una dall'altra. Erano disposte così come vedo la Santissima Trinità. Era una meraviglia solo a guardarli. Alle 20:00 vidi la profondità dell'inferno ed una donna con una veste lunga che dormiva a terra. Vidi arrivare satana di uomo e fingeva di essere pietoso con quella donna. Le disse: «Che c'è? Non ti senti bene?». Si abbassò a terra, le prese la mano con delicatezza, come se l'amasse e lei rispose: «No, non mi sento bene» e quella donna mi guardò. Io gli dissi: «Certo che non si sente bene, è a terra! Come sai fare le finzioni per ingannare tutti! Ti conosco, caprone! Sorella, io prego per te, affinché Gesù mandi gli Angeli del Cielo a venirti a prendere per portarti dove c'è gioia eterna. Ti voglio bene!». Martedì 25/03/2008 Alle 8:00 sono andata nella Chiesa dell'Immacolata per la Santa Messa e alla Consacrazione mi è apparso Gesù Re seduto sul trono e con i gomiti appoggiati sui braccioli del trono. Era maestoso e di luce splendente. Che gioia mi trasmetteva Gesù con i suoi sguardi fissi e fermi su di me che mi toccavano il cuore! Che meraviglia! L'Uomo vero che mi ama! Appena il Sacerdote ha preso il calice, l'orsetto saltò dal suo petto dentro il calice. Ma ora era deperito e non ce la faceva a bere dentro il calice. Ti prego, Gesù, aiuta questo Sacerdote! Dissi all'orsetto, che era satana: «Sparisci! Vai via in nome di Gesù!». Si voltò e mi guardò con gli occhi storti e rimase piccolo. Grazie Gesù! Ho invocato Gesù e subito mi è apparso con la tunica bianca, incoronato di lunghe spine. Barcollava e i suoi sguardi erano doloranti. Gesù mio, che tormento che viene a te, vita Manoscritto ANNO 2008 21

loro: «Questa è casa di Dio! Vengono i flagelli perché ognuno fa la sua volontà. Pregate il<br />

Santo Rosario e chi non lo sa recitare, dite Pater, Ave e Gloria di continuo, oppure dite<br />

Ave Maria di continuo, che la Madonna vi darà la sua mano. Credetemi! Altrimenti non ci<br />

può dare aiuto. Così mi dice Maria, la Madre del dolore». Alla Consacrazione vidi il calice<br />

coperto dall'orsetto nero, che è satana. Proprio nel posto dove il Sacerdote dà la Santa<br />

Comunione, vidi la Madre Addolorata con il manto nero. Mi ha guardato, ha aperto il suo<br />

manto e ha coperto tante anime. La mia gioia è stata grande. Grazie Mamma del dolore!<br />

Alle 16:00 sono andata nella Chiesa dell'Immacolata per la Santa Messa. Appena ha fatto<br />

il suo ingresso il Sacerdote don Antonello, per un attimo mi è apparso Gesù con le braccia<br />

aperte. Durante la sua predica, vidi arrivare sull'ambone un lampo di luce splendente, che<br />

era lungo e bello. Questa stessa luce che toccava le pareti ed arrivava fino a terra l'avevo<br />

visto già altre due volte. Grazie Gesù! Alla Consacrazione vidi il volto di Gesù di carne.<br />

Vidi solo un segno nero sul calice piccolo. Sopra una roccia mi è apparsa la Madonna<br />

incoronata. Al momento <strong>della</strong> Santa Comunione, io non volevo andare a prendermi Gesù,<br />

perché mi ero già comunicata la mattina, ma mi sento alzare dalla forza di Dio e appena il<br />

Sacerdote prese l'Ostia per darmela, la vidi diventare gigante. Questa cosa non mi era mai<br />

successa. Ho provato una grande gioia. Grazie Gesù! Mi è apparso un Angelo con i capelli<br />

color oro che suonava l'arpa alla destra del Sacerdote don Antonello e mentre suonava lo<br />

guardava. Poi, mentre suonava, si è voltato verso di me ed è sparito, ma quella luce non si<br />

spegneva mai. Anche quando sono andata a casa a scrivere, mi è arrivata la luce color oro<br />

sul mio corpo e sul quaderno. Grazie Gesù!<br />

Venerdì 21/03/<strong>2008</strong><br />

Alle 4:00, mentre pregavo, vidi la tortura delle anime condannate. Il mostro spietato mi<br />

disse: «La vedi la signora!». Ed io: «Cosa vuoi? Corone continuate? Le farò per le anime<br />

condannate». Grazie Gesù! Sono andata a Messa per farmi la Santa Comunione e per<br />

adorare Gesù nel Tabernacolo. Ho iniziato la coroncina al SS. Sacramento e l'ho offerta<br />

per le anime che non sono battezzate, per gli aborti, per le anime che sono al Tribunale di<br />

Dio, per le anime dei Purgatori, delle quali sento la presenza e gli affanni. Ho continuato a<br />

dire a Gesù: «Ti dono le mie misere preghiere, in particolare per i condannati» e subito ho<br />

sentito i passi di satana che veniva di corsa facendo rumore con le scarpe e mi diede una<br />

scossa. Io gli dissi: «Nel nome di Gesù, vai indietro!», ed ho offerto di nuovo per quelle<br />

creature pregando così: «Nell'ora in cui tu sei risorto, prenditi le tue creature e portale con<br />

te al Padre tuo e il Padre tuo le abbraccerà con il suo grande amore. Io so che tu ami i<br />

peccatori e lo farai per il tuo Sangue Prezioso. Gesù, per quella tortura che gli dà satana e<br />

per il tuo tormento, dà loro il perdono. Io so, Gesù, che tu mi dai quello che indegnamente<br />

ti chiedo, amor mio! Liberali, per carità! E se tu vuoi, fa' che io li veda mentre escono<br />

grandi e piccoli». Mentre guardavo il Tabernacolo, vidi che dentro c'era Gesù confido in te<br />

che mi guardava e mi apriva le braccia. Io gli dissi: «Gesù, sei nel Tabernacolo ed io sono<br />

ai tuoi piedi. Gesù, siamo io e te soli, non c'è nessuno e così potrò pregarti di più. Restami<br />

vicino, perché il dragone è sempre continuato, di notte e di giorno e so che Tu sei sempre<br />

con me». Grazie, Dio dell'amore!<br />

Sabato 22/03/<strong>2008</strong><br />

Di pomeriggio, mentre pregavo, mi è apparso il S. Papa Benedetto XVI. Portava luce al<br />

suo corpo ed era proprio vicino a me! Grazie Gesù! Alle 21:00 abbiamo visto ed ascoltato<br />

il Santo Papa in televisione e, mentre dicevo a mia figlia Maria che mi era apparso il S.<br />

Papa Benedetto XVI, subito vidi apparire il S. Papa Benedetto XVI alla destra di mia<br />

figlia. La guardò e sparì. Era apparso il Santo Papa a solo un palmo da mia figlia! Poi mi è<br />

apparso di nuovo e aveva nella sua mano un grosso cero acceso. Mi ha dato uno sguardo<br />

pieno d'amore di Dio e di tenerezza di Gesù. Grazie Santo Papa! Ha alzato il cero e la sua<br />

fiammella si allungava. Che gioia vederlo! Se io avessi steso la mano, l'avrei toccato. Mi è<br />

apparso di nuovo per altre 3 volte: mi guardava con amore e spariva. Mi lasciò con una<br />

grande gioia nel mio povero cuore. Mentre ero seduta davanti il televisore per guardare la<br />

processione con il Santo Papa, mi è apparso Sua Eminenza il Cardinale Camillo Ruini e<br />

mi diede uno sguardo con un lieve sorriso. Era gioioso, ma è sparito subito. Io volevo<br />

ancora guardarlo. Grazie Gesù, quanto mi ami!<br />

Domenica 23/03/<strong>2008</strong><br />

Verso le 14:00 mi sono sentita male e sentivo il mio corpo che moriva. Mi sono messa sul<br />

letto e vidi la profondità dell'inferno. Vidi il drago spaventoso, alto circa 5 metri che<br />

veniva battuto di continuo con una mazza da un uomo, per il quale avevo offerto le mie<br />

preghiere, quelle dei grandi e le preghiere di tutto il mondo. Io rimasi senza fiato a vedere<br />

la forza <strong>della</strong> preghiera che purifica le anime e li fa ribellare contro satana, il drago<br />

infernale che non si poteva alzare e mi guardava impotente! Io dissi a satana: «Così provi<br />

anche tu le botte! Come sono? Sono buone? Gli uomini hanno il corpo di Cristo Gesù<br />

Crocifisso e ancora quante ne vedrai, perché sveglierò a tutti!». Grazie Gesù!<br />

Lunedì 24/03/<strong>2008</strong><br />

Di pomeriggio satana mi ha parlato e mi disse: «<strong>Aurelia</strong>, a me mi piglia la paura che tu<br />

soffrirai!». Ed io: «Davvero, ingannatore? Tu lo sai che quando soffro dico a Gesù: "So<br />

che tu mi ami e liberi le anime". Appena Gesù mi toglie le sofferenze, le dono a Maria, la<br />

Regina del Cielo, <strong>della</strong> terra e di sotto la terra. E lo sai per chi le dono? Per le anime<br />

condannate. Lei le offrirà per i suoi figli perduti. Ti sta bene così?». A queste parole mi è<br />

apparso Gesù Re seduto su un trono di luce splendente di bianco candore e di purezza.<br />

Gesù, ti amo! Aveva le braccia appoggiate sul suo trono. Grazie Gesù! Mi è apparso la<br />

Maestà divina, il Re dei re! Grazie mio Re! Parlò satana e mi disse in dialetto: «La senti<br />

come parla! <strong>Aurelia</strong>, ascoltami bene, <strong>Aurelia</strong>!». Ed io: «Io ascolto te? No giammai!<br />

Ascolta me! Ti toglierò tutto, nel nome di Dio e nel nome potente di Maria. E' lei che mi<br />

insegna e farò tutto quello che vuole la Regina. Tu lo sai che vuole: vuole i suoi figli ed io<br />

parlerò in nome di Gesù con la mia bocca e con gli scritti». Alle 16:00 vidi 3 cime di<br />

salice piangente di luce bianca splendente che brillavano ed erano ad un palmo di mano<br />

l'una dall'altra. Erano disposte così come vedo la Santissima Trinità. Era una meraviglia<br />

solo a guardarli. Alle 20:00 vidi la profondità dell'inferno ed una donna con una veste<br />

lunga che dormiva a terra. Vidi arrivare satana di uomo e fingeva di essere pietoso con<br />

quella donna. Le disse: «Che c'è? Non ti senti bene?». Si abbassò a terra, le prese la mano<br />

con delicatezza, come se l'amasse e lei rispose: «No, non mi sento bene» e quella donna<br />

mi guardò. Io gli dissi: «Certo che non si sente bene, è a terra! Come sai fare le finzioni<br />

per ingannare tutti! Ti conosco, caprone! Sorella, io prego per te, affinché Gesù mandi gli<br />

Angeli del Cielo a venirti a prendere per portarti dove c'è gioia eterna. Ti voglio bene!».<br />

Martedì 25/03/<strong>2008</strong><br />

Alle 8:00 sono andata nella Chiesa dell'Immacolata per la Santa Messa e alla<br />

Consacrazione mi è apparso Gesù Re seduto sul trono e con i gomiti appoggiati sui<br />

braccioli del trono. Era maestoso e di luce splendente. Che gioia mi trasmetteva Gesù con i<br />

suoi sguardi fissi e fermi su di me che mi toccavano il cuore! Che meraviglia! L'Uomo<br />

vero che mi ama! Appena il Sacerdote ha preso il calice, l'orsetto saltò dal suo petto dentro<br />

il calice. Ma ora era deperito e non ce la faceva a bere dentro il calice. Ti prego, Gesù,<br />

aiuta questo Sacerdote! Dissi all'orsetto, che era satana: «Sparisci! Vai via in nome di<br />

Gesù!». Si voltò e mi guardò con gli occhi storti e rimase piccolo. Grazie Gesù! Ho<br />

invocato Gesù e subito mi è apparso con la tunica bianca, incoronato di lunghe spine.<br />

Barcollava e i suoi sguardi erano doloranti. Gesù mio, che tormento che viene a te, vita<br />

<strong>Manoscritto</strong> <strong>ANNO</strong> <strong>2008</strong> 21

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