Manoscritto ANNO 2008 - Aurelia della Croce
Manoscritto ANNO 2008 - Aurelia della Croce
Manoscritto ANNO 2008 - Aurelia della Croce
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una stretta con il braccio. Si voltò e mi portava con lui, sempre tenendo il braccio sulla mia<br />
spalla. Grazie Gesù, ti amo, perché mi dai il Santo dei Santi. Ti amo Santo Padre buono!<br />
Subito mi è apparsa la croce di Gesù e ai suoi piedi c'era una folla rivolta a guardare Gesù<br />
in croce. Poi vidi il Santo Papa che mi diede la sua mano e mi fece salire dentro una<br />
zattera tutta bianca di luce splendente. E' salito pure lui e si è seduto vicino a me. Poi<br />
quella zattera è diventata una barca grande e incominciò a muoversi. Che gioia ho provato!<br />
Ma subito è venuto il maligno a farmi soffrire. Io gli dissi: «Vai indietro, nel nome potente<br />
di Dio!» ed è sparito, ma il mio corpo tremava ed avevo spasimi al cuore. Mentre pregavo<br />
la devozione al Sangue di Gesù, sentii satana che diceva in dialetto calabrese alle anime<br />
condannate: «Questa è malata!». Si riferiva a me ed io gli risposi: «Il malato sei tu che stai<br />
portando disturbo a tutti!». Continuò a dire: «Io ti parlo in calabrese che devo fermarti di<br />
pregare per queste anime. Te lo dico in calabrese». Ed io: «Sì, dillo come vuoi, che io nel<br />
nome di Gesù e di Maria pregherò». A questo punto satana, tutto arrabbiato, disse una<br />
parolaccia contro di me e contro quelli <strong>della</strong> Madonna di Fatima. Ma subito mi è apparsa<br />
la Madonna di Fatima e una folla di anime ai piedi di Maria, che era con le mani giunte, si<br />
abbassava e parlava con dolcezza di madre ai suoi figli, perché li vuole salvare, anche se<br />
sono ostinati a fare il male. Aiutali, Mamma Celeste! Ma queste anime erano tutte di<br />
Maria e nessuno di loro andava perduto. satana è contro di me perché perde le anime ed è<br />
contro il luogo <strong>della</strong> Madonna di Fatima, perché le preghiere che si fanno in questo luogo<br />
sono grandi e strappano mo lte anime a satana. Subito satana mi disse: «Te la faccio uscire<br />
io la parola dalla tua bocca!». Subito si trasformò di serpente gigante, si mise ritto con la<br />
bocca aperta e gridava. I suoi denti erano affilati. Io gli dissi: «In nome di Dio, sparisci!<br />
Vai via!». Subito vidi un uomo dentro un precipizio e cercava di salire arrampicandosi.<br />
Aveva una fascia intorno alla testa. Appena lo vidi gli ho offerto le mie misere preghiere e<br />
satana mi disse: «Sei "ciota"!» che in dialetto calabrese vuol dire "stupida". Ed io: «E'<br />
vero, hai ragione che sono ciota. E tu che vieni a fare? Vai via da questa ciota». Per<br />
dispetto prendeva bambini, li operava alla testa, li metteva nel lettino e li curava a modo<br />
suo dandogli veleno. Uno di questi bambini con la testa fasciata lo vidi venire verso di me.<br />
Mercoledì 19/03/<strong>2008</strong><br />
Alle 4:30 stavo pregando il Santo Rosario e subito vidi la profondità dell'inferno, dove<br />
c'erano 8 uomini incappucciati e tutti vestiti di nero. Il maligno li stava portando dentro<br />
una grotta e li faceva salire su pietre dentro un'oscurità. Io li vedevo che si arrampicavano.<br />
Li sentivo che si chiamavano fra di loro a voce bassa: «Mario!», «Pietro!». Tremavano e<br />
fra di loro non si potevano aiutare. Li ho contati bene e vidi che erano 7 uomini e con<br />
satana erano 8. Dopo averli fatti salire in quella grotta li ha chiusi là dentro per non farli<br />
fuggire. Subito si è trasformato in un grosso leone e ha incominciato a possedere il primo.<br />
Con la zampa gli strappava il viso. Erano dentro un terrore che l'uomo <strong>della</strong> terra non può<br />
capire. Dopo averli posseduti, li riduceva a stracci che non si possono difendere. Se parlo<br />
agli uomini, non credono, ma ridono e scherzano sulle anime. Fratelli, un giorno lo<br />
vedrete, figli cari! Li vidi che si tiravano pugni in testa. Mio Dio, abbi pietà! Io ero nel<br />
letto e non potevo alzarmi, perché il mio corpo era come paralizzato, ma vedevo di<br />
continuo. Gesù, amore mio, cosa devo fare per aiutarli? Dimmelo! Subito vidi il portone di<br />
casa mia, che accede alla stanza <strong>della</strong> preghiera. Vidi un uomo alto che stava per entrare.<br />
Era un gigante e sulle sue spalle aveva un animaletto bianco, sembrava un agnellino<br />
appena nato. Con una mano teneva due zampe e con l'altra mano teneva le altre due<br />
zampe, proprio come Gesù porta la pecorella sulle sue spalle. Questo era un uomo<br />
mandato da Dio. Io lo guardavo e appena ha salito il gradino, le panchine si sono riempite<br />
con 45 uomini e donne dei Purgatori e dell'inferno. Erano tutti afflitti e ho capito che<br />
dovevo dedicare una preghiera per loro. Dissi: «Lo farò, sorelle e fratelli, vi voglio bene!<br />
Siete nel tormento!». Tutti parlavano fra di loro e mi guardavano, ma io non capivo.<br />
20<br />
<strong>Manoscritto</strong> <strong>ANNO</strong> <strong>2008</strong><br />
Alcuni piangevano, gli uomini si tiravano pugni in testa. Mio Dio, abbi pietà! Gesù, ti<br />
amo, liberali! Solo tu lo puoi fare, nessun altro uomo, perché satana è un gigante e si<br />
trasforma di tutti gli animali e di tutte le creature <strong>della</strong> terra! Abbi pietà, Padre buono! Per<br />
due ore di continuo vidi lo strazio dell'inferno. Chi crede si salva, ma chi non crede è già<br />
condannato, sia esso piccolo o grande. Dio è Amore, ma è anche Giustizia. Non guarda chi<br />
sei tu, ma guarda al cuore. Alle 9:45 si è presentato satana, ma appena lo vidi è sparito<br />
come un fulmine. Mentre stavo pregando la devozione al Preziosissimo Sangue di Gesù,<br />
satana mi disse: «Tu sei una terziaria». Io gli risposi: «Tu lo dici». Prese un uomo<br />
condannato sulle sue braccia, lo stese a terra e cominciò a parlare di me davanti a tanti<br />
uomini dicendo in dialetto calabrese: «Io a questa non la voglio più! Lo vedi cosa mi fa<br />
ora?». Stavo pregando la Via Crucis ed ero alla 2ª stazione. Poi continuò a parlare e mi<br />
disse: «Ora vuoi venire con me?». Ed io: «No, io vengo a toglierti tutti quelli che hai<br />
ingannato. Hai capito, sì o no? Quante volte te lo devo dire! Maledetto, l'uomo non sa tutto<br />
quello che fai e ridono, gioiscono, sparlano e fanno quello che vogliono, ma un giorno<br />
tutto questo si cambierà in un pianto a dirotto e in un tormento continuato. Ma se Gesù lo<br />
vuole, io nel Suo Nome te li toglierò. Io vedo perché l'ha voluto Dio. Io sento tutto quello<br />
che vuole il mio Dio. Vedo le anime dei grandi e dei piccoli che camminano e si trovano<br />
sul precipizio dell'inferno. Io prego per loro. Vedo l'inferno, il Paradiso e le sue bellezze<br />
che Dio ha creato. Gesù mi fa vedere che sulla terra dove l'uomo cammina satana accende<br />
il fuoco per distruggere l'umanità». Gesù mi fa conoscere chi è sulla sua via e chi dice agli<br />
altri che dobbiamo seguire Cristo sulla croce, ma lui non lo fa. Quale via vuoi insegnare<br />
agli altri se tu, fratello, sei cieco e sordo? Se vuoi seguire a Cristo, non alzare il tuo corpo,<br />
ma aiuta il prossimo! Ogni uomo ha il corpo di Gesù e se tu lo calpesti, l'hai fatto a Cristo.<br />
Se fai due vie, sei già condannato e satana ti tormenta e ti terrorizza. Rifletti e chiedi<br />
perdono dei tuoi peccati! Grazie Gesù che mi fai vedere! E' venuta a parlarmi una donna<br />
condannata che mi disse: «<strong>Aurelia</strong>, satana ti vuole fare schiattare!». Ed io: «Sorella, non<br />
sono io che vado a lui, ma è lui che viene a me e mi tortura. Io accetto la sua tortura e<br />
chiedo a Gesù la liberazione delle anime condannate». Rispose satana con voce forte:<br />
«<strong>Aurelia</strong>, mi hai ucciso!». Era tutto arrabbiato ed io gli dissi: «satana maledetto, non solo<br />
ti uccido nel nome potente di Dio, ma pregherò il mio amore Gesù di bruciarti in eterno,<br />
oppure resterai solo e senza poter più uscire per tutta l'eternità. Tu mi conosci ed io ti<br />
conosco perché l'ha voluto il Dio che è sopra di tutti». Vidi la profondità dell'inferno, dove<br />
c'erano condannati che entravano in una caverna, che si trovava in cima ad una salita fatta<br />
di terra e di pietre e avvolta dall'oscurità. Vidi una donna incinta, satana fece un taglio<br />
veloce e prese il bambino. Il maligno mi guardava contento. Io guardai il mio Crocifisso e<br />
vidi il suo sospiro che veniva dal suo grande cuore. Il suo volto era diventato di carne.<br />
Gesù mio, salva tutta la mia famiglia e quella che mi hai dato, che è sparsa per tutto il<br />
mondo. Ho sentito la voce di satana che mi disse: «Ma tu vuoi giocare?». Ed io: «Il mio<br />
gioco è la S. Corona, le altre cose non le so fare. Devo aiutare gli uomini di tutto il mondo<br />
ad avere la liberazione, come anche i miei figli e quelli che Gesù mi ha dato. Amo con il<br />
cuore di Gesù! Questo è il mio gioco, ma il tuo gioco, satana, è nascosto perché fai il male.<br />
Vattene nel nome potente di Dio!». Dio ci mette alla prova per vedere se lo amiamo, se lo<br />
chiamiamo, se lo serviamo. Lui ci perdona ed è Lui il Dio vero, non ce n'è un altro ed è il<br />
Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Chi conosce le tre Persone Divine, conosce Cristo<br />
l'Onnipotente e sa che al disopra di questa maestà divina non c'è nessuno. Posso dire che<br />
sotto i nostri piedi c'è il mostro che vuole portare l'uomo nel tormento continuato. Pregate<br />
non con le labbra, ma con il cuore. Chiedete a Maria di darvi il suo cuore per dire il Santo<br />
Rosario lentamente e tutti ad una sola voce e così sarà gradito alla Mamma Celeste. Grazie<br />
Gesù, insegnami tu!<br />
Alle 8:00 sono andata nella Chiesa dell'Immacolata per la Santa Messa. Appena sono<br />
entrata, vidi alcune sorelle che discutevano tranquille, come se fossero a casa loro. Io dissi