Manoscritto ANNO 2008 - Aurelia della Croce

mi è apparso Gesù. Il mio cuore gioiva di continuo. Dicevo a Gesù: «Libera le anime che
camminano sulla terra, grandi e piccoli, libera le anime che non sono battezzate, grandi e
piccoli, gli aborti, le anime che sono al Tribunale della condanna eterna! Libera le anime
che sono nel tormento eterno! Gesù, ti amo e ti prego per i miei figli e quelli che mi hai
dato, per la mia famiglia e per tutte le famiglie. Grazie Gesù! Non lasciare nessuno». Sono
andata dal Crocifisso e ancora una volta vidi Gesù. Poi alla Consacrazione mi è apparso
Gesù che saliva e si voltava a me. Quando il Sacerdote ha toccato il calice, le sue mani
sono diventate nere e sull'orlo del calice si è formata una corona di spine nera e dalle
lunghe spine. Mio Dio, abbi pietà di noi e di tutti! Grazie Gesù, oggi sei venuto per 5
volte! Alle 15:00, mentre pregavo la Coroncina della Divina Misericordia, vidi la
profondità dell'inferno, dove il gigante mostruoso aveva preso un uomo, gli aprì la bocca e
gli mise un pezzo di ferro dentro la bocca per tenergliela aperta. Doveva operare le tonsille
e gli tirava anche i denti. Io subito gli ho offerto la mia coroncina e il maligno si è dovuto
fermare e tutto arrabbiato disse per due volte: «Andiamo via da questa!». Io gli dissi: «Io ti
vedo dovunque tu sei e ricordati che piano, piano tutti dovranno uscire dalla tua tortura.
Hai capito? Sei arrabbiato? Io sono serena: tu porti fuoco, io porto preghiera».
Martedì 12/02/2008
Alle 3:00, mentre pregavo ho sentito una donna che mi disse: «satana è morto!» ed io:
«Sorella, inchioda 4 tavole, le più vecchie, e sotterralo, perché Gesù lo brucerà in eterno e
voi non resterete più nelle caverne, ma sarete liberati dalla mano potente di Dio! Sorella
cara, quando io chiedo a Gesù, piano, piano mi darà. Credimi che è così. Anche a te ti
ama. Gridate nell'inferno il nome di Gesù e di Maria, perché quando li invocate vengono.
E se vi tortura per questo, gridate ancora di più, perché al comando di Dio, satana non può
fare niente. Gridate e dite: "Gesù, vieni a liberarci! Perdonaci e portaci con te al Padre tuo,
è lui il nostro Padre! Vieni a liberarci per la tua misericordia!". Hai capito? Grida, che
Gesù ti sente e ti vede. Niente è impossibile al nostro Re». Grazie Gesù! Gesù mi fece
vedere le anime che camminano perché mi vogliono vedere sotterrata. Nella via che si
affaccia alla mia veranda, ho visto un uomo che canterellava. Era insieme ai figli e alla
moglie, che andava a destra e a sinistra. Poi lui è rimasto fuori e vidi entrare in casa mia
solo la la moglie e la figlia e hanno iniziato a sparlare di una loro amica. La moglie mi
disse: "Tieni il caffè, bevilo!". Io le risposi: "Bevilo tu! Piangerai tanto del tuo saper fare!
Quello che fate agli altri l'avete fatto a Dio. Per te si aprirà la terra e cadrete dove voi non
volete. Dio vede e dà il giudizio in base alle vostre opere. Io pregherò per voi che non
conoscete Dio, che è al disopra di tutti noi"». Grazie Gesù! Gesù mi fece vedere la
profondità dell'inferno, dove c'era il gigante mostruoso che mi guardava. Ha legato una
pietra e l'ha messa nella bocca di una gallina e la tirava con quella corda trascinandola da
una parte all'altra. Gesù mi fece vedere chi raffigurava quella gallina. E' una donna che io
conosco e che è ancora sulla terra. Gesù conosce tutti i suoi passi e quest'anima ne porta
tanti all'inferno, ma loro non sanno niente. Abbi misericordia Padre buono! Gesù mi fece
vedere quelli che seminano il male.
Alle 8:00 sono andata nella Chiesa dell'Immacolata per la Santa Messa e mentre il
Sacerdote predicava, è entrato un orso che si è avvicinato ad un uomo dentro la Chiesa e
l'ha posseduto. Gesù, che cosa mi fai vedere? Ecco perché l'uomo non si sveglia: l'orso è
forte, il serpente inganna, il drago butta fuoco e l'uomo gonfia il petto. Gesù, perdona
perché sono ciechi e sordi! Abbi pietà di queste anime, io le conosco, salvale! Alla
Consacrazione vidi Gesù che celebrava la Santa Messa e alzava l'Ostia, che era di uno
splendore bianco che abbagliava. C'erano Santi Papi tutti inginocchiati ad adorare Gesù.
Alla Consacrazione, invece di stare inginocchiati e in adorazione, li vedo che stanno seduti
e discutono con gli occhi puntati verso di me. Sacerdoti, figli cari, insegnate al vostro
gregge come si sta in Chiesa: in silenzio, coperti, pregando il Santo Rosario con il cuore.
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Manoscritto ANNO 2008
Bisogna avere rispetto verso Dio, soprattutto quando ci si trova nella sua casa, se no c'è
condanna, prima per il ministro di Dio e dopo per tutte le anime che mancano di rispetto a
Dio. La via di Cristo è una sola: è stretta ed è segnata da una luce che brilla per tutti. Il
Sacerdote deve raccogliere non disperdere. Se una sola pecora va perduta, tu devi aiutarla
a guarire la sua ferita, altrimenti satana li spinge nel burrone. Se tu non fai quello che
vuole Cristo, sei già condannato sulla terra. Rifletti alle parole del Vangelo! Ti amo come
amo Gesù, il mio Salvatore. Grazie Gesù!
Mercoledì 13/02/2008
Alle 5:00 mio padre Umile mi ha chiamato: «Aurelia!». Io solo a sentire la sua voce sono
rimasta senza fiato e non ho saputo scendere dal letto. Ho subito pregato due corone e le
ho offerte per mio padre, mia madre e mio fratello Tarcisio, perché mi diano la forza di
combattere il drago. Dissi a mio padre: «Ti voglio bene. Non preoccuparti di me, ma aiuta
mio marito, i miei figli, le loro mogli, i miei nipotini, i nipoti dei miei fratelli e di mia
sorella!». Alle 8:00 sono andata in Chiesa per la Santa Messa e sentivo freddo nel mio
povero cuore. Sono andata ai piedi del Tabernacolo a pregare per tutti. Alla Consacrazione
vidi una grande luce bianca splendente e sono apparsi Santi Papi dentro un cesto color di
oro. Erano disposti come si mettono i fiori. Sul loro capo si è posata una corona gigante
che brillava. Era piena di perfezione, di purezza e di bellezza. Grazie Gesù che mi fai
vedere le tue meraviglie! L'infernale mi ha nascosto le anime ed io te le offro, Gesù, e ti
offro le preghiere dei grandi e dei piccoli per loro e per le anime dei Purgatori. Vidi la
profondità dell'inferno, dove c'era un giovane che mangiava una minestra con la forchetta
e il brodo lo beveva dal piatto. Poteva mangiare perché avevo offerto due corone. Grazie
Gesù che mi fai vedere! Vidi satana che faceva camminare uomini e donne come le
pecore. Quello era il suo gregge e si voltava a guardarmi. Erano diminuite e le faceva
correre perché le sta perdendo, perché Gesù con le preghiere le libera. Grazie Gesù, ti amo
tanto!
Giovedì 14/02/2008
Alle 5:00, mentre pregavo il Santo Rosario, vidi la profondità dell'inferno. Gesù mi fece
vedere un uomo seduto. Aveva un cappello e i capelli bianchi. Era nell'inferno e mi voleva
guardare e con la mano si nascondeva il volto. Ma io gli dissi: «Ora ti ho conosciuto e non
ti abbandono. Pregherò il mio Gesù per liberarti». Dopo aver finito due corone che ho
offerto per questo fratello, satana mi disse tutto arrabbiato: «Maledetta!». Io ero in cucina
a pregare e subito vidi l'orso nero che mi voleva sbranare. Ma è arrivata una grande luce
ed è apparsa l'Ostia grande, che si è messa davanti a quell'orso che si è dovuto
raggomitolare davanti alla presenza di Gesù nell'Ostia Consacrata. Così non mi ha potuto
toccare ed è sparito. Ma poi satana è tornato ad ingiuriarmi di tanti modi ed io gli dissi:
«Continua, riempi la tua boccaccia, saziati dei tuoi misfatti ed io nel nome di Gesù ti
toglierò le anime! Io parlerò di te, maledetto! Dimmi pure quello che ti piace, tanto non
sento dolore! Tu continua a ingiuriarmi, che io continuo a toglierti le anime! Ora vai via in
nome di Gesù!». Grazie Gesù che mi dai tanto per aiutare le tue creature! Tu hai dato il tuo
Sangue Preziosissimo. Poi vidi un uomo mostruoso. Si voltò e vidi che era satana che
aveva preso un giovane e lo voleva baciare. Lui gridava: «Lasciami, lasciami!». Quel
giovane era nel terrore. satana aveva il labbro spaccato e pieno di sporcizia. Io stavo
pregando Gesù e offrivo il Sangue Preziosissimo per queste anime. Dissi a satana: «Lascia
questa creatura!». Il maligno era seduto, ha alzato la testa e mi ha guardato trasmettendomi
paura e tormento. Poi si è trasformato in un drago acceso di fuoco, ha alzato la testa e ha
lanciato un grido che ha fatto tremare l'inferno. Subito lo vidi seduto che si stiracchiava le
braccia, come se si stesse svegliando dal sonno. I suoi occhi erano rivolti verso di me,
come mi volesse far capire che era contento. Gli dissi: «Quante trappole metti per