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IN ITALIA<br />
112 I FENOMENI ENDOGENI<br />
■ I laccoliti sono plutoni concordanti,<br />
con una tipica forma<br />
a fungo, che si forma no<br />
per intrusione di magma lungo<br />
i piani di stratificazione. A<br />
causa della pressione con cui<br />
vengono iniettati, rie scono a<br />
inarcare gli strati di roccia sovrastanti<br />
10.<br />
10 Laccolite granitico (rocce di colore<br />
più chiaro), sovrastato da rocce<br />
sedimentarie più antiche, sul Cuernos<br />
del Paine, nelle Ande meridionali (Cile).<br />
Plutoni<br />
In Italia ci sono numerosi plutoni.<br />
Il batolite sardo-corso ha natura prevalentemente granitica; la sua<br />
formazione risale a 359-225 milioni di anni fa ed è molto più antico<br />
del batolite dell’Adamello, che è costituito da numerosi plutoni di<br />
composizione granodioritica-tonalitica di età compresa tra 42 e 30<br />
milioni di anni 11. Sono importanti anche i plutoni della Sila, dell’isola<br />
d’Elba o quelli che affiorano nella catena alpina in corrispondenza<br />
del Monte Bianco, del Monte Rosa e del Gran Paradiso.<br />
I plutoni italiani si sono formati in momenti diversi della storia geologica<br />
della penisola, sempre in concomitanza con la formazione del<br />
batoliti granitici<br />
batoliti granitici<br />
batoliti granitici<br />
© SEI – 2012<br />
rilievo, che ha generato <strong>fenomeni</strong> di anatessi più o meno estesi. Spesso<br />
portano i segni dell’intensa attività metamorfica che accompagna<br />
il sollevamento e il corrugamento della crosta. In molti casi, inoltre,<br />
l’evidente metamorfismo di contatto, provocato dalla stessa massa<br />
intrusa, ha determinato la formazione e l’accumulo di minerali particolari<br />
che hanno costituito una preziosa risorsa mineraria per il nostro<br />
Paese. Ciò è accaduto, per esempio, in Sardegna e nell’Isola d’Elba.<br />
Oltre ai plutoni veri e propri, in Italia sono presenti forme dovute a<br />
magmi iniettati, come filoni-strato e laccoliti; esempi di questi tipi di<br />
intrusioni si osservano nei Colli Euganei.<br />
batoliti granitici<br />
11 Nella carta, affioramenti del batolite sardo-corso, portati alla luce dall’erosione. Nelle foto: i graniti del monte Limbara, nella Sardegna nord-orientale (a sinistra),<br />
e il batolite dell’Adamello, il corpo intrusivo italiano di maggiori dimensioni, con circa 700 km2 di superficie (a destra).