You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
© SEI – 2012<br />
6 I <strong>fenomeni</strong> <strong>vulcanici</strong><br />
2 Vulcani e plutoni:<br />
due forme diverse dell’attività magmatica<br />
Con il termine vulcanesimo viene indicata l’emissione, attraverso<br />
condotti e fenditure, sia di fluidi a composizione silicatica<br />
(lave), sia di materiali solidi (materiali piroclastici), sia di<br />
vapori e gas, la cui origine è legata alla presenza di masse magmatiche<br />
fuse e calde all’interno della litosfera 3 .<br />
Non sempre il magma alimenta un’eruzione vulcanica: talvolta<br />
solidifica in profondità generando corpi di enormi dimensioni<br />
chiamati plutoni, costituiti di rocce magmatiche<br />
intrusive 4 .<br />
Vulcani e plutoni sono due diverse manifestazioni del processo<br />
magmatico. Infatti, la presenza di un vulcano o di un<br />
plutone indica che in un dato momento si è formata in profondità<br />
una massa di magma che si è messa in movimento<br />
verso la superficie.<br />
Come abbiamo visto a proposito delle rocce magmatiche, esistono<br />
solo due tipi di magma:<br />
■ il magma primario, che si forma nel mantello superiore; è<br />
femico, molto caldo, denso e fluido;<br />
■ il magma secondario o di anatessi, che si forma nella crosta,<br />
più sialico rispetto al magma primario, con temperatura iniziale<br />
minore, meno denso e molto viscoso.<br />
Dalle caratteristiche fisico-chimiche del magma dipendono le<br />
varie tipologie dei vulcani e dei plutoni. Perciò, per capire<br />
come si formano vulcani e plutoni dobbiamo innanzitutto rispondere<br />
a due interrogativi:<br />
■ come si generano i magmi?<br />
■ per quali ragioni talvolta il magma solidifica in profondità,<br />
mentre in altri casi raggiunge la superficie?<br />
3 L’attività vulcanica può dare luogo a manifestazioni varie e complesse,<br />
associate all’emissione in superficie di materiali provenienti dall’interno della Terra.<br />
Nella foto il vulcano St. Helens (Washington, usa).<br />
La genesi dei magmi<br />
La formazione del magma non è un evento che si realizza ovunque<br />
all’interno della Terra. Esso si forma in seguito a processi di<br />
fusione parziale di parti limitate della crosta o del mantello (entrambi<br />
solidi), per effetto di una variazione locale delle condizioni<br />
fisiche. I principali fattori fisici che possono portare alla<br />
fusione delle rocce sono:<br />
■ un aumento di temperatura;<br />
■ una riduzione della pressione (quando la pressione diminuisce,<br />
le temperature di fusione dei minerali si abbassano) causata,<br />
per esempio, dalla formazione di grandi fratture;<br />
■ un aumento del contenuto di acqua dovuto, per esempio,<br />
allo sprofondamento di una parte di crosta ricca di acqua in<br />
una regione calda del mantello, che può facilitare la trasformazione<br />
di una massa solida in magma (l’acqua provoca un abbassamento<br />
del punto di fusione dei silicati).<br />
Queste condizioni si possono realizzare in profondità, nelle regioni<br />
instabili della Terra sottoposte all’azione di forze endogene<br />
di notevole portata che deformano la litosfera, provocando<br />
<strong>fenomeni</strong> di distensione, di compressione o sprofondamento<br />
di ampie porzioni. A tal proposito, è bene sottolineare che:<br />
■ in tutti i casi, all’origine della formazione del magma c’è un<br />
processo di fusione parziale di rocce preesistenti;<br />
■ i <strong>fenomeni</strong> dinamici che generano il magma non agiscono<br />
permanentemente in una data regione della Terra; per questo<br />
l’attività vulcanica dopo un certo periodo si estingue.<br />
4 I rilievi che formano la Cordigliera del Paine, nella Patagonia cilena, sono la<br />
porzione affiorante di un grande ammasso intrusivo granitico, modellato<br />
dall’azione dei ghiacci.<br />
109