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124 I FENOMENI ENDOGENI<br />
8 La distribuzione geografica dei vulcani<br />
non è casuale<br />
I vulcani attivi oggi sono circa 600. Essi sono distribuiti sia nelle<br />
aree continentali, sia sui fondali oceanici, in modo non uniforme:<br />
sono concentrati in lunghe e strette fasce, che hanno<br />
caratteristiche geologiche ben definite. Un aspetto curioso della<br />
distribuzione dei vulcani in fasce riguarda la composizione dei<br />
magmi e il tipo di attività prevalente: in genere, in ciascuna fascia<br />
predomina un solo tipo di attività (effusiva o esplosiva).<br />
Esaminiamo, con l’aiuto della carta, la distribuzione geografica<br />
dei vulcani, individuando le situazioni più caratteristiche 39.<br />
■ Una parte consistente dei vulcani attivi si trova in corrispondenza<br />
delle dorsali oceaniche. Si tratta di catene montuose che<br />
attraversano tutti gli oceani, formate da rilievi che in genere si<br />
elevano dal fondale di 1000-3000 m. La zona di cresta delle<br />
dorsali presenta fratture allungate lungo le quali si verificano<br />
eruzioni sottomarine, con emissione intermittente di ingenti<br />
quantità di lave basaltiche e molto fluide. Nell’Oceano Atlantico<br />
tale attività ha dato origine anche all’Islanda e alle isole Azzorre.<br />
■ Un secondo gruppo caratteristico di vulcani si trova negli archi<br />
di isole e lungo alcuni margini continentali situati in prossimità<br />
delle fosse oceaniche, depressioni allungate e strette in cui il<br />
fondale raggiunge le massime profondità. Qui si verificano eruzioni<br />
di lave per lo più andesitiche e riolitiche, raramente basalti-<br />
Krakatoa<br />
Mayo<br />
Pinatubo<br />
Tambora<br />
Fuji<br />
Mauna Loa<br />
Kilauea<br />
Yellowstone<br />
St. Helens<br />
El Chichon<br />
che. I vulcani hanno il tipico aspetto a forma di tronco di cono e<br />
danno luogo a imponenti eruzioni esplosive. La maggior parte<br />
dei vulcani di questo tipo si trova nella cintura di fuoco circumpacifica,<br />
una fascia che si snoda lungo le coste americane e asiatiche<br />
del Pacifico, nella quale ci sono più di 300 vulcani attivi.<br />
È il caso degli arcipelaghi delle Aleutine, del Giappone, delle<br />
Filippine, o dei vulcani del Messico e del Sudamerica. Vulcani simili<br />
si trovano anche in una fascia che si estende dal Mar Egeo<br />
fino all’Asia Minore.<br />
■ Un gruppo di vulcani, caratterizzati da lave di tipo basaltico,<br />
è localizzato in piena area continentale ed è legato a una serie<br />
lineare di fratture, note con il nome di fosse africane, che vanno<br />
dal Libano alla regione dei grandi laghi.<br />
■ Un ultimo gruppo di vulcani ha una distribuzione atipica: si<br />
tratta di isole o vulcani continentali, che emettono lave basaltiche.<br />
Poiché sono isolati, non connessi con linee di particolare<br />
instabilità della crosta, sono detti punti caldi. Sono punti caldi,<br />
per esempio, i vulcani delle isole Hawaii. Sono riconducibili a<br />
questo gruppo anche l’attività vulcanica presente nella regione<br />
nord-occidentale del continente americano (parco di Yellowstone)<br />
e attività remote come quella che ha portato alla formazione<br />
del Columbia Plateau.<br />
Pelée<br />
Nevado del Ruiz<br />
Surtsey<br />
Vesuvio<br />
e Flegrei<br />
Azzorre<br />
39 Distribuzione dei vulcani centrali attivi, dei punti caldi e delle principali zone di eruzione lineare, lungo le dorsali oceaniche.<br />
Etna<br />
Vulcano e<br />
Stromboli<br />
Afar<br />
Kilimanjaro<br />
Réunion<br />
© SEI – 2012<br />
magma sialico<br />
magma femico<br />
punti caldi<br />
dorsali oceaniche