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Antonio Labriola e «La Sapienza» - Archivi di Famiglia

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Un Catalogo per <strong>Antonio</strong> <strong>Labriola</strong> ∗<br />

Girolamo de Liguori<br />

Lo scorso anno si è compiuto il primo centenario dalla morte <strong>di</strong> colui che<br />

dovrebbe essere ritenuto, per unanime riconoscimento, il maggior filosofo<br />

italiano della seconda metà dell’800, se l’approssimazione, le mode, la ciarlataneria<br />

dei filosofanti e degli esperti <strong>di</strong> tuttologia, con le connesse ritualità<br />

accademiche, non avessero <strong>di</strong>velto la salubre pianta del buon senso dall’«onesto<br />

e retto conversar citta<strong>di</strong>no» <strong>di</strong> alta leopar<strong>di</strong>ana memoria.<br />

<strong>Labriola</strong> fu un filosofo praticante che fece della filosofia arte educativa,<br />

nella scuola come nella vita civile, e della politica lo strumento <strong>di</strong> lotta<br />

per l’emancipazione dell’uomo.<br />

Tra gli stu<strong>di</strong>osi assidui del suo pensiero, dopo l’in<strong>di</strong>menticabile Garin,<br />

il Mastroianni e pochi altri, Nicola Siciliani de Cumis è certamente<br />

colui che, con maggiore de<strong>di</strong>zione, passione e puntigliosa competenza,<br />

si è de<strong>di</strong>cato a tale autore, seguendone il complesso itinerario, dagli anni<br />

napoletani del moderatismo liberale fino al socialismo e all’insegnamento<br />

romano alla «<strong>Sapienza»</strong>. Quasi combinandosi, nel 2004, il centenario<br />

della morte (1904) con i settecento anni dalla fondazione dell’Università<br />

<strong>«La</strong> <strong>Sapienza»</strong> (1303–2003), Siciliani ha raccolto, in un nobile zibaldone<br />

<strong>di</strong> immagini, cronache, schemi, saggi, commemorazioni e testimonianze,<br />

buona parte del ponderoso lavoro da lui portato avanti, promosso, stimolato<br />

in questi ultimi anni, anche con la collaborazione <strong>di</strong> colleghi e allievi.<br />

Il volume–catalogo ― che catalogo vuole essere ― si articola in<br />

quattro parti, delle quali soltanto la terza è interamente de<strong>di</strong>cata alla<br />

mostra (La mostra e le mostre su <strong>Antonio</strong> <strong>Labriola</strong> e la sua Università), tenutasi<br />

a Roma, dall’8 marzo al 25 aprile 2005, <strong>di</strong> cui riporta integralmente<br />

pannelli e <strong>di</strong>dascalie, ma nel suo insieme è solo la punta luccicante <strong>di</strong> un<br />

imponente iceberg <strong>di</strong> sforzi, sacrifici, conoscenze e amore, spesi da questo<br />

∗ Pubblicato su <strong>«La</strong> Critica Sociologica», n. 154–155, aprile–settembre 2005, pp.<br />

203–205.

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