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Antonio Labriola e «La Sapienza» - Archivi di Famiglia

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La Montessori alla Sapienza<br />

Nel complesso si può <strong>di</strong>re che in questa storia dello sviluppo montessoriano<br />

fondata sull’analisi particolareggiata <strong>di</strong> tanti documenti (molti<br />

dei quali riportati anche nella vasta appen<strong>di</strong>ce) emerge l’evoluzione dei<br />

suoi interessi, dalla me<strong>di</strong>cina alla psichiatria, dall’antropologia all’antropologia<br />

pedagogica, dalla pedagogia e <strong>di</strong>dattica speciale dei bambini<br />

han<strong>di</strong>cappati a quelle della teoria e metodologia educative <strong>di</strong> tutti, con<br />

una speciale attenzione per l’osservazione e la comprensione dell’infanzia,<br />

questo arcipelago così misterioso e insieme fondamentale per il destino<br />

dell’umanità, cui reca un apporto davvero con<strong>di</strong>zionante e decisivo<br />

(si ricor<strong>di</strong> il tema del “bambino padre dell’uomo”).<br />

Di fronte al così grande sforzo <strong>di</strong> ricerca, <strong>di</strong> ammirevole impegno e<br />

particolare attenzione <strong>di</strong> Anna Matellicani risultano una lettura nuova,<br />

qualche nuova ra<strong>di</strong>cale scoperta per la storia della Montessori? Forse no,<br />

si potrebbe rispondere, non emergono fatti fin qui sconosciuti eclatanti,<br />

che rivoluzionino la ricostruzione della vita della “Dottoressa”. Com’è<br />

noto vi sono stati ormai contributi importanti sull’argomento, che hanno<br />

offerto una visione piuttosto ricca e nutrita delle sue complesse vicende,<br />

ora in una lettura complessiva, ora in un’analisi particolare, in chiave<br />

tematica o cronologica. I loro autori sono stati tra gli altri (e li vogliamo<br />

mettere in or<strong>di</strong>ne alfabetico) V.P. Babini, G. Honneger Fresco, R. Kramer,<br />

L. Lama, A.M. Maccheroni, F. Pesci, M. Schwegman, E.M. Stan<strong>di</strong>ng,<br />

P. Trabalzini. Ma tutto questo non toglie nulla all’importanza della ricerca<br />

<strong>di</strong> Anna Matellicani, che con la ricchezza dei suoi documenti ha ora<br />

permesso <strong>di</strong> capire meglio e in modo più circostanziato tante notazioni<br />

che sono state avvertite prima in modo sommario e intuitivo o con approssimazione.<br />

Un apporto specifico è poi <strong>di</strong>stintivo del suo lavoro: ed è il tema <strong>di</strong><br />

fondo de La “Sapienza” <strong>di</strong> Maria Montessori. Pur in un quadro ampio e<br />

generale, l’autrice mostra come sia stato decisivo l’incontro della pedagogista,<br />

nella sua formazione, nella sua maturazione, nella sua appartenenza<br />

alla rilevante e troppo <strong>di</strong>menticata “scuola antropologica romana”<br />

dei Sergi e dei Bonfigli, dei De Sanctis e dei Montesano, nei vari anni <strong>di</strong><br />

docenza universitaria con l’Università <strong>di</strong> Roma <strong>«La</strong> <strong>Sapienza»</strong>. La stessa<br />

Università in cui in questi ultimi anni, con l’impegno <strong>di</strong> F. Pesci, P. Trabalzini<br />

e anche <strong>di</strong> chi scrive, legati all’Opera Nazionale Montessori e in<br />

particolare membri del suo Istituto Superiore, è venuto maturando un<br />

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