31.05.2013 Views

Antonio Labriola e «La Sapienza» - Archivi di Famiglia

Antonio Labriola e «La Sapienza» - Archivi di Famiglia

Antonio Labriola e «La Sapienza» - Archivi di Famiglia

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

La galassia <strong>Labriola</strong> ∗<br />

Sergio Cicatelli<br />

I cataloghi delle mostre costituiscono un genere letterario del tutto<br />

particolare. Hanno una funzione principalmente documentaria nei confronti<br />

della mostra (rispetto alla quale spesso fungono da guida), ma talvolta<br />

vivono <strong>di</strong> vita autonoma (una volta conclusa la mostra) al punto<br />

da far sembrare che la mostra sia stata solo un pretesto per la pubblicazione<br />

del catalogo. La mostra che ha dato origine al catalogo <strong>di</strong> cui inten<strong>di</strong>amo<br />

occuparci — <strong>Antonio</strong> <strong>Labriola</strong> e la sua Università. Mostra documentaria<br />

per i settecento anni della “Sapienza” (1303–2003). A cento anni dalla<br />

morte <strong>di</strong> <strong>Labriola</strong> (1904–2004), a cura <strong>di</strong> Nicola Siciliani de Cumis, Roma,<br />

Aracne, 2005, pp. 690 — è rimasta aperta, <strong>di</strong>stribuita su varie se<strong>di</strong><br />

romane, dall’8 marzo al 25 aprile 2005 ed il catalogo è arrivato poco dopo<br />

per documentare e proseguire in qualche modo le attività che facevano<br />

capo a quella mostra. Se dunque <strong>di</strong> solito lo sguardo <strong>di</strong> un catalogo è<br />

rivolto al passato, a raccogliere nella maniera più completa e or<strong>di</strong>nata<br />

possibile il materiale relativo all’oggetto (o al soggetto) 1 della mostra, in<br />

questo caso si può <strong>di</strong>re che il passato sia semplicemente un punto <strong>di</strong> partenza<br />

per volgere lo sguardo al futuro, passando attraverso una accurata<br />

ricognizione del presente.<br />

Il ponderoso volume (quasi settecento pagine) raccoglie una documentazione<br />

estremamente varia, che spazia dagli atti dei convegni celebrati<br />

in occasione del centenario della morte <strong>di</strong> <strong>Labriola</strong> ai materiali che<br />

costituivano la mostra vera e propria, a lettere e verbali d’epoca: una documentazione<br />

ricchissima che si presta a suggerire inevitabilmente selettivi<br />

percorsi <strong>di</strong> ricerca, <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento e <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o. Bisogna dare atto<br />

a Nicola Siciliani de Cumis — più che curatore del Catalogo, animatore<br />

degli eventi legati al centenario labrioliano — che il volume costitui-<br />

∗ Pubblicato su «Rassegna <strong>di</strong> Pedagogia», luglio–<strong>di</strong>cembre 2005, pp. 301–305.<br />

1 Cfr. N. SICILIANI DE CUMIS, Il criterio del “morfologico” secondo <strong>Labriola</strong>, in <strong>Antonio</strong><br />

<strong>Labriola</strong> e la sua Università, cit. nel testo, pp. 27–39.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!