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Antonio Labriola e «La Sapienza» - Archivi di Famiglia

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Il «punto <strong>di</strong> vista» del recensore tra storiografia e educazione<br />

Queste osservazioni e note sulle riviste–tipo e su altri motivi <strong>di</strong> tecnica<br />

giornalistica potranno essere raccolte e organizzate insieme col titolo: Manualetto<br />

<strong>di</strong> tecnica giornalistica…<br />

Dalla soggettività del recensire, quin<strong>di</strong>, ad una tendenziale obiettività<br />

della funzione recensiva. Dal fatto scientifico, l’altro fatto educativo:<br />

da «manuale». Da una professionalità vaga, indeterminata, la<br />

prospettiva <strong>di</strong> una certa regolamentazione e tecnicizzazione dell’opera<br />

del recensore. L’etica del leggere e dello scrivere «per gli altri»<br />

comporta un salto <strong>di</strong> qualità <strong>di</strong> tutto il processo comunicativo e storico–critico–formativo,<br />

giacché compromette e coinvolge attivamente<br />

una quantità qualificabile <strong>di</strong> destinatari del servizio. Il «punto <strong>di</strong><br />

vista» del recensore da in<strong>di</strong>viduare, in un certo senso, si fa collettivo.<br />

E del proce<strong>di</strong>mento pedagogico in fieri si dà storia, può prodursi<br />

documento, e cioè una «prova» (quale che sia) <strong>di</strong> insegnamento–<br />

appren<strong>di</strong>mento. Tra storiografia e educazione, la recensione resta sì<br />

un genere letterario tecnicamente caratterizzato; ma si specifica operativamente<br />

come attività congiunta <strong>di</strong> <strong>di</strong>dattica e ricerca, intesa a<br />

produrre effetti <strong>di</strong>dattici e ricercativi e teorici ulteriori.<br />

D’altronde. secondo Gramsci: non è la pratica del «recensire criticamente»<br />

(al limite dello «stroncare») la migliore delle teorie in proposito?<br />

2. Da una siffatta prospettiva, pertanto, il «punto <strong>di</strong> vista» del recensore<br />

ha una storia, ed è un elemento <strong>di</strong> primaria importanza nel<br />

processo formativo. È esso stesso, nella sua evidenza o possibile oscurità<br />

o ambiguità, un’educazione, uno stimolo allo «storiografico»<br />

(in senso più o meno tecnico): per il fatto che comporta in qualche<br />

modo e misura una reazione, <strong>di</strong> resistenza o adattamento, <strong>di</strong> opposizione<br />

o <strong>di</strong> accettazione. Di integrazione, sempre. Il lettore <strong>di</strong> recensioni,<br />

cioè, recensisce a sua volta il recensore: quanto e come, e<br />

con quali conseguenze <strong>di</strong> rilievo critico, rimane però da vedere; se e<br />

fino a che punto, e se con effetti anche educativi, sarà tuttavia da accertare.<br />

Sulla base della propria eventuale esperienza tra storiogra-<br />

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