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Antonio Labriola e «La Sapienza» - Archivi di Famiglia

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258<br />

Daniela Secondo<br />

si <strong>di</strong> tutte le sue certezze. Non a caso, è la lezione preliminare che introduce<br />

ai corsi sulla rivoluzione francese: un argomento, che <strong>Labriola</strong> non<br />

lascerà più, perché questa rivoluzione segna il passaggio dal feudalesimo<br />

alla modernità, dallo Stato assoluto a quello rappresentativo. Questo<br />

passaggio <strong>Labriola</strong> lo vede pieno <strong>di</strong> contrad<strong>di</strong>zioni, <strong>di</strong> <strong>di</strong>fetti, importante<br />

rispetto il passato, ma lacunoso verso il tema della giustizia sociale.<br />

<strong>Labriola</strong>, proprio stu<strong>di</strong>ando la rivoluzione francese <strong>di</strong>venta marxista,<br />

e la prolusione è in particolare lo scritto che testimonia la per<strong>di</strong>ta della<br />

sicurezza teoretica.<br />

Nella prelezione vi è quasi una “lite” tra due concetti, tra preformazione<br />

ed epigenesi. Questi due vocaboli che derivano dall’embriologia portano<br />

a pensare a due opposte teorie. Il germe che riproduce l’essere umano,<br />

contiene già l’essere umano? O c’è un’interazione tra quel germe,<br />

l’esperienza della natura e le novità?<br />

Nella preformazione, il germe contiene già tutto l’uomo; invece, per<br />

quanto riguarda l’epigenesi, l’uomo si costruisce non embriologicamente,<br />

ma storicamente. Non si conosce come <strong>di</strong>venterà l’uomo, perché le<br />

esperienze che farà lo mo<strong>di</strong>ficheranno.<br />

In questo testo, il <strong>Labriola</strong>, usa termini che non fanno parte della filosofia;<br />

e si serve dell’embriologia per dare un’interpretazione della storia.<br />

La storia, non la costruiamo una volta per tutte, la costruiamo epigeneticamente.<br />

Noi non possiamo prevedere i fatti storici, altrimenti sarebbero<br />

preformati.<br />

La previsione storica, invece, è qualche cosa <strong>di</strong> morfologico, perché<br />

avviene sulla base degli elementi nuovi che concorrono a farla <strong>di</strong>ventare<br />

tale.<br />

Tutto questo serve a noi, per intendere il suo pensiero nel leggere i<br />

saggi sul materialismo storico che seguiranno, proprio nel momento in<br />

cui aveva ancora idee ideal–democratiche.<br />

Le recensioni alla prelazione sono utili per avere un’idea sul sentire<br />

critico degli esperti del tempo <strong>di</strong> <strong>Labriola</strong>. Ve<strong>di</strong>amone alcune, cominciando<br />

da Felice Tocco:<br />

[…] Una prima parte toccherebbe dei motivi che ci spingono a filosofare sulla<br />

storia, e del metodo che tanto in questi filosofemi, quanto nell’esposizione<br />

storica suole essere tenuto. E questa prima parte ei vorrebbe chiamare Historica,<br />

parola foggiata dal Gervinus sull’analogia <strong>di</strong> altre già in uso come Pedagogica e

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