31.05.2013 Views

Antonio Labriola e «La Sapienza» - Archivi di Famiglia

Antonio Labriola e «La Sapienza» - Archivi di Famiglia

Antonio Labriola e «La Sapienza» - Archivi di Famiglia

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

230<br />

Alessandro Sanzo<br />

to che il volume, ancor più che trent’anni fa, appare «adatto ad interloquire<br />

variamente, nel quadro delle <strong>di</strong>scussioni in corso sull’insegnamento<br />

della filosofia e sulla riforma dell’università» (p. XVII).<br />

Nello specifico, l’opera si articola in tre parti. La prima comprende la<br />

lettera <strong>di</strong> <strong>Labriola</strong> alla «Tribuna» e una scelta degli interventi <strong>di</strong> alcuni<br />

tra coloro che, prima <strong>di</strong> <strong>Labriola</strong>, hanno affrontato il tema “filosofia e università”<br />

(Ar<strong>di</strong>gò, Sergi, Ragnisco e Cremona). Nella seconda parte<br />

vengono invece proposti al lettore otto interventi (<strong>di</strong> Majorana, Alberti,<br />

Angiulli, Tanzi, Barzellotti, Salvadori, Macry–Correale e De Dominicis)<br />

relativi alla lettera <strong>di</strong> <strong>Labriola</strong> e all’adunanza dei professori universitari.<br />

Nella terza parte, infine, vengono raggruppati: a) la Relazione <strong>di</strong> <strong>Labriola</strong><br />

per il Congresso; b) quanto, intorno alla proposta labrioliana sulle “lauree<br />

in filosofia”, all’epoca fu dato alle stampe dei verbali relativi ai lavori<br />

della Sezione <strong>di</strong> filosofia e lettere ed a quelli dell’Assemblea generale; c)<br />

alcuni interventi (<strong>di</strong> Morselli, Ferri, De Meis, Fornelli e Vailati), successivi<br />

al Congresso, che si ricollegano alle proposte labrioliane e ai lavori<br />

congressuali.<br />

Le tre parti, al pari dell’Appen<strong>di</strong>ce, sono precedute da puntuali Note<br />

introduttive, nelle quali, oltre che nella corposa Introduzione generale al<br />

volume, Siciliani de Cumis ricostruisce e analizza sia lo specifico e la fortuna<br />

della proposta labrioliana sia il <strong>di</strong>battito che essa suscita, soffermandosi,<br />

ampiamente e giustamente, sulla loro rilevanza culturale, filosofica<br />

e accademica. In questo lavoro <strong>di</strong> ricostruzione e analisi l’autore si<br />

avvale, per una con<strong>di</strong>visibile opzione <strong>di</strong> carattere metodologico, ancor<br />

prima che per una necessità (considerato il carattere <strong>di</strong> pubblicità del <strong>di</strong>battito),<br />

principalmente <strong>di</strong> materiali attinti da quoti<strong>di</strong>ani e perio<strong>di</strong>ci; una<br />

scelta che richiama alla mente, anzitutto, La scuola italiana dal 1870 ai<br />

giorni nostri della Bertoni Jovine e, soprattutto, la straor<strong>di</strong>naria lezione<br />

del Garin delle Cronache <strong>di</strong> filosofia italiana.<br />

La raccolta <strong>di</strong> testimonianze su <strong>Labriola</strong> e sulla sua proposta per il<br />

congresso milanese ― ristampate dal Siciliani de Cumis secondo l’or<strong>di</strong>ne<br />

cronologico della loro pubblicazione ― si propone <strong>di</strong> restituire, come<br />

si è detto, «almeno, la fisionomia del <strong>di</strong>battito fiorito attorno al promotore<br />

della laurea in filosofia, ad opera <strong>di</strong> una schiera compatta <strong>di</strong> pensatori<br />

e scienziati» (p. LXXIV).

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!