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Antonio Labriola e «La Sapienza» - Archivi di Famiglia

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Le parole <strong>di</strong> <strong>Labriola</strong> e quelle <strong>di</strong> Makarenko<br />

3. <strong>Antonio</strong> <strong>Labriola</strong> e la sua Università (recensione)<br />

Una mostra documentaria su <strong>Antonio</strong> <strong>Labriola</strong> e la sua Università,<br />

per i settecento anni della «<strong>Sapienza»</strong> (1303–2003), a cento anni dalla sua<br />

morte (1904–2004), ed un catalogo, ideato e realizzato in quella che fu la<br />

sua Facoltà, per ricordare il centenario labrioliano. La mostra allestita,<br />

dall’8 marzo al 25 aprile 2005, presso l’<strong>Archivi</strong>o Centrale dello Stato,<br />

l’<strong>Archivi</strong>o <strong>di</strong> Stato <strong>di</strong> Roma e la Biblioteca della Facoltà <strong>di</strong> Filosofia è ciò<br />

che è già stato, quel che resta, a noi oggi, e resterà per i lettori che verranno,<br />

è il catalogo che riepiloga e lascia a <strong>di</strong>sposizione permanentemente<br />

le attività <strong>di</strong> ricerca e <strong>di</strong> documentazione, nonché quelle congressuali<br />

ed espositive.<br />

Il catalogo <strong>Antonio</strong> <strong>Labriola</strong> e la sua Università. Mostra documentaria per i<br />

settecento anni della “Sapienza” (1303–2003). A cento anni dalla morte <strong>di</strong> <strong>Labriola</strong><br />

(1904–2004), creato e curato dal professor Nicola Siciliani de Cumis<br />

(Roma, Aracne, 2005) ha una triplice valenza; innanzitutto, quella <strong>di</strong> ricordare<br />

<strong>Labriola</strong> nel centenario della sua scomparsa, poi, quella <strong>di</strong> documentare,<br />

qui ed ora, non definitivamente il <strong>Labriola</strong>, ma per condurci<br />

oltre il suo pensiero, e arrivare quin<strong>di</strong>, ad un ambizioso proposito: quello<br />

<strong>di</strong> dar vita a spunti <strong>di</strong> riflessione, che producano ulteriori ricerche e<br />

stu<strong>di</strong> sull’autore.<br />

Il formato scelto è il catalogo, schematico, imme<strong>di</strong>ato e <strong>di</strong>retto, ma allo<br />

stesso tempo articolato, ricco e complesso, la forma selezionata ha la<br />

finalità <strong>di</strong> guidare limitatamente il lettore, e <strong>di</strong> lasciarlo il più libero possibile,<br />

vengono forniti spunti, chiavi <strong>di</strong> lettura, riflessioni, approfon<strong>di</strong>menti,<br />

l’intento è quello <strong>di</strong> stimolare la curiosità e l’immaginazione per<br />

fondare un interesse sull’autore.<br />

L’esperienza pedagogica e culturale <strong>di</strong> <strong>Labriola</strong> è complessa e articolata,<br />

e ci viene presentata a tutto tondo. Le aspettative del volume vanno<br />

al <strong>di</strong> là della documentazione, sono concentrate sull’autore ed oltre l’autore.<br />

<strong>Labriola</strong> è una personalità della nostra storia culturale e politica, sul<br />

quale negli ultimi decenni è calato un ingiusto silenzio. Il suo pensiero<br />

storicamente e ideologicamente si è prestato a valutazioni <strong>di</strong>scordanti,<br />

spesso prodotte dall’originalità e dalla complessità proprie dello stu<strong>di</strong>oso.<br />

Considerata l’alta figura del pensatore, l’interpretazione non è certo<br />

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