31.05.2013 Views

Antonio Labriola e «La Sapienza» - Archivi di Famiglia

Antonio Labriola e «La Sapienza» - Archivi di Famiglia

Antonio Labriola e «La Sapienza» - Archivi di Famiglia

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

<strong>Labriola</strong>, la filosofia, l’Università e il socialismo<br />

Ecco quin<strong>di</strong> che<br />

Le operazioni riflesse, or<strong>di</strong>nate e successive, che si riassumono nel generale<br />

concetto dell’educare, sono per la maggior parte rivolte ad influire <strong>di</strong>rettamente<br />

su l’animo e, cioè a <strong>di</strong>re, a promuovere tempo medesimo l’attività; perché in essa<br />

si formino così gli stati abituali del conoscere e dell’apprezzare esatto, come i<br />

movimenti del retto volere 90 .<br />

Per mezzo dell’istruzione si deve «suscitare l’interesse imme<strong>di</strong>ato,<br />

multiforme e concentrato per le cose del mondo interiore ed esteriore» 91<br />

e per quanto riguarda lo specifico dell’insegnamento storico<br />

ha da essere come il completamento dell’esperienza attuale con la narrazione<br />

dei fatti che la precedettero e la prepararono, deve arricchire l’immagine del variato<br />

spettacolo delle cose umane presenti con la esposizione delle assenti e delle<br />

passate, deve presentare all’animo il vivo dei rapporti sociali fuori delle fluttuazioni<br />

dell’empirismo giornaliero; in una parola vuol essere il vario del vivere<br />

umano destinato a suscitare il vario degli spirituali interessi 92 .<br />

L’ispirazione socratica, del conoscere indagando continua a specificare<br />

la sua pedagogia politica; all’intellettuale socialista <strong>Labriola</strong> affida socraticamente<br />

la funzione <strong>di</strong> «sollecitatore e critico sul piano teorico, rigoroso<br />

censore morale sul piano pratico» 93 .<br />

Ed è così che, nei limiti della sua concezione materialistica della storia,<br />

per il <strong>Labriola</strong> il<br />

partito operaio si deve venir costituendo per l’azione spontanea del lavoratori<br />

messi in opposizione col capitalismo dalle stesse con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> fatto, e dalla<br />

propaganda condotta con oculatezza. Noi socialisti, <strong>di</strong>rò così, teorici possiamo<br />

offrire le armi più generali e comuni, ma non possiamo e non dobbiamo turbare<br />

il movimento proletario con proposte anticipate, premature, astratte.<br />

Non si deve mai rinunziare alla <strong>di</strong>scussione <strong>di</strong> nessun atto o provve<strong>di</strong>mento<br />

politico, che implichi un interesse sociale, perché giova che i borghesi si per-<br />

90 Ivi, p. 261.<br />

91 Ivi, p. 262.<br />

92 Ivi, p. 266.<br />

93 Cfr. E. GARIN, A scuola con Socrate. Una ricerca <strong>di</strong> Nicola Siciliani de Cumis, Scan<strong>di</strong>cci<br />

(Firenze), La Nuova Italia, 1993, pp. 75–78.<br />

157

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!