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Antonio Labriola e «La Sapienza» - Archivi di Famiglia

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150<br />

Vincenzo Orsomarso<br />

del modo <strong>di</strong> produzione capitalistico 60 . Dopo poco però <strong>Labriola</strong> precisa<br />

che lo stu<strong>di</strong>o delle trasformazioni capitalistiche, dei processi <strong>di</strong> ricomposizione<br />

sociale e politica del proletariato può consentire <strong>di</strong> riformulare,<br />

con «sufficiente chiarezza <strong>di</strong> calcoli», la «nostra previsione», il passaggio<br />

ad una nuova fase della storia umana 61 .<br />

Su cotesti dati più prossimi la nostra previsione può correre con sufficiente<br />

chiarezza <strong>di</strong> calcoli, e può raggiungere il punto nel quale il proletariato <strong>di</strong>venga<br />

prevalente, poscia predominante politicamente nello stato. E da quel punto, che<br />

deve coincidere con la impotenza del capitalismo a reggersi, da quel punto, <strong>di</strong>co,<br />

che nessuno può immaginarsi come un rumoroso patatrac, sarebbe il cominciamento<br />

<strong>di</strong> ciò che molti, non si sa perché, come se tutta la storia non fosse la<br />

serie delle rivoluzioni della società, chiamano enfaticamente la rivoluzione sociale<br />

par excellence. Spingersi oltre <strong>di</strong> quel punto, coi ragionamenti, gli è come<br />

voler confonder questi con gli artifizii della immaginazione 62 .<br />

La politica, che è anche grande opera pedagogica, non può affidarsi a<br />

quel «latente […] neoutopismo», al dogma della «necessaria evoluzione»<br />

presente tuttora nel «socialismo contemporaneo. Il futuro devono produrlo<br />

gli uomini stessi, e per la sollecitazione dello stato in cui sono e<br />

per lo sviluppo delle attitu<strong>di</strong>ni loro» 63 .<br />

La «forma capitalistico borghese» si svolge quin<strong>di</strong> non «secondo regole<br />

e piani» ma «per via <strong>di</strong> attriti e <strong>di</strong> lotte» che nell’insieme formano<br />

un «costante intrigo <strong>di</strong> antitesi» 64 ; risulta quin<strong>di</strong> enorme il peso delle circostanze<br />

in cui gli uomini operano, tant’è che il socialismo è soprattutto<br />

«la coscienza delle sue <strong>di</strong>fficoltà» 65 e le premesse vanno ricercate nel pieno<br />

<strong>di</strong>spiegarsi del modo <strong>di</strong> produzione capitalistico. Se il capitalismo<br />

più si estende e più evoca le forze che lo seppelliranno, la premessa necessaria<br />

va in<strong>di</strong>viduata nella completa sussunzione del globo all’organizzazione<br />

economica e sociale borghese. Nel pieno svolgersi <strong>di</strong> una «ci-<br />

60 Cfr. LABRIOLA, Discorrendo <strong>di</strong> filosofia e <strong>di</strong> socialismo, cit., p. 287.<br />

61 Ibidem.<br />

62 Ibidem.<br />

63 Ivi, p. 286.<br />

64 LABRIOLA, Del materialismo storico, cit., p. 148.<br />

65 LABRIOLA, In memoria del Manifesto dei comunisti, cit., p. 32.

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