NELLA BIBBIA VI SONO CONTRADDIZIONI?

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31.05.2013 Views

diciotto cubiti d'altezza 1Re 7:15 “Fece le due colonne di bronzo. La prima aveva diciotto cubiti d'altezza, e una corda di dodici cubiti misurava la circonferenza della seconda”. trentacinque cubiti d'altezza 2Cronache 3:15 “Fece pure davanti alla casa due colonne di trentacinque cubiti d'altezza; e il capitello, in cima a ciascuna, era di cinque cubiti”. Risposta: Le colonne sono state fuse inizialmente in un unica colata di circa 35 cubiti e poi divise in due tronconi, in modo da avere due colonne di circa 18 cubiti di altezza. Quando misura la circonferenza? 1Re 7:23 “Poi fece il «Mare» di metallo fuso, che aveva dieci cubiti da un orlo all'altro; era di forma perfettamente rotonda, aveva cinque cubiti d'altezza, e una corda di trenta cubiti ne misurava la circonferenza”. Ma la circonferenza non doveva essere di 31,4 cubiti? (C=P*D 3,14*10 31,4) Risposta: I 30 cubiti della circonferenza sono evidentemente una cifra approssimativa: infatti per l‟esattezza sarebbero 31,4. A questo proposito è stata fatta un‟interessante osservazione: “Fino all‟epoca di Archimede [III secolo a.E.V.], la circonferenza veniva sempre misurata in linea retta in base al raggio; ed era naturale che Hiram dicesse che il mare misurava all‟incirca trenta cubiti, misurandolo, secondo la consuetudine, in base al raggio, o semidiametro, di cinque cubiti, che applicato sei volte tutt‟attorno al perimetro, o „orlo‟, avrebbe dato i trenta cubiti dichiarati. Nel brano non c‟era evidentemente altra intenzione se non quella di indicare le dimensioni del Mare, nel linguaggio usuale che chiunque avrebbe capito, misurando la circonferenza nel modo in cui tutti gli esperti artigiani, come Hiram, in quel tempo misuravano il cerchio. Egli, naturalmente, doveva sapere benissimo che mentre il perimetro dell‟esagono inscritto avente per lato il raggio era di trenta cubiti, l‟effettiva circonferenza sarebbe stata un po‟ maggiore”. (Rennie, citato in C. Wordsworth, Notes on the King James Version, Londra, 1887) Sembra dunque che la proporzione di tre a uno (cioè che la circonferenza è tre volte il diametro) fosse il modo abituale di stabilire la misura, beninteso solo approssimativa.

I peccati dei padri li scontano anche i figli? I peccati del padre li scontano anche i figli. Isaia 14:21 “Preparate il massacro dei suoi figli, a causa della iniquità dei loro padri! Che non si rialzino più a conquistare la terra, a riempire il mondo di città!” Esodo 20:5 “Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il SIGNORE, il tuo Dio, sono un Dio geloso; punisco l'iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano”. Deuteronomio 23:2 “Il bastardo non entrerà nell'assemblea del SIGNORE; nessuno dei suoi discendenti, neppure alla decima generazione, entrerà nell'assemblea del SIGNORE”. 2Samuele 12:13-14 “Allora Davide disse a Natan: «Ho peccato contro il SIGNORE». Natan rispose a Davide: «Il SIGNORE ha perdonato il tuo peccato; tu non morrai. Tuttavia, siccome facendo così tu hai dato ai nemici del SIGNORE ampia occasione di bestemmiare, il figlio che ti è nato dovrà morire». Natan tornò a casa sua”. I peccati del padre NON li scontano anche i figli Deuteronomio 24:16 “Non si metteranno a morte i padri per colpa dei figli, né si metteranno a morte i figli per colpa dei padri; ognuno sarà messo a morte per il proprio peccato”. Risposta: La presunta incongruenza sarebbe solo tra Esodo 20:5 e Deuteronomio 24:16. La spiegazione qui è abbastanza armonica perchè mentre Esodo 20:5 descrive gli effetti della disubbidienza come nazione e per questo potevano risentirne le successive generazioni non individualmente ma collettivamente, Deuteronomio evidenzia invece che sono i singoli a pagare per i loro errori individuali. Il resto non è contraddittorio perchè: 1) Isaia 14:21 -> profezia adempiutasi con lo stroncamento definitivo della dinastia babilonese; 2) Deuteronomio 23:2 -> era una legge preventiva con lo scopo di proteggere i diritti di successione dei figli legittimi e della loro progenie. Scoraggiava inoltre la prostituzione e impediva il declino della disposizione familiare. 3) 2 Samuele 12:13-14 -> figlio che non sarebbe mai potuto nascere non solo perchè illegittimo, ma anche per il fatto che se fosse stata applicata la legge di messa a morte per adulterio, sarebbe perita la madre insieme al bambino che portava in grembo. Chi fu il successore di Giosia? Ioacaz: 2Cronache 36:1 “Allora il popolo del paese prese Ioacaz, figlio di Giosia, e lo fece re a Gerusalemme, al posto di suo padre”. Sallum:

I peccati dei padri li scontano anche i figli?<br />

I peccati del padre li scontano anche i figli.<br />

Isaia 14:21 “Preparate il massacro dei suoi figli, a causa della iniquità dei loro padri! Che non si<br />

rialzino più a conquistare la terra, a riempire il mondo di città!”<br />

Esodo 20:5 “Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il SIGNORE, il tuo Dio, sono<br />

un Dio geloso; punisco l'iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli<br />

che mi odiano”.<br />

Deuteronomio 23:2 “Il bastardo non entrerà nell'assemblea del SIGNORE; nessuno dei suoi<br />

discendenti, neppure alla decima generazione, entrerà nell'assemblea del SIGNORE”.<br />

2Samuele 12:13-14 “Allora Davide disse a Natan: «Ho peccato contro il SIGNORE». Natan rispose<br />

a Davide: «Il SIGNORE ha perdonato il tuo peccato; tu non morrai. Tuttavia, siccome facendo così<br />

tu hai dato ai nemici del SIGNORE ampia occasione di bestemmiare, il figlio che ti è nato dovrà<br />

morire». Natan tornò a casa sua”.<br />

I peccati del padre NON li scontano anche i figli<br />

Deuteronomio 24:16 “Non si metteranno a morte i padri per colpa dei figli, né si metteranno a<br />

morte i figli per colpa dei padri; ognuno sarà messo a morte per il proprio peccato”.<br />

Risposta:<br />

La presunta incongruenza sarebbe solo tra Esodo 20:5 e Deuteronomio 24:16. La spiegazione qui<br />

è abbastanza armonica perchè mentre Esodo 20:5 descrive gli effetti della disubbidienza come<br />

nazione e per questo potevano risentirne le successive generazioni non individualmente ma<br />

collettivamente, Deuteronomio evidenzia invece che sono i singoli a pagare per i loro errori<br />

individuali.<br />

Il resto non è contraddittorio perchè:<br />

1) Isaia 14:21 -> profezia adempiutasi con lo stroncamento definitivo della dinastia babilonese;<br />

2) Deuteronomio 23:2 -> era una legge preventiva con lo scopo di proteggere i diritti di<br />

successione dei figli legittimi e della loro progenie. Scoraggiava inoltre la prostituzione e impediva<br />

il declino della disposizione familiare.<br />

3) 2 Samuele 12:13-14 -> figlio che non sarebbe mai potuto nascere non solo perchè illegittimo,<br />

ma anche per il fatto che se fosse stata applicata la legge di messa a morte per adulterio, sarebbe<br />

perita la madre insieme al bambino che portava in grembo.<br />

Chi fu il successore di Giosia?<br />

Ioacaz:<br />

2Cronache 36:1 “Allora il popolo del paese prese Ioacaz, figlio di Giosia, e lo fece re a<br />

Gerusalemme, al posto di suo padre”.<br />

Sallum:

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