Leggi pubblicazione on line - Arcipelago Adriatico
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VII<br />
CONCORSO MAILING<br />
LIST HISTRIA<br />
fatta per lui, dai vecchi stracci. Il n<strong>on</strong>no giocava c<strong>on</strong><br />
essa a calcio c<strong>on</strong> i suoi amici. L’amava più di ogni<br />
altra cosa. Aveva anche il suo posto speciale sotto il<br />
letto del n<strong>on</strong>no. Ma qualche volta cambiava il posto<br />
e dormiva sotto il banco, poiché il n<strong>on</strong>no la portava<br />
c<strong>on</strong> se a scuola. Gli anni passavano e il bambino è<br />
diventato il ragazzo, e ha dimenticato la sua palla.<br />
Alla fine, la bisn<strong>on</strong>na l’ha messa nella scatola e l’ha<br />
portata in soffitta. E adesso io l’ho trovata.<br />
Volevo fare felici questi giocattoli e dargli l’amore<br />
come una volta facevano i miei n<strong>on</strong>ni. Per di più<br />
erano diversi di tutto questo che avevo a casa. Li ho<br />
presi dalla scatola e li ho portati c<strong>on</strong> me, forse mi<br />
racc<strong>on</strong>teranno un ‘altra storia, in una notte d’inverno,<br />
mentre riposano nella mia camera.<br />
VAsiLije DjuričkoVić<br />
motto LA PALLANUOTO<br />
Classe VII - 3<br />
Scuola Elementare “Njegoš“ Cattaro/Kotor,<br />
M<strong>on</strong>tenegro<br />
Un grande evento per me<br />
Una cosa la quale ricorderò finché s<strong>on</strong>o vivo è<br />
successa l’undici Marzo di quest’anno. Era domenica<br />
e il mio club di pallanuoto ha partecipato al torneo<br />
“Coppa di M<strong>on</strong>tenegro”. Può darsi che qualcuno n<strong>on</strong><br />
mi creda tutto che vi racc<strong>on</strong>terò, ma io vi do la mia<br />
parola di <strong>on</strong>ore che è stato proprio così...<br />
La notte prima del torneo n<strong>on</strong> s<strong>on</strong>o potuto<br />
addormentarmi dall’emozi<strong>on</strong>e. S<strong>on</strong>o stato sicuro che<br />
ero in bu<strong>on</strong>a forma e lo sapevo che, come sempre, mi<br />
impegnerò al massimo, ma il s<strong>on</strong>no n<strong>on</strong> mi veniva.<br />
L’allenatore mi ha mostrato una grande c<strong>on</strong>fidenza e<br />
io volevo giustificarla. Lo sapevo anche che le tribune<br />
saranno piene e speravo che ci verrà anche una<br />
ragazza simpaticissima che mi piaceva...Mi chiedevo,<br />
tremando, se tutto passerà bene. Così ansioso<br />
aspettavo la mattina. Volevo che tutto cominciasse il<br />
più presto possibile ma anche che finisca presto.<br />
Il giorno era bello, c<strong>on</strong> tanto sole, l a piscina<br />
preparata benissimo e quando l’arbitro ha dato<br />
il segno che la partita poteva cominciare io mi<br />
s<strong>on</strong>o sentito completamente perduto. Questo lo<br />
aspettavo da tanto... Ero infinitamente felice. In un<br />
momento è svanito tutto tranne che il pall<strong>on</strong>e e i<br />
miei compagni. E la porta, certo.<br />
Ho giocato meglio che mai. S<strong>on</strong>o riuscito a segnare<br />
tre volte in quattro partite. I giocatori di Herceg Novi,<br />
Tivat, Budva si s<strong>on</strong>o impegnati molto ma n<strong>on</strong> hanno<br />
potuto fermarmi. E come se qualcosa mi ha fatto<br />
andare via. E via. Ho sentito il mio nome dalle tribune,<br />
li sentivo gridare e applaudire. Io occasi<strong>on</strong>almente<br />
davo un’occhiata al mio allenatore che rideva e mi<br />
dava il segno c<strong>on</strong> la testa. N<strong>on</strong> mi s<strong>on</strong>o rilassato entro<br />
la fine dell’ultima partita. Quando tutto è finito, i miei<br />
compagni e il mio allenatore mi hanno sollevato sulle<br />
mani, mi hanno baciato e io... è difficile descrivere le<br />
mie emozi<strong>on</strong>i in questo momento... tutto il m<strong>on</strong>do era<br />
davanti ai miei piedi.<br />
La cercavo c<strong>on</strong> lo sguardo, quella ragazzina, volevo<br />
vedere se lei era felice per me, ma c’era così tanta<br />
gente che n<strong>on</strong> potevo vedere nessuno. Anche gli<br />
avversari si s<strong>on</strong>o c<strong>on</strong>gratulati, guardandomi in un<br />
modo strano.<br />
Questo che vi ho racc<strong>on</strong>tato è solo una piccola<br />
parte del mio sogno. Quando chiudo gli occhi mi<br />
piace immaginare che un giorno farò tutto questo di<br />
nuovo ma in Italia, c<strong>on</strong> il club “Prorecco”. Di una cosa,<br />
ne s<strong>on</strong>o sicuro – ricorderò per sempre quell’undici<br />
Marzo, un evento per me indimenticabile.<br />
sArA MeDunjAnin<br />
motto SARA<br />
Classe VIII - 3<br />
Cattaro/Kotor, M<strong>on</strong>tenegro<br />
93<br />
in Una Soffita Scopro oggetti antichi<br />
che incominciano a racc<strong>on</strong>tarmi la<br />
loro Storia<br />
Da sempre mi interessava cosa si trovava nel soffitto<br />
della nostra vecchia casa in campagna. Un giorno<br />
quando nessuno ci stava a casa ho colto l’occasi<strong>on</strong>e<br />
e ci s<strong>on</strong>o salita su. Nel primo momento niente mi ha<br />
attirato l’attenzi<strong>on</strong>e. C’era buio e molta ragnatela...<br />
che un pò mi faceva paura. Guardando un pò meglio,<br />
mi ha attirato l’attenzi<strong>on</strong>e una grande scatola di<br />
legna nell’angolo, l’ho dovuta aprire e ho visto: strano<br />
cappello ingiallito, scarpe verniciate, borsa, qualche<br />
gioiello e in f<strong>on</strong>do un bellissimo abito da sera fatto<br />
a merletti. “S<strong>on</strong>o io il vestito, il preferito vestito di<br />
tua n<strong>on</strong>na Mira. La n<strong>on</strong>na scintillava quando mi<br />
indossava. Tutti la guardavano e la ammiravano. Era<br />
bellissima. Tutti i ragazzi volevano ballare c<strong>on</strong> lei.