Leggi pubblicazione on line - Arcipelago Adriatico
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50 Edizi<strong>on</strong>e<br />
2009<br />
c<strong>on</strong> tristezza.”Piccola mia, quando ero giovane<br />
io,c’erano tempi diversi, ma anche la gente e le<br />
abitudini.” diceva mia n<strong>on</strong>na.”Quando eravamo<br />
ragazze giovani, dopo il lavoro finito andavamo<br />
una dall’altra c<strong>on</strong> i nostri lavori artigianali. Ci<br />
siamo impegnate sempre di avere qualcosa di<br />
nuovo e strano. Era una sorta di competizi<strong>on</strong>e tra<br />
di noi, fare le cose più complicate e più colorate.<br />
Tessevamo,lavoravamo all’uncinetto e cucivamo.”<br />
La guardavo e mi sembrava più giovane di quello<br />
che era. Sembrava toccata da un’<strong>on</strong>da di energia<br />
e giovinezza. La n<strong>on</strong>na era completamente<br />
incosciente di quanto ero sorpresa io, e c<strong>on</strong>tinuava<br />
a parlare.”Il materiale per il lavoro trovavamo da<br />
sole:o compravamo la lana, o ce la portavano i<br />
fratelli che tornavano dalle grandi scuole e dalle<br />
grandi città o usavamo cose vecchie che tagliavamo<br />
nelle tracce e dopo le cucivamo in vari modi.<br />
Figlia mia,quello era la soddisfazi<strong>on</strong>e,e stare in<br />
compagnia era così bello e speciale. Sapevamo<br />
tutto una dell’altra. A volte n<strong>on</strong> vedevamo l’ora<br />
che viene la sera e che ci inc<strong>on</strong>travamo. N<strong>on</strong><br />
parlavamo mai di se stesse. Capitava che una di<br />
noi ha ricevuto un bel libro e ce lo leggeva mentre<br />
noi lavoravamo. Che soddisfazi<strong>on</strong>e!”la sua voce<br />
ha tremato”dopo ognuna di noi pian piano se ne è<br />
andata dal paese, dalla bella vita che avevamo là.<br />
Alcune per il matrim<strong>on</strong>io e il desiderio di sposarsi,<br />
altre per curiosità di scoprire le grandi città. N<strong>on</strong><br />
erano tutte felici. Però... vedi.,ci s<strong>on</strong>o rimaste le<br />
cose,come queste coperte,che ricordano di quei<br />
tempi.”E se ne è scappata una lacrima. La n<strong>on</strong>na<br />
si è alzata sempre c<strong>on</strong> quest’aria di giovinezza.<br />
Ha sbattuto le coperte,che da quel momento<br />
mi sembravano bellissime. Le ha messe nella<br />
valigia,sempre c<strong>on</strong> carezza, le ha coperte c<strong>on</strong> il<br />
foglio e le ha accarezzate un’altra volta.”Le regalo<br />
a te a tua sorella. Queste n<strong>on</strong> s<strong>on</strong>o solo le coperte<br />
uguali, s<strong>on</strong>o magiche,perché quando le ho finite ho<br />
espresso un desiderio di regalarle alle mie nipoti.<br />
Spero che nelle vostre case ci sia sempre un posto<br />
per loro,anche nella soffitta! ” :Mi ha sorriso e mi ha<br />
abbracciata. N<strong>on</strong> ho detto niente, mi dispiaceva,<br />
però ho promesso a me stessa che queste n<strong>on</strong><br />
saranno mai le cose da buttare via. Forse un giorno<br />
le regalerò io alle mie nipoti.