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31.05.2013 Views

VII CONCORSO MAILING LIST HISTRIA Concorso Associazione dei Dalmati Italiani nel Mondo 2009 Sezione B DALMAZIA in CROAZIA Scuole Elementari – Lavori individuali – Categoria A 1° PREMIO motto LA SOFFITTA DI MIA NONNA GabrieL VLakančić Classe VIII Corso di Lingua Italiana Comunità degli Italiani Lussinpiccolo Motivazione - delizioso questo ritratto di una cornice trovata in soffitta che genera ricordi di tempi andati e che stimola i proprietari a ritrovare oggetti antichi e riutilizzarli al meglio. E’ vero le cose antiche non sono anticaglie ma oggetti pieni di potenzialità propositive . Mai trascurarle “In una soffitta scopri oggetti che incominciano a raccontarti la loro storia” LA SOFFITTA DI MIA NONNA Quando ero piccolo mi piaceva andare in soffitta di mia nonna e guardavo con grande interesse tutte quelle cose antiche. Ero specialmente interessato alle cose che appartenevano ai miei bisnonni. In quel soffitto si poteva trovare di tutto: lampadari, cornici, statuette, vasi, fotografie... Sembrava aspettassero che qualcuno li rispolveri dal passato. Quelle cose così belle, interessanti, a momenti mi sembrava che volevano raccontarmi la loro storia. Immaginavo come sono venute in casa, se erano dei regali, dei souvenir... Vedendo una bella cornice dorata mi chiesi cosa incorniciava. Forse un ritratto, un dipinto? Così i miei pensieri cominciavano a volare e mi sembrò come se la 47 cornice incominciasse a parlarmi... “Sai, ero proprio una bella cornice. Il quadro che portavo risplendeva ancor di più con la sua bellezza. Stavo in un bel posto e mi sembrava sempre di essere al centro dell’attenzione. Poi, col tempo il quadro ha perso i suoi colori, io non ero più di moda e mi hanno portata qui sopra come tanti altri miei “compagni di soffitto”. Sono proprio triste e stufa di stare qui al buio!”. All’ improvviso mi sono svegliato dal mio sogno ad occhi aperti e correndo giù dal soffitto chiesi alla mamma perché non si adoperano più le vecchie cose. Dissi: “Sono ancora belle, hanno la loro storia, appartenevano alla nostra famiglia e non meritano di essere dimenticate!” La mamma rispose che l’idea era buona e insieme abbiamo incominciato a rovistare nel passato. Aprendo cassapanche, bauli e scaffali ho trovato un bellissimo vaso con dei bei disegni di antichi romani, la mamma ha trovato una statuetta di metallo e tante fotografie degli antenati d famiglia. Così, le foto hanno trovato posto nell’album di famiglia, pulito e restaurato il vaso si trova al centro del tavolo e la piccola statuetta é un bellissimo sopramobile. E poi la famosa cornice! Abbiamo incorniciato un bel dipinto della mia città, Lussinpiccolo. E veramente ora risplende ancor di più la sua bellezza! Con questo, e con la storia “raccontata” dalla mia cornice, voglio dirvi che molte cose antiche possono trovare il loro posto anche nel presente. 2° E 3° NON ASSEGNATO

48 Edizione 2009 DALMAZIA in MONTENEGRO Scuole Elementari – Lavori individuali – Categoria B 1° PREMIO motto IL RAGAZZINO GraCija jankoVić Classe VII – 4 Scuola Elementare “Njegoš“ Cattaro/Kotor Motivazione - l’autore esprime curiosità, amore per la propria città e la natura che la circonda, ed interpreta in modo originale l’assunto del tema, l’oggetto ritrovato nella soffitta diventa una sorta di ‘filo rosso’ per mezzo del quale anche il lettore si appassiona alla storia di Cattaro, alcuni episodi della quale sono evocati con immediatezza “In una soffitta scopri oggetti che incominciano a raccontarti la loro storia” Ogni giorno quando mi sveglio la prima cosa che vedo dalla mia finestra sono le vecchie muraglia della mia città, bagnate dal sole,nascondendo dentro di se molte storie dei tempi passati. Spesso resto così un’ora intera pensando di come i cittadini di Cattaro in questi tempi vecchi e duri,durante la guerra sono riusciti a costruire le mura così grosse e forti,mentre in ogni momento,dietro il promontorio poteva arrivare la nave del nemico,con la bandiera turca,armata con decine di cannoni. Questi pensieri mi venivano in mente anche di più perché qualche mese prima ho trovato un oggetto interessante in un vecchio armadio distrutto. Quel giorno ho aperto l’armadio, non potendo più dalla curiosità, inconsapevole che lì si trovava un a vecchia pistola di ferro. Nel primo momento mi sono impaurito un po’, non sapendo di chi era e se funzionava ancora. Ad un tratto ho immaginato me stesso come cado,morendo,dalla pistola. Ma presto ho capito che non mi trovavo in mezzo ad un film, ma alla mia soffitta e che questa pistola non sarebbe qui se fosse pericolosa. Incoraggiato,ho deciso di prenderla e nasconderla nel giardino. Ho fatto un buco dietro le rose della nonna e quando volevo metterla giù ho sentito le voci. Mi sono guardato intorno ma non c’ era nessuno. Ho abbassato lo sguardo e ho capito che le voci venivano dal tubo della pistola.. Sorpreso, la tenevo nelle mie mani. Fra un po’ le voci sono diventate chiare e le parole che solo io ho potuto sentire e capire, hanno cominciato a legarsi in una storia. Ho chiuso gli occhi,mi sono seduto su un sasso e ho cominciato ad ascoltare questo bellissimo racconto storico. Ascoltavo delle battaglie in cui la portavano. Le battaglie nelle quali i nostri antenati cercavano di difendere la città dai Turchi. Dei tempi duri nei quali si viveva difficilmente e quando tutti volevano prendere questa bellezza per se. Ma egli seguiva fiduciosamente i suoi Cattarini e gli era un fedele amico. Alla fine mi ha raccontato come mai è finita in quest’armadio. Dopo una grande battaglia i Cattarini hanno messo alcune pistole che usavano da tanto in quest’armadio, scambiandole con le nuove, più utili. E’ un miracolo, ma solo questa una ci è restata fino ad oggi. Dopo un paio di ore passate con la pistola ho deciso di dirle addio. Con tanta attenzione,l’ho messa nel foro e l’ ho coperta con la terra. Forse in un centinaio di anni,un ragazzo, curioso come me, troverà la pistola e se crederà abbastanza, usando tutta la sua immaginazione, sentirà anche lui questa storia interessante. Fin d’allora questa cosetta resterà sepolta nel nostro giardino, tenendo per se il segreto che io ho scoperto. Spero solo che alla mamma o qualche altra donna della famiglia non verrà in mente l’idea di vangare il giardino per metterci nuovi fiori..

48 Edizi<strong>on</strong>e<br />

2009<br />

DALMAZIA in MONTENEGRO<br />

Scuole Elementari – Lavori individuali – Categoria B<br />

1° PREMIO<br />

motto IL RAGAZZINO<br />

GraCija jankoVić<br />

Classe VII – 4<br />

Scuola Elementare “Njegoš“ Cattaro/Kotor<br />

Motivazi<strong>on</strong>e - l’autore esprime curiosità, amore<br />

per la propria città e la natura che la circ<strong>on</strong>da, ed<br />

interpreta in modo originale l’assunto del tema,<br />

l’oggetto ritrovato nella soffitta diventa una sorta<br />

di ‘filo rosso’ per mezzo del quale anche il lettore si<br />

appassi<strong>on</strong>a alla storia di Cattaro, alcuni episodi della<br />

quale s<strong>on</strong>o evocati c<strong>on</strong> immediatezza<br />

“In una soffitta scopri oggetti che incominciano a<br />

racc<strong>on</strong>tarti la loro storia”<br />

Ogni giorno quando mi sveglio la prima cosa che<br />

vedo dalla mia finestra s<strong>on</strong>o le vecchie muraglia<br />

della mia città, bagnate dal sole,nasc<strong>on</strong>dendo<br />

dentro di se molte storie dei tempi passati. Spesso<br />

resto così un’ora intera pensando di come i cittadini<br />

di Cattaro in questi tempi vecchi e duri,durante la<br />

guerra s<strong>on</strong>o riusciti a costruire le mura così grosse e<br />

forti,mentre in ogni momento,dietro il prom<strong>on</strong>torio<br />

poteva arrivare la nave del nemico,c<strong>on</strong> la bandiera<br />

turca,armata c<strong>on</strong> decine di cann<strong>on</strong>i.<br />

Questi pensieri mi venivano in mente anche di più<br />

perché qualche mese prima ho trovato un oggetto<br />

interessante in un vecchio armadio distrutto.<br />

Quel giorno ho aperto l’armadio, n<strong>on</strong> potendo più<br />

dalla curiosità, inc<strong>on</strong>sapevole che lì si trovava un<br />

a vecchia pistola di ferro. Nel primo momento mi<br />

s<strong>on</strong>o impaurito un po’, n<strong>on</strong> sapendo di chi era e se<br />

funzi<strong>on</strong>ava ancora. Ad un tratto ho immaginato<br />

me stesso come cado,morendo,dalla pistola. Ma<br />

presto ho capito che n<strong>on</strong> mi trovavo in mezzo ad un<br />

film, ma alla mia soffitta e che questa pistola n<strong>on</strong><br />

sarebbe qui se fosse pericolosa. Incoraggiato,ho<br />

deciso di prenderla e nasc<strong>on</strong>derla nel giardino.<br />

Ho fatto un buco dietro le rose della n<strong>on</strong>na e<br />

quando volevo metterla giù ho sentito le voci. Mi<br />

s<strong>on</strong>o guardato intorno ma n<strong>on</strong> c’ era nessuno.<br />

Ho abbassato lo sguardo e ho capito che le voci<br />

venivano dal tubo della pistola.. Sorpreso, la tenevo<br />

nelle mie mani. Fra un po’ le voci s<strong>on</strong>o diventate<br />

chiare e le parole che solo io ho potuto sentire e<br />

capire, hanno cominciato a legarsi in una storia.<br />

Ho chiuso gli occhi,mi s<strong>on</strong>o seduto su un sasso<br />

e ho cominciato ad ascoltare questo bellissimo<br />

racc<strong>on</strong>to storico. Ascoltavo delle battaglie in cui la<br />

portavano. Le battaglie nelle quali i nostri antenati<br />

cercavano di difendere la città dai Turchi. Dei tempi<br />

duri nei quali si viveva difficilmente e quando tutti<br />

volevano prendere questa bellezza per se. Ma egli<br />

seguiva fiduciosamente i suoi Cattarini e gli era un<br />

fedele amico. Alla fine mi ha racc<strong>on</strong>tato come mai è<br />

finita in quest’armadio. Dopo una grande battaglia<br />

i Cattarini hanno messo alcune pistole che usavano<br />

da tanto in quest’armadio, scambiandole c<strong>on</strong> le<br />

nuove, più utili. E’ un miracolo, ma solo questa<br />

una ci è restata fino ad oggi. Dopo un paio di ore<br />

passate c<strong>on</strong> la pistola ho deciso di dirle addio. C<strong>on</strong><br />

tanta attenzi<strong>on</strong>e,l’ho messa nel foro e l’ ho coperta<br />

c<strong>on</strong> la terra.<br />

Forse in un centinaio di anni,un ragazzo,<br />

curioso come me, troverà la pistola e se crederà<br />

abbastanza, usando tutta la sua immaginazi<strong>on</strong>e,<br />

sentirà anche lui questa storia interessante. Fin<br />

d’allora questa cosetta resterà sepolta nel nostro<br />

giardino, tenendo per se il segreto che io ho<br />

scoperto. Spero solo che alla mamma o qualche<br />

altra d<strong>on</strong>na della famiglia n<strong>on</strong> verrà in mente l’idea<br />

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