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31.05.2013 Views

VII CONCORSO MAILING LIST HISTRIA Mare di pensieri. Mare di dolori. Mare di onde. Mare di sirenette. Mare di sassolini. Mare di conchiglie. Mare di canzoni. Mare di pagine bianche. Mare di venti. Mare di lui. Mare di lei. Mare di storie. Mare di emozioni. - Quando la vita si fa dura, sai che devi fare? - No, non lo voglio sapere - Zitto e nuota, nuota e nuota. Il mare…il mare…che bella cosa. Solamente il pronunciare la parola mare suscita dei brividi e provoca delle emozioni indescrivibili. Quell’immenso azzurro-verde popolato di tante specie animale, quell’immenso che non conosciamo del tutto. Adoro quel profumo di sale che ne fuoriesce. Il mare per noi istriani è fondamentale. E uno dei piu grandi fattori dello sviluppo dell’economia di uno stato. Tramite i porti dove le merci vengono importate ed esportate. La pesca. E sopratutto il turismo estivo. Ma il mare non è fondametale solamente per l’economia. Come ho gia scritto il mare suscita grandi emozioni. Molti dei nostri autori Istriani si sono ispirati alle coste, alle onde infrante contro gli scogli, e hanno scritto poesie profonde proprio come il mare . Sono il portafortuna di mio padre. Da quando ero piccola mio padre mi portava con il suo enorme peschereccio puzzolente a pescare nelle vicinanze di Ancarano. A volte mi portava a calare le reti fino a Pirano ed era un’emozione sfrenata. Stavo sempre a prua, con il vento che soffiava forte e mi scompigliava i capelli e le onde che mi spruzzavano i piedi penzolanti, fuori bordo, volendo instancabilmente toccare il mare limpido e fresco. Amavo andare in barca d’estate, quando ci fermavamo mi tuffavo dal punto piu alto della cabina di comando. Ogni volta che andavo anch’io con mio padre e mio fratello a pescare, dicevano che, portavo loro fortuna perchè riuscivano a catturare un’enorme quantità di pesci buoni e pregiati. Di solito al ritorno una marea di gente ci aspettava entusiasta sul molo per acquistare il pescato ancora pofumato di mare. Tornavamo a casa stanchi ma arrihiti sia nell’animo che nelle tasche. Odiavo invece quando, nelle mie giornate grigie, mio padre mi costringeva ad andare con lui. In quei giorni odiavo la barca, l’odore dei pesci, i gamberi, le seppie, le reti e perfino il mare. Mi lamentavo di quanto puzzavano i vestiti di mio padre. La 45 sua risposta era sempre la stessa : ‘’ Questo è il profumo dei soldi cara mia!’’ Tempo fa avevamo anche una pescheria ad Ancarano e diversi furgoni per il tasporto nei ristoranti sia in Slovenia che in Croazia. Più crescevo e più mi lamentavo della puzza, dello sporco e di tutto quanto fosse legato al mare. L’unica cosa bella era potersi tuffare d’estate nella freschezza di quella distesa infinita di acqua salata. Amavo nuotare, tuffarmi in vari modi, cercare con la maschera e le pinne i pesci più belli e luccicanti. Questo era il mare per me- divertimento assoluto. Invece, crescendo ho inparato che il mare non è solo la grande emozione che provo io, ma anche, vita, profumi, libertà. 3° PREMIO motto JOVANA E FILIPA joVana GojkoVić, FiLiPa adžić Ginnasio Cattaro/Kotor, Montenegro Motivazione - Un tentativo tecnicamente interessante di descrivere la nascita dell’universo, peccato che gli errori di digitazione rendano il tutto poco intellegibile in alcuni punti. Sembra di essere in un film di fantascienza con colori fantasmagorici e immediate trasformazioni di scena. Molti gli spunti poetici ermetici e armoniosi. La sintassi è spezzata e di stile quasi futurista

46 Edizione 2009 LA NASCITA DELL’UNIVERSO Solo un attimo... comincia tutto Dalla profonda scura macchia si appare IL lampo corto. La luce comincia a distendersi delineando tutto ciò che esiste. Milioni di diverse particelle fluiscono traverso IL buio nell’infinito... Loro sono unici testimoni Della nascita di tempo nel mondo immenso,orribile e sconosciuto,nell’enorme nera falla la quale è sposta chissà dove e quando. Così nacque l’universo. La luce abbagliante,come audace comandante dell’esercito distende Le sue formazioni nell’infinito conquistando dei nuovi universi e distendo la luce,la speranza. Alla fine di tutto comincia la vita. La luce rinforza, cresce e spande I suoi raggi li emette e va a fondo in tutti gli angoli dello sconosciuto cosi attraversando crea i nuovi universi e la diventa più Grande in ogni momento. Quando la sua forza è stata esaurita sta spesso a morire a poco a poco in onore della nascita di nuovo centro dell’ immenso de enorme universo. L’atroce Regina dell’universo sottomette IL buio senza compassione e lo subordina ai suoi bisogni, infiltrandosi fino al suo midollo,crescono insieme e quando viene IL momento Della sua maturità esce e uccidendoci ognuno che non appartengono a lei oppure al suo impero. La piccola macchia non esiste più,è il passato. Adesso,diventando la luce accumulata dello spazio immenso,la luce è nata nel breve tempo,senza di grandezza senza di nome di compleanno poiché si sempre distende ogni giorno ha IL compleanno. Nell’abisso, pieno di rabbia,degli urli. dei gridi dei mostri dal buio,mentre Le lacrime del dolore vagano per l’ inferno come I cavalieri neri alla ricerca di seme Della vita, l’universo nacque con la gioia di milioni dei suoi figli I quali furono I nostri antenati. La luce si muove graziosamente trasformando IL suo corpo nelle mele azzurre delle quale superfici sono screpolate, croccianti e torride. Le mele azzurre sembrano tranquille e sonnolenti, girando intorno alla sua Regina ingannano Le ingenue particelle di polvere I di fumo e li assorbono nella atmosfera gli premendo gli ultimi respiri senza pietà... La luce è più bella e più grande... anche più atroce. La legge di selvatezza è unica legge che esiste. La legge del più forte entra in vigore,la luce stima solo quel principio,perchè è tanto bella quanto atroce. Is sembra come la Regina ghiacciata. con la sua fredda superficie e con il cuore arroventato e la quale falcia dei deboli e impotenti . Non c’è il giorno nuovo non c’è mattina,ogni respiro comprende. Innocui e deboli cadono, invece I potenti e forti si alzano,la luce prende la diversa forma. Lei è una piccola meteora, ma anche è una Stella gigante. Lei è tutto. Lei è l’ universo. L’universo non è caos, l’universo IL quale è organizzato al principio di più forte, Le stelle governano sulle pianete, la pianete dominano sugli asteroidi. Tutti sono raggruppati nelle galassie che brillano DA milioni anni. L’universo funziona come tutte Le altre cose che sono state create dalla natura, è composto di nascere e di morire... IL suo più Grande e IL più prezioso frutto è la vita. Il genere umano è in cima Della civiltà... Sappiamo che cosa siamo ma non sappiamo chi siamo. La risposta si trova dentro di noi, nella nostra subconoscenza. Molti hanno dato un’occhiata dentro se stesso, hanno provato di scoprire che è questo enorme tesoro .Ma non si sono ricordati di guardare su in cielo notturno,nel campo oscuro il quale è pieno dei chiari prati, da cui abbiamo paura così grande che abbiamo dimenticato che proveniamo da lui.

46 Edizi<strong>on</strong>e<br />

2009<br />

LA NASCITA DELL’UNIVERSO<br />

Solo un attimo... comincia tutto Dalla prof<strong>on</strong>da scura<br />

macchia si appare IL lampo corto. La luce comincia a<br />

distendersi de<strong>line</strong>ando tutto ciò che esiste.<br />

Mili<strong>on</strong>i di diverse particelle fluisc<strong>on</strong>o traverso IL<br />

buio nell’infinito... Loro s<strong>on</strong>o unici testim<strong>on</strong>i Della<br />

nascita di tempo nel m<strong>on</strong>do immenso,orribile e<br />

sc<strong>on</strong>osciuto,nell’enorme nera falla la quale è sposta<br />

chissà dove e quando. Così nacque l’universo.<br />

La luce abbagliante,come audace comandante<br />

dell’esercito distende Le sue formazi<strong>on</strong>i nell’infinito<br />

c<strong>on</strong>quistando dei nuovi universi e distendo la luce,la<br />

speranza. Alla fine di tutto comincia la vita. La luce<br />

rinforza, cresce e spande I suoi raggi li emette e<br />

va a f<strong>on</strong>do in tutti gli angoli dello sc<strong>on</strong>osciuto cosi<br />

attraversando crea i nuovi universi e la diventa più<br />

Grande in ogni momento.<br />

Quando la sua forza è stata esaurita sta spesso<br />

a morire a poco a poco in <strong>on</strong>ore della nascita di<br />

nuovo centro dell’ immenso de enorme universo.<br />

L’atroce Regina dell’universo sottomette IL buio<br />

senza compassi<strong>on</strong>e e lo subordina ai suoi bisogni,<br />

infiltrandosi fino al suo midollo,cresc<strong>on</strong>o insieme<br />

e quando viene IL momento Della sua maturità<br />

esce e uccidendoci ognuno che n<strong>on</strong> apparteng<strong>on</strong>o<br />

a lei oppure al suo impero. La piccola macchia n<strong>on</strong><br />

esiste più,è il passato. Adesso,diventando la luce<br />

accumulata dello spazio immenso,la luce è nata nel<br />

breve tempo,senza di grandezza senza di nome di<br />

compleanno poiché si sempre distende ogni giorno ha<br />

IL compleanno.<br />

Nell’abisso, pieno di rabbia,degli urli. dei gridi dei<br />

mostri dal buio,mentre Le lacrime del dolore vagano<br />

per l’ inferno come I cavalieri neri alla ricerca di seme<br />

Della vita, l’universo nacque c<strong>on</strong> la gioia di mili<strong>on</strong>i<br />

dei suoi figli I quali fur<strong>on</strong>o I nostri antenati. La luce si<br />

muove graziosamente trasformando IL suo corpo nelle<br />

mele azzurre delle quale superfici s<strong>on</strong>o screpolate,<br />

croccianti e torride. Le mele azzurre sembrano<br />

tranquille e s<strong>on</strong>nolenti, girando intorno alla sua Regina<br />

ingannano Le ingenue particelle di polvere I di fumo<br />

e li assorb<strong>on</strong>o nella atmosfera gli premendo gli ultimi<br />

respiri senza pietà... La luce è più bella e più grande...<br />

anche più atroce.<br />

La legge di selvatezza è unica legge che esiste. La<br />

legge del più forte entra in vigore,la luce stima solo<br />

quel principio,perchè è tanto bella quanto atroce. Is<br />

sembra come la Regina ghiacciata. c<strong>on</strong> la sua fredda<br />

superficie e c<strong>on</strong> il cuore arroventato e la quale falcia<br />

dei deboli e impotenti .<br />

N<strong>on</strong> c’è il giorno nuovo n<strong>on</strong> c’è mattina,ogni respiro<br />

comprende. Innocui e deboli cad<strong>on</strong>o, invece I potenti e<br />

forti si alzano,la luce prende la diversa forma. Lei è una<br />

piccola meteora, ma anche è una Stella gigante.<br />

Lei è tutto. Lei è l’ universo.<br />

L’universo n<strong>on</strong> è caos, l’universo IL quale è organizzato<br />

al principio di più forte, Le stelle governano sulle<br />

pianete, la pianete dominano sugli asteroidi. Tutti<br />

s<strong>on</strong>o raggruppati nelle galassie che brillano DA mili<strong>on</strong>i<br />

anni. L’universo funzi<strong>on</strong>a come tutte Le altre cose che<br />

s<strong>on</strong>o state create dalla natura, è composto di nascere<br />

e di morire...<br />

IL suo più Grande e IL più prezioso frutto è la vita. Il<br />

genere umano è in cima Della civiltà... Sappiamo che<br />

cosa siamo ma n<strong>on</strong> sappiamo chi siamo.<br />

La risposta si trova dentro di noi, nella nostra<br />

subc<strong>on</strong>oscenza. Molti hanno dato un’occhiata dentro<br />

se stesso, hanno provato di scoprire che è questo<br />

enorme tesoro .Ma n<strong>on</strong> si s<strong>on</strong>o ricordati di guardare<br />

su in cielo notturno,nel campo oscuro il quale è pieno<br />

dei chiari prati, da cui abbiamo paura così grande che<br />

abbiamo dimenticato che proveniamo da lui.

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