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42 Edizi<strong>on</strong>e<br />

2009<br />

3° PREMIO<br />

motto VT8696<br />

M<strong>on</strong>iCa<br />

braVar<br />

Classe III Ec<strong>on</strong>omica<br />

Scuola Media Superiore Italiana Rovigno<br />

Motivazi<strong>on</strong>e - l’autrice, nella brevità dello scritto, è<br />

riuscita a trasmettere perfettamente le sue emozi<strong>on</strong>i<br />

che coinvolg<strong>on</strong>o il lettore, nel nostalgico e dolce ricordo<br />

dell’amata zia.<br />

ASCOLTANDO UN BRANO DI MUSICA<br />

Tra le cose di mio padre ho trovato un CD di musica<br />

italiana, e dopo averlo inserito nello stereo, premo<br />

“play” e parte. È Luccio Battisti. Ah, che meraviglia...<br />

adesso si che trovo l’ispirazi<strong>on</strong>e...<br />

Triste, allegra, spensierata, innamorata, delusa...<br />

ebbene si, n<strong>on</strong> è mai il momento sbagliato per<br />

dedicarsi all’ascolto di questa MUSICA che...mi fa<br />

andare in estasi. Spesso riaffiorano ricordi e ci si può<br />

anche ritrovare nei vari testi che in certi casi parlano<br />

di fatti comuni a tutti noi.<br />

Trovo molto rilassante ascoltare comp<strong>on</strong>imenti di<br />

un certo tipo, soprattutto mentre ci si è distesi sulla<br />

poltr<strong>on</strong>a, come mi ci trovo io ora. Intanto i brani si<br />

sussegu<strong>on</strong>o.<br />

Tutto tace per qualche sec<strong>on</strong>do, chiudo gli occhi<br />

per sentir meglio questo infinito silenzio, riapro gli<br />

occhi e mi guardo attorno, mi pare di essere tornata<br />

qualche anno indietro. Uno dei vestiti che indossava<br />

mia zia per il giorno di festa stava al solito posto: era<br />

stirato per bene e il suo odore di vaniglia invadeva<br />

tutta la casa, e la stellina che vi era applicata,<br />

rifletteva dei raggi cristallini sulla parete.<br />

Ancora immersa nei miei pensieri qualcuno sfiora la<br />

mia spalla; mi fa rabbrividire e ne rimango intimorita.<br />

Provo un’intensa paura di voltarmi, quel terrore che si<br />

prova quando ci si trova davanti la morte. Comunque,<br />

cerco di farmi coraggio e tra me e me faccio il c<strong>on</strong>to<br />

„uno…due…e…tre!“<br />

Mi trovo muta come un pesce e per qualche<br />

sec<strong>on</strong>do mi sembra di n<strong>on</strong> aver saputo mai parlare<br />

in vita mia…Lei invece, bella come me la ricordavo,<br />

truccata per bene come ai vecchi tempi, mi sussurra<br />

nell’orecchio Mi ricordo m<strong>on</strong>tagne verdi, e le corse di<br />

una bambina“. Era la canz<strong>on</strong>e che cantavamo sempre<br />

assieme!<br />

C<strong>on</strong> occhi pieni di lacrime, cerco di abbracciarla<br />

ma la sua immagine tende a sparire. N<strong>on</strong> riesco a<br />

vedere più le sue bellissime guance rosse, le perfette<br />

<strong>line</strong>e corporee, ma s<strong>on</strong>o in grado di sentire la sua<br />

voce cristallina che prosegue a cantare la canz<strong>on</strong>e<br />

M<strong>on</strong>tagne verdi“.<br />

Ora c’è il silenzio di prima riesco a sentire solo il<br />

rumore del venticello che mi sfiora i capelli. Richiudo<br />

gli occhi per qualche sec<strong>on</strong>do, che sembra durare<br />

un’eternità era solo un sogno, frutto della mia<br />

immaginazi<strong>on</strong>e.<br />

Intanto alla radio c’è la canz<strong>on</strong>e “Di sole e d’azzurro”,<br />

canz<strong>on</strong>e che mi trasmette emozi<strong>on</strong>i intense “nel<br />

blu dei sogni tuoi più fragili io ci sarò”… e mi pare di<br />

sentirla cantare di nuovo.

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