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VII<br />

CONCORSO MAILING<br />

LIST HISTRIA<br />

la morte dell’amico, dicendo che il suo ‘silenzio’ ora<br />

lo fa pensare, e c<strong>on</strong>cludere che siamo tutti troppo<br />

superficiali e che spesso n<strong>on</strong> apprezziamo ciò che<br />

abbiamo, come gli amici. Ormai la società è molto<br />

materialista e nel chiedersi “Ma un amico, quanto<br />

costa?” Povia fa riferimento ai giovani che s<strong>on</strong>o<br />

abituati ad ottenere tutto c<strong>on</strong> i soldi credendo che<br />

la felicità sia basata solo su beni materiali.<br />

C<strong>on</strong>clude parag<strong>on</strong>ando il buio della notte al<br />

proprio umore, ripetendo la frase iniziale, e dicendo<br />

di voler solamente accarezzare un’altra volta la<br />

mano dell’amico, guardandolo disteso in un letto<br />

di ospedale, per potersi così separare da lui in un<br />

modo più dignitoso.<br />

Credo che questa canz<strong>on</strong>e sia stata molto<br />

significativa ed istruttiva, e che molti giovani<br />

dovrebbero pensare più spesso a questo, e n<strong>on</strong><br />

lasciarsi scappare la vita fra le mani per cose banali.<br />

Quest’ ultimo era un tema sociale, triste, ma<br />

importante. N<strong>on</strong> si può sempre parlare solo di<br />

cose allegre sorvolando e fingendo di n<strong>on</strong> vedere<br />

i problemi. Qui la musica è molto intensa, perché<br />

potrebbe essere uno dei pochi modi in cui la gente<br />

forse ascolterebbe finalmente, n<strong>on</strong> voltando<br />

soltanto la testa dicendo “Not in my back yard”<br />

(ovvero “finché n<strong>on</strong> riguarda me n<strong>on</strong> mi interessa”).<br />

Troppo spesso viene usata la frase “Mah, tanto n<strong>on</strong><br />

capiterà proprio a me”, quando invece si potrebbe<br />

sostituirla c<strong>on</strong> “N<strong>on</strong> mi succederà questo, perché<br />

n<strong>on</strong> mi metterò in queste c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i.”. Piuttosto<br />

di mettere in pericolo la propria vita e quella degli<br />

altri, si potrebbe pensare a espandere amore tra<br />

la gente. Un po’ come dicevano i figli dei fiori negli<br />

anni ‘60 “Make love, not war”. Sempre in tema,<br />

tentiamo di n<strong>on</strong> alimentare le cose negative in<br />

questo m<strong>on</strong>do, dando invece spazio a quelle<br />

positive.<br />

La musica fa parte della mia vita, ed è anche<br />

una futura possibile professi<strong>on</strong>e. Studio canto,<br />

e mi piace esprimere sentimenti ed emozi<strong>on</strong>i<br />

accompagnandoli c<strong>on</strong> melodie, rivolgendomi a tutte<br />

le pers<strong>on</strong>e che provano piacere nell’ascoltarmi.<br />

Un po’ come Boccelli credo comunque che la<br />

musica vada oltre alla presenza di un pubblico o<br />

meno. La musica resterà per sempre parte di me<br />

ed io canterò, per c<strong>on</strong>tinuare a sentirla qui, e per<br />

c<strong>on</strong>tinuare ad amare le sue note, le sue melodie,<br />

per amare lei.<br />

La musica è amore, la musica…è vita.<br />

VALeriA pijetLoVić<br />

motto LA PICCOLA FIUMANA<br />

Classe II m<br />

Scuola Media Superiore Italiana Fiume<br />

139<br />

la criSi ec<strong>on</strong>omica m<strong>on</strong>diale<br />

Speranze e preoccupazi<strong>on</strong>i per il tuo futuro nella<br />

tua terra<br />

La crisi è una fase nella vita collettiva [1]<br />

particolarmente difficile da superare e suscettibile di<br />

momenti più o meno gravi. Possiamo parlare di crisi<br />

ec<strong>on</strong>omica, politica, energetica, industriale, stato<br />

di crisi, ma anche di crisi dall’aspetto geografico,<br />

crisi locale, regi<strong>on</strong>ale, statale, macroregi<strong>on</strong>ale,<br />

c<strong>on</strong>tinentale, m<strong>on</strong>diale.<br />

La crisi ec<strong>on</strong>omica è un rallentamento a volte<br />

brusco nell’attività ec<strong>on</strong>omica c<strong>on</strong>siderata nel<br />

suo complesso, che segue il passaggio dalla fase<br />

di espansi<strong>on</strong>e alla fase di depressi<strong>on</strong>e. La crisi<br />

ec<strong>on</strong>omica influisce su tutta una serie di crisi<br />

sec<strong>on</strong>darie e stati di crisi, si hanno crisi di potere<br />

o di governo, divisi<strong>on</strong>e di stati, crisi nei sistemi<br />

finanziari e bancari, rallentamento dello sviluppo<br />

culturale, ecc., ma soprattutto dell’aumento della<br />

povertà in tutti i sensi. Naturalmente ne risente<br />

la cultura e la sanità per la diminuzi<strong>on</strong>e delle<br />

dotazi<strong>on</strong>i e tutto il sistema scolastico, dall’istruzi<strong>on</strong>e<br />

elementare a quella universitaria. Nel passato ci<br />

s<strong>on</strong>o state periodicamente delle crisi ec<strong>on</strong>omiche<br />

che interessavano molti stati, l’ultima crisi m<strong>on</strong>diale<br />

era la cosiddetta “Crisi del 29” che era stata così<br />

denominata poiché raggiunse il suo apice nell’anno<br />

1929. Dalla storia abbiamo appreso degli avvenimenti<br />

che c<strong>on</strong>dussero alla caduta dell’Impero Romano, dove<br />

pure c’erano di mezzo anche i motivi ec<strong>on</strong>omici. Negli<br />

anni 40 del secolo passato c’era stata anche una crisi<br />

ec<strong>on</strong>omica alla c<strong>on</strong>clusi<strong>on</strong>e della II Guerra M<strong>on</strong>diale,<br />

che però n<strong>on</strong> si allargò in tutti i paesi del m<strong>on</strong>do.<br />

L’attuale crisi m<strong>on</strong>diale è purtroppo molto più<br />

complessa rispetto alle precedenti e n<strong>on</strong> ha<br />

tuttora raggiunto l’apice. Le cause s<strong>on</strong>o molteplici<br />

e svariate, per ora è ancora impossibile una lista<br />

obiettiva di tutte le cause che hanno portato ad<br />

essa, e nemmeno prevedere tutte le misure atte a<br />

diminuire e quindi eliminare gli effetti della stessa.<br />

E n<strong>on</strong>ostante tutti i punti di domanda in merito a<br />

questa grave crisi, e particolarmente alla sua durata,<br />

nel m<strong>on</strong>do si pensa già all’immediato dopo crisi e gli

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