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VII CONCORSO MAILING Ringraziamenti LIST HISTRIA Quest’anno sono arrivati in totale 155 elaborati per 221 partecipanti - dalle elementari 116: 104 lavori individuali e 12 lavori di gruppo - dalle Medie Superiori 39: 35 lavori singoli e 4 lavori di gruppo La Dalmazia ha partecipato con: - 4 temi dalla C.I. di Lussinpiccolo; 2 temi dalla C.I. di Zara; 34 temi da Cattaro; 1 tema da Risano; 1 tema da Teodo Le scuole con il maggior numero di temi vengono premiate con un diploma, e sono: pER lE ElEmENTARI: - SeI “Giuseppina Martinuzzi” di pola con 19 temi - SeI “Gelsi” di Fiume con 18 temi - Se “Njegoš” di Cattaro con 18 temi - SeI “Vincenzo e Diego de Castro” di pirano con 16 temi - SeI “Galileo Galilei” di umago con 8 temi - SeI di Cittanova con 8 temi - Se “Narodni Heroj Savo Ilić“ di Cattaro con 8 temi pER lE mEdIE SupERIORI: - SMSI di Fiume con 14 temi - Ginnasio di Cattaro con 7 temi 221 gli studenti che hanno partecipato al 7° Concorso SONO INOlTRE STATI ASSEgNATI I SEguENTI pREmI: - 1 premio Ass. per la Cultura Fiumana Istriana e Dalmata nel Lazio - 1 premio Speciale periodico degli esuli polesani europeisti “Istria europa” - 1 premio Speciale alla Memoria di Alessandro boris Amisich - 2 premi Speciali “Libero Comune di Fiume in esilio” - 1 premio Speciale “Libero Comune di pola in esilio” - 2 premi Speciali della Giuria - 64 premi Simpatia - 9 Diplomi di partecipazione per le Scuole Non sono stati assegnati il 2° e 3° premio - Dalmazia in Croazia, elementari, Lavori individuali. Si ringraziano tutti coloro che hanno contribuito al successo di questa settima edizione del nostro concorso, e in modo particolare: - gli iscritti alla MLHistria che ogni anno si autofinanziano per la riuscita del concorso; - Giorgio Varisco, Elio Ricciardi, Maria Luisa Botteri e Rachele Denon Poggi per l’Associazione dei Dalmati Italiani nel Mondo; - Gianclaudio de angelini e Marino Micich per l’Associazione per la Cultura Fiumana, Istriana e 11 Dalmata nel Lazio; - Lino Vivoda per il periodico degli esuli polesani europeisti “ISTRIA euRopA“; - Guido Brazzoduro sindaco del Libero Comune di Fiume in esilio - Silvio Mazzaroli per il Libero Comune di pola in esilio Maria Luisa Botteri e Eufemia Giuliana Budicin per l’idea e la fotografa Maria adelaide Stortiglione per la realizzazione del pannello fotografico donato alla Comunità degli Italiani di Capodistria Ondina Lusa, Maria Rita Cosliani e antonio Fares per i premi Simpatia un caloroso ringraziamento ai genitori e ai nonni e a tutti gli insegnanti delle Scuole e delle Comunità che hanno spronato e stimolato i ragazzi alla realizzazione dei bellissimi testi. uno speciale ringraziamento alla Comunità degli Italiani di Capodistria che ci ha calorosamente ospitati per la premiazione e a Mario Steffè, titolare del Settore Cultura presso la Giunta esecutiva dell’unione Italiana. A Maurizio Tremul per la sua costante presenza. Vogliamo ringraziare, per i temi arrivati dal Montenegro, la brava Martina Saulacic, che ha saputo stimolare l’ambiente di Cattaro con l’aiuto del padre Andro e di antonia Saulaćić. per le fotografie, un ringraziamento va ai fotografi Gigliola Cnapich e Stelio Furlanut. A alessia, a Giulia e a Viola come assistenti alla premiazione, e a Maria Rita Cosliani per la stesura di attestati e diplomi. a Gianclaudio de angelini quale apprezzato presentatore Non vogliamo chiaramente dimenticare il CDM - Centro di Documentazione Multimediale della Cultura Giuliana Istriana Fiumana e Dalmata di Trieste - gli amici Rosanna Turcinovich Giuricin ed il presidente Renzo Codarin che non sono mancati a questo appuntamento. Inoltre il CDM ha nuovamente provveduto alla realizzazione di questa piacevole raccolta. Nel sito www.adriaticounisce.it sono inseriti tutti i temi del presente concorso e di quelli precedenti. In conclusione non resta che augurarvi una gradevole lettura. I CuRAToRI maria rita coSliani, Walter cnapic

12 Edizione 2009 BREVE STORIa DELLa MaILING LIST HISTRIa La Mailing List Histria (di seguito MLH) è sorta il 14 aprile 2000. Il suo nucleo originario si era incontrato sul forum telematico dell’unione degli Istriani e da lì nacque l’idea ad alcuni amici di creare una associazione “virtuale”, libera da retaggi ideologici e svincolata da inutili irredentismi, con il solo scopo di tutelare le comuni radici istriane. L’idea venne attuata dal giovane axel Famiglini, discendente di esuli da Rovigno d’Istria, assieme a Gianclaudio de angelini, esule da Rovigno d’Istria, andrea Clementoni, discendente di esuli da Lussinpiccolo, Mauro Mereghetti, senza origini istriane ma all’epoca laureando in scienze politiche con una tesi incentrata sull’Istria e Sandro Sambi, istriano residente vicino a pirano. Inizialmente sorta come gruppo composto esclusivamente da istriani e simpatizzanti la MLH si aprì fin da subito a tutte le componenti dell’esodo, oltre a quella istriana, a quella fiumana, quarnerina e dalmata, acquisendo rapidamente nuovi iscritti ed ampi consensi. Nel luglio dello stesso anno per opera dello stesso Famiglini venne aperto il sito web collegato alla lista: www.mlhistria.it che offre una vasta panoramica e delle iniziative della lista e della storia e della cultura dell’adriatico orientale. La MLH non si è limitata, quindi, ad essere una lista di discussione, un serbatoio di idee operante in internet, ma si è caratterizzata per tutta una serie di iniziative. particolare attenzione è stata da sempre rivolta alla sensibilizzazione di istituzioni e media italiani rispetto alle tematiche giuliano-dalmate, cercando di portare il proprio fattivo contributo sia alla caduta di quel muro di omertà e di false opinioni che ha caratterizzato la divulgazione della storia del confine orientale italiano negli ultimi 60 anni e sia alla caduta degli oramai anacronistici steccati tra esuli e i c.d. “rimasti”, ovvero di coloro che al momento dell’esodo decisero, o furono obbligati, di rimanere nelle proprie terre di origine. un esempio di questa attività è la lettera al presidente della Repubblica Ciampi inviata nel gennaio del 2001 che costituiva una summa degli scopi della lista: inserimento della storia dei giulianodalmati a pieno titolo nei testi scolastici; risoluzione del contenzioso “beni abbandonati” e tutela della nostra Comunità italiana in Slovenia e Croazia. La lettera riscosse ampie adesioni coinvolgendo un grande numero di sottoscrittori con una positiva eco nei media. Data dal gennaio 2002 inoltre una delle prime “azioni sul campo”, ovvero la trasferta in Istria di Maria Rita Cosliani, Stefano Bombardieri, Mauro Mereghetti che, con il furgone guidato da Bepi Valenti, portarono libri alla Scuola di buie e alla Comunità italiana di Valle, oltre a giocattoli e strumenti didattici all’asilo di Albona. Questo fu il primo di numerosi viaggi consimili, intessendo una fitta rete di contatti e di solidarietà con le piccole Comunità ovvero quelle più bisognose di un aiuto fattivo e solidale ed in particolare quelle della Dalmazia. Vanno segnalati gli invii di giochi Clementoni oltre che di medicinali, grazie soprattutto ad andrea Clementoni. A questo proposito va detto che la MLH, essendo una associazione “virtuale”, non ha mai potuto attingere neppure ai modesti contributi che lo stato, le regioni ecc hanno elargito alle associazioni dell’esodo legalmente riconosciute. ogni sua attività è stata, pertanto, frutto dell’auto finanziamento dei suoi aderenti oltre alla capacità di coinvolgere, con le proprie idee, le altre associazioni: in particolare l’Associazione per la cultura fiumana, istriana e dalmata nel Lazio di cui de Angelini è vicepresidente; il Libero Comune di Zara in esilio, l’Associazione dalmati nel mondo, grazie anche al contributo di Giorgio Varisco; l’ANVGD, il C.D.M. ecc. Da raduno telematico la MLH, già dopo il primo anno di vita, incominciò ad effettuare dei raduni veri e propri ed il primo, informale, si svolse in quel di Cesenatico, città di residenza del fondatore axel Famiglini. Nel 2002 il Raduno divenne un avvenimento istituzionale raccogliendo significativamente nel quartiere Giuliano Dalmata di Roma, presso l’Archivio Museo della Città di Fiume,

12 Edizi<strong>on</strong>e<br />

2009<br />

BREVE STORIa DELLa MaILING LIST HISTRIa<br />

La Mailing List Histria (di seguito MLH) è sorta<br />

il 14 aprile 2000. Il suo nucleo originario si<br />

era inc<strong>on</strong>trato sul forum telematico dell’uni<strong>on</strong>e<br />

degli Istriani e da lì nacque l’idea ad alcuni amici di<br />

creare una associazi<strong>on</strong>e “virtuale”, libera da retaggi<br />

ideologici e svincolata da inutili irredentismi, c<strong>on</strong> il<br />

solo scopo di tutelare le comuni radici istriane.<br />

L’idea venne attuata dal giovane axel Famiglini,<br />

discendente di esuli da Rovigno d’Istria, assieme<br />

a Gianclaudio de angelini, esule da Rovigno<br />

d’Istria, andrea Clement<strong>on</strong>i, discendente di esuli<br />

da Lussinpiccolo, Mauro Mereghetti, senza origini<br />

istriane ma all’epoca laureando in scienze politiche<br />

c<strong>on</strong> una tesi incentrata sull’Istria e Sandro Sambi,<br />

istriano residente vicino a pirano.<br />

Inizialmente sorta come gruppo composto<br />

esclusivamente da istriani e simpatizzanti la MLH si<br />

aprì fin da subito a tutte le comp<strong>on</strong>enti dell’esodo,<br />

oltre a quella istriana, a quella fiumana, quarnerina<br />

e dalmata, acquisendo rapidamente nuovi iscritti<br />

ed ampi c<strong>on</strong>sensi. Nel luglio dello stesso anno per<br />

opera dello stesso Famiglini venne aperto il sito<br />

web collegato alla lista: www.mlhistria.it che offre<br />

una vasta panoramica e delle iniziative della lista e<br />

della storia e della cultura dell’adriatico orientale.<br />

La MLH n<strong>on</strong> si è limitata, quindi, ad essere una lista<br />

di discussi<strong>on</strong>e, un serbatoio di idee operante in<br />

internet, ma si è caratterizzata per tutta una serie di<br />

iniziative. particolare attenzi<strong>on</strong>e è stata da sempre<br />

rivolta alla sensibilizzazi<strong>on</strong>e di istituzi<strong>on</strong>i e media<br />

italiani rispetto alle tematiche giuliano-dalmate,<br />

cercando di portare il proprio fattivo c<strong>on</strong>tributo<br />

sia alla caduta di quel muro di omertà e di false<br />

opini<strong>on</strong>i che ha caratterizzato la divulgazi<strong>on</strong>e della<br />

storia del c<strong>on</strong>fine orientale italiano negli ultimi 60<br />

anni e sia alla caduta degli oramai anacr<strong>on</strong>istici<br />

steccati tra esuli e i c.d. “rimasti”, ovvero di coloro<br />

che al momento dell’esodo decisero, o fur<strong>on</strong>o<br />

obbligati, di rimanere nelle proprie terre di origine.<br />

un esempio di questa attività è la lettera al<br />

presidente della Repubblica Ciampi inviata nel<br />

gennaio del 2001 che costituiva una summa degli<br />

scopi della lista: inserimento della storia dei giulianodalmati<br />

a pieno titolo nei testi scolastici; risoluzi<strong>on</strong>e<br />

del c<strong>on</strong>tenzioso “beni abband<strong>on</strong>ati” e tutela della<br />

nostra Comunità italiana in Slovenia e Croazia. La<br />

lettera riscosse ampie adesi<strong>on</strong>i coinvolgendo un<br />

grande numero di sottoscrittori c<strong>on</strong> una positiva eco<br />

nei media.<br />

Data dal gennaio 2002 inoltre una delle prime<br />

“azi<strong>on</strong>i sul campo”, ovvero la trasferta in Istria<br />

di Maria Rita Cosliani, Stefano Bombardieri,<br />

Mauro Mereghetti che, c<strong>on</strong> il furg<strong>on</strong>e guidato da<br />

Bepi Valenti, portar<strong>on</strong>o libri alla Scuola di buie e<br />

alla Comunità italiana di Valle, oltre a giocattoli e<br />

strumenti didattici all’asilo di Alb<strong>on</strong>a. Questo fu<br />

il primo di numerosi viaggi c<strong>on</strong>simili, intessendo<br />

una fitta rete di c<strong>on</strong>tatti e di solidarietà c<strong>on</strong> le<br />

piccole Comunità ovvero quelle più bisognose di<br />

un aiuto fattivo e solidale ed in particolare quelle<br />

della Dalmazia. Vanno segnalati gli invii di giochi<br />

Clement<strong>on</strong>i oltre che di medicinali, grazie soprattutto<br />

ad andrea Clement<strong>on</strong>i.<br />

A questo proposito va detto che la MLH, essendo<br />

una associazi<strong>on</strong>e “virtuale”, n<strong>on</strong> ha mai potuto<br />

attingere neppure ai modesti c<strong>on</strong>tributi che lo<br />

stato, le regi<strong>on</strong>i ecc hanno elargito alle associazi<strong>on</strong>i<br />

dell’esodo legalmente ric<strong>on</strong>osciute. ogni sua attività<br />

è stata, pertanto, frutto dell’auto finanziamento dei<br />

suoi aderenti oltre alla capacità di coinvolgere, c<strong>on</strong><br />

le proprie idee, le altre associazi<strong>on</strong>i: in particolare<br />

l’Associazi<strong>on</strong>e per la cultura fiumana, istriana e<br />

dalmata nel Lazio di cui de Angelini è vicepresidente;<br />

il Libero Comune di Zara in esilio, l’Associazi<strong>on</strong>e<br />

dalmati nel m<strong>on</strong>do, grazie anche al c<strong>on</strong>tributo di<br />

Giorgio Varisco; l’ANVGD, il C.D.M. ecc.<br />

Da raduno telematico la MLH, già dopo il primo<br />

anno di vita, incominciò ad effettuare dei raduni<br />

veri e propri ed il primo, informale, si svolse in quel<br />

di Cesenatico, città di residenza del f<strong>on</strong>datore<br />

axel Famiglini. Nel 2002 il Raduno divenne<br />

un avvenimento istituzi<strong>on</strong>ale raccogliendo<br />

significativamente nel quartiere Giuliano Dalmata di<br />

Roma, presso l’Archivio Museo della Città di Fiume,

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