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diretto da Giovanni De Cicco - NapoliMetropoli.it

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20<br />

CRISPANO – Il leader del movimento “Progetto<br />

Crispano”, Enzo Cennamo, torna carico e motivato.<br />

Ha le idee chiare e rompe ogni indugio sulla<br />

stra<strong>da</strong> che il nuovo laboratorio pol<strong>it</strong>ico deve seguire<br />

affinché si esca <strong>da</strong>l degrado sociale, amministrativo<br />

e morale. Due le tappe fon<strong>da</strong>mentali:<br />

distinte nel tempo. Il rapporto con l’amministrazione<br />

gui<strong>da</strong>ta <strong>da</strong> Carlo Espos<strong>it</strong>o e la costruzione<br />

di un “cantiere” di idee e proposte dove trovino<br />

c<strong>it</strong>tadinanza esclusivamente soggetti che hanno<br />

l’obiettivo di rimboccarsi le maniche per lavorare<br />

nell’interesse della comun<strong>it</strong>à. Insomma, basta<br />

coi privilegi, basta con la “casta” che ha garant<strong>it</strong>o<br />

al paese l’etichetta di “C<strong>it</strong>tà di camorra”.<br />

Basta coi confl<strong>it</strong>ti di interesse, coi consiglieri<br />

che barattano il voto in giunta e in Assise con lo<br />

stipendio di assessore. Crispano vuole dire basta<br />

ad un sistema clientelare e di potere perverso<br />

radicato, principale causa del sottosviluppo di<br />

uno dei paesi più “inquinati” dell’hinterland a<br />

nord di Napoli. Da fiore all’occhiello alla “pecora<br />

nera”. Carlo Espos<strong>it</strong>o ha gui<strong>da</strong>to il rilancio<br />

e Carlo Espos<strong>it</strong>o lo ha riportato nelle sabbie mobili.<br />

“Ci siamo messi in pos<strong>it</strong>ivo – spiega Enzo<br />

Cennamo – sin <strong>da</strong>ll’inizio di questa avventura.<br />

Ho <strong>da</strong>to consigli al primo c<strong>it</strong>tadino per ev<strong>it</strong>are<br />

quello che poi si è verificato. Non mi hanno<br />

ascoltato. Hanno prefer<strong>it</strong>o seguire la stra<strong>da</strong> degli<br />

interessi personali e di parte tralasciando quelli<br />

collettivi. E’ arrivata l’ora di uscire allo scoperto.<br />

C’è bisogno di una riscossa delle coscienze,<br />

i c<strong>it</strong>tadini devono tornare protagonisti, la popolazione<br />

deve riacquistare dign<strong>it</strong>à e le ist<strong>it</strong>uzioni<br />

locali autorevolezza”. Non usa mezzi termini il<br />

leader di “Progetto Crispano”. Le cose non le ha<br />

mai man<strong>da</strong>te a dire. Si è sempre assunto in prima<br />

persona le responsabil<strong>it</strong>à delle proprie azioni, rinunciando<br />

anche alla poltrona di assessore e allo<br />

stipendio. Quando è arrivato il momento di decidere,<br />

Cennamo non ha es<strong>it</strong>ato un attimo.<br />

Quando ha cap<strong>it</strong>o che i valori e gli ideali erano<br />

e restano diversi <strong>da</strong>l sistema che si è impadron<strong>it</strong>o<br />

del Municipio, ha sbattuto la porta e se n’è<br />

an<strong>da</strong>to. “Si stanno verificando delle cose dell’altro<br />

mondo – continua Cennamo -. Agli assessori<br />

non gli bastano più i privilegi, anche e soprattutto<br />

professionali, derivanti <strong>da</strong>lla loro presenza al<br />

Comune. Hanno superato ogni lim<strong>it</strong>e. Ad esempio<br />

è assurdo che alcuni rappresentanti dell’amministrazione<br />

abbiano preso il vizio di contattare<br />

le imprese che vincono gli appalti in c<strong>it</strong>tà e<br />

pretendere che il personale <strong>da</strong> impiegare nello<br />

svolgimento del servizio lo debbano raccoman<strong>da</strong>re<br />

loro. Insomma, una d<strong>it</strong>ta vince l’appalto e<br />

AUTUNNO CALDO<br />

“Al Comune il festival dell’illegal<strong>it</strong>à<br />

Ripartiamo <strong>da</strong>lle persone perbene”<br />

Durissima presa di posizione del leader del movimento “Progetto Crispano” Enzo Cennamo. Un appello al<br />

gruppo di Carlo La Sala, a Radici e all’ex sin<strong>da</strong>co Pasquale D’Errico: “Mettiamo <strong>da</strong> parte le sigle dei part<strong>it</strong>i a<br />

livello locale per fronteggiare il clima di emergenza democratica che ha distrutto il nostro paese”<br />

di Felice Libertà<br />

l’assessore vuole mettere la gente a lavorare.<br />

Questo non significa <strong>da</strong>re lavoro ai<br />

c<strong>it</strong>tadini di Crispano ma è il più brutto e<br />

becero segnale di clientelismo e miscuglio<br />

di ruoli tra amministratori e imprend<strong>it</strong>ori<br />

che, invece, andrebbero distinti.<br />

All’assessore deve interessare che l’appalto<br />

sia trasparente, che sia tutto conforme<br />

alla legge e si garantisca l’efficienza<br />

del servizio. Perché mai una d<strong>it</strong>ta che<br />

vince regolarmente un appalto dovrebbe<br />

sentirsi obbligata ad assumere gente<br />

segnalata <strong>da</strong>gli assessori? C’è qualcosa<br />

che non quadra in questo rapporto pure<br />

perché ci sono sempre i sol<strong>it</strong>i funzionari,<br />

con confl<strong>it</strong>ti di interessi enormi, che producono<br />

atti e determine illeg<strong>it</strong>time e illegali.<br />

In questo caso l’assessore fa finta<br />

di non vedere e non riesce a controllare.<br />

Non riesco a capire – continua Cennamo<br />

– come mai il sin<strong>da</strong>co Espos<strong>it</strong>o che fino a<br />

prova contraria è una persona retta avalli<br />

questo meccanismo perverso e queste<br />

deviazioni che rappresentano il contrario<br />

della buona e sana amministrazione”.<br />

Una denuncia chiara che dovrebbe susc<strong>it</strong>are<br />

una reazione nella “casta” al governo<br />

del paese. Ma non sarà così perché è gente<br />

che, come dimostrato negli anni, riesce<br />

a superare con la sol<strong>it</strong>a faccia tosta,<br />

qualche minaccia o tentativo di aggressione,<br />

tranquillamente qualsiasi scan<strong>da</strong>lo.<br />

E’ come se non si vergognassero più.<br />

Nemmeno lo scioglimento degli organi<br />

elettivi per infiltrazione della camorra<br />

che ha visto protagonista l’attuale sin<strong>da</strong>co,<br />

gran parte dell’attuale giunta e della<br />

maggioranza, ha fatto balenare agli occhi<br />

di questi signori che bisognava cambiare<br />

registro. Niente di niente. “Il sin<strong>da</strong>co si è<br />

dimostrato un bugiardo – dichiara Enzo<br />

Cennamo – su più fronti. Innanz<strong>it</strong>utto, la<br />

riduzione degli stipendi del primo c<strong>it</strong>tadino<br />

e degli assessori. Quando avanzai<br />

la proposta Carlo Espos<strong>it</strong>o assunse un<br />

impegno: aspettiamo il nuovo bilancio e<br />

attueremo i tagli. Il bilancio è stato approvato<br />

e i loro stipendi non sono stati<br />

abbassati. Ancora una volta ha preso in<br />

giro la c<strong>it</strong>tà. Così come ha preso in giro<br />

gli elettori su tante altre cose. Alcuni<br />

esempi. Nel programma del centrosinistra<br />

presentato in campagna elettorale,<br />

che tutti abbiamo condiviso e firmato,<br />

22 settembre 2012<br />

Crispano

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