Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
132 <strong>Mitologia</strong> <strong>comparata</strong>.<br />
sopra. È evidente che la favola, la quale ricorda<br />
pure in parte la favola del leone e dell' asino, si<br />
trasformò presso un popolo africano, che tiene in<br />
particolare onoranza g-li struzzi. La favola Setshuàna<br />
suona così: ' « Si dice: una volta un leone<br />
ruggiva, ed anche lo struzzo ruggiva. 11 leone si<br />
recò verso il luogo dove stava lo struzzo. S'incontrarono.<br />
Il leone disse allo struzzo : « Ruggi. »<br />
Lo struzzo ruggì. (Allora) il leone ruggì. Le (loro)<br />
voci erano simili. 11 leone disse allo struzzo: « Tu<br />
sei il mio compagno. » Allora il leone disse allo<br />
struzzo: t Ti sfido a cacciare insieme. » Essi videro<br />
parecchi animali e li appostarono. Il leone ne<br />
prese uno solo; lo struzzo ne uccise molti^ afferrandoli<br />
con l'artiglio che stava sulla sua gamba;<br />
ma il leone ne uccise uno solo; ed essi vennero<br />
ad incontrarsi. Quando furono presso l'uno all'al-<br />
tro, vollero vedere chi aveva vinto il giuoco, ed<br />
il leone s'accorse che lo struzzo aveva ucciso<br />
molti. Il leone aveva pure de' lioncini. Essi vennero<br />
all'ombra per riposarcisi. 11 leone disse allo<br />
struzzo: « Sali su e strazia; mangiamo. » Lo struzzo<br />
disse: « Sali e strazia tu; io mi ciberò del sangue.»<br />
Il leone salì su, e straziò e si mise a mangiare coi<br />
lioncini. Quando egli ebbe mangiato, salì pure lo<br />
struzzo e si cibò del sangue. Quindi si posero a<br />
* Anche di questa favola, per comodo degli studiosi che<br />
vogliono avere un'idea del dialetto Setshuàna, riferisco qui il<br />
principio: « Gatua, tau e le ea duma, nche le éné. A duma.<br />
Me yana Tau e le ea Tsamaela kwa neh o gònfi. Me ba kopana.<br />
Tau ea raea nche, ea re, a ko o dume. Nuche a duma. Tau<br />
ea duma. Kodic tsa lekana. Tau ea raea nche, ea re, o molekane<br />
oa me ».