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estratto antologia.pdf - ICS Quasimodo Oberdan

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LETTURA<br />

1<br />

ZIA TITINA<br />

Scimmie” parla di tre giovani ragazzi che credendo la malavita fosse la strada giusta<br />

per arricchirsi, cominciano a rubare e a delimitare la loro zona d’azione. L’obiettivo è<br />

quello di “scalare la piramide” per raggiungere gli apici della Camorra. Però, dopo<br />

una serie di eventi che comportano la morte di uno dei ragazzi e l’overdose di un<br />

altro, e dopo l’incontro di Pummarò con Giancarlo, l’unico superstite dei tre ragazzi<br />

comincia ad avere le idee ben chiare su quello che realmente è la Camorra.<br />

Nel brano che leggerete, Bacchettone, Panzarotto e Pummarò cominciano a rubare, a<br />

prendersela con gli altri e a fare i prepotenti. Ma non lo facevano più nella loro solita<br />

panchina, nella solita piazza, bensì in un nuovo territorio, Santa Croce. Avevano<br />

mirato a quella zona perché era un punto da cui passava molta gente.<br />

Dopo aver compiuto l’ennesima rapina, in questo caso una moto Guzzi, Panzarotto<br />

aveva deciso di fermarsi alla rosticceria di zia Titina, dove lavorava la sua amata,<br />

Filomena. Bacchettone e Pummarò speravano che questa fosse la volta buona che<br />

Panzarotto si dichiarasse. Ma successe bel altro quel giorno! Dovete sapere che la<br />

Camorra aveva concesso a zia Titina di stare in un ricco quartiere, dove c’era molto<br />

afflusso di persone, per questo la rosticceria prosperava. Ma, per qualche ragione, i<br />

camorristi volevano dare l’avvertimento alla zia che era ora di sloggiare. Così diedero<br />

fuoco alla rosticceria mentre Panzarotto e la sua amata erano dentro. I pompieri<br />

rinvennero i cadaveri e l’atroce supposizione venne presto confermata. Al funerale<br />

c’erano tutti, persino i camorristi, e sulla panchina dove i ragazzi erano soliti riunirsi<br />

c’erano fiori di tutti i colori.<br />

“Voi non potete immaginare che panzerotti fa zia Titina, la rosticceria in piazza Medaglie<br />

d'Oro. Dorati come una pietra preziosa e croccanti al punto giusto. Farciti con della<br />

mozzarella ca è a fine do munne. Mozzarella di bufala, vi posso assicurare che è mozzarella<br />

di bufala", questo ci ripeteva continuamente il nostro Panzarotto... "E poi come mi fa<br />

impazzire la figlia di zia Titina. Quello il panzerotto già è buono di per sé, se poi a<br />

servirtelo ci sta Filomena allora non puoi dire di no. […]<br />

La zia Titina era una signora speciale, sembrava una maga, sempre piena di gioielli su<br />

tutto il corpo, portava due enormi orecchini, tondi, tutti d'oro e degli anelli al polso che<br />

se ti menava un cazzotto rischiavi di finire in coma per giorni. Era grossa, era chiatta ma<br />

9

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