Scoprire le infiltrazioni d'acqua con la termocamera - Studio ...

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Termografia sul campo
Scoprire le infiltrazioni
d’acqua con la termocamera
Indagini diagnostiche, con il metodo della termografia all’infrarosso, per individuare infiltrazioni d’acqua
La ricerca di infiltrazioni di acqua in solai o
coperture è in genere problematica e richie-
de metodi invasivi – quali prove o interventi
di demolizione – che per loro natura provo-
cano disagi. La termografia permette di evi-
denziare le infiltrazioni di acqua o di umidità
nelle membrane bituminose, o comunque
in superfici rivestite, anche quando non sono
visibili ad occhio nudo, fornendo dati sulla
provenienza e sulla propagazione dell’infil-
trazione stessa.
Raccolta preliminare dei dati
L’indagine termografica, di tipo qualita-
tivo, è stata effettuata in un fabbricato resi-
denziale unifamiliare in cui si sono verifica-
te infiltrazioni di acque meteoriche visibili
nell’intradosso della soletta di una terrazza
di circa 96 m².
La terrazza, ubicata a ovest, costituisce la
copertura di un corpo, oggetto di ampliamen-
to, facente parte di un fabbricato esistente.
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La nuova costruzione risulta strutturalmente
autonoma e collegata a quella esistente da
un giunto tecnico.
Le infiltrazioni sono visibili soprattutto
nella zona perimetrale della terrazza. Questa
è dotata di un parapetto in muratura dove
sono state installate lampade ad incasso.
L’indagine termografica è stata effettuata ese-
guendo più sopralluoghi durante i quali, vista
la mancanza di piogge per un lungo periodo,
sono state effettuate prove di allagamento ri-
spettivamente nelle pilette di scarico (prima
prova), in tutta la terrazza ad esclusione dei
battiscopa (seconda prova) e, infine, sui bat-
tiscopa e sulle lampade (terza prova).
Risultati dell’indagine
Spesso l’origine dell’infiltrazione è lontana
dal punto in cui si manifesta. Attraverso le in-
dagini condotte sia sulla terrazza (in assenza
di evento piovoso), che nei locali sottostanti
(prima e dopo le prove di allagamento), è
stato possibile individuare i punti dove
l’acqua si infiltrava. Ciò ha consentito
di intervenire in modo mirato ed effi-
cace solo dove il problema era effetti-
vamente presente, con una riduzione
di costi per materiale e manodopera
e con conseguenti minori disagi per
gli inquilini, beneficio, questo, spesso
sottovalutato.
Le tre prove di allagamento e la rela-
tiva indagine termografica hanno con-
sentito di rilevare la causa del proble-
ma. In particolare:
• La rottura di una delle tubazioni di
scarico delle acque meteoriche della
terrazza.
La terrazza,
sospetta di
essere causa
delle infiltrazioni
d’acqua
nell’indagine
presentata
nell’articolo.
di Giovanna Rossi*
• Assenza di infiltrazioni dopo la prova
di allagamento della pavimentazione
e, di conseguenza, la tenuta dello stra-
to impermeabilizzante della terrazza.
• Le infiltrazioni di acque meteoriche,
visibili nell’intradosso del solaio di

IndagIne termografIca
Prima dell’allagamento. Immagine rilevata in
corrispondenza delle due pilette di scarico della
terrazza prima delle prove di allagamento. È evidente
il distacco delle piastrelle in corrispondenza della
piletta di sinistra; distacco successivamente verificato
battendo il pavimento con uno strumento metallico.
copertura piana (terrazza) provengo-
no solo ed esclusivamente dalle lam-
pade installate sulla muratura del pa-
rapetto della terrazza stessa.
Partendo dall’analisi, è stato pos-
sibile individuare i lavori da eseguire,
La guaina funziona. Immagine rilevata dopo
la prova di allagamento. Non si evidenziano
infiltrazioni causate dalle precedenti piogge (vedi
macchie nell’intradosso della soletta sull’immagine
fotografica). La prova ha così escluso la possibilità che
la guaina impermeabilizzante fosse danneggiata.
Anomalia dopo l’allagamento.
Immagine rilevata dopo la
prova di allagamento delle
pilette di scarico (prima prova),
effettuata immettendo acqua
nella tubazione dopo averne
otturato il punto di scarico. Dopo
circa 5 minuti, la tubazione
della prima piletta si è riempita
completamente e la prova è
stata interrotta. La tubazione
della seconda piletta di scarico,
avente lunghezza pari alla prima,
nonostante fossero passati
più di 15 minuti, non si è mai
riempita. Ciò lasciava supporre
una rottura. Infatti, dopo circa
35-40 minuti di attesa, la
termocamera ha rilevato la
presenza dell’infiltrazione, come
si può vedere nel termogramma.
L’infiltrazione non è visibile a
occhio nudo, né sulla terrazza,
né all’interno dei locali
sottostanti, in virtù della guaina
di impermeabilizzazione posata
sotto la tubazione di scarico.
consistenti nel ripristino della pavimenta-
zione distaccata, nella riparazione della tu-
bazione nel punto di rottura individuato con
la macchina termografica e nella sigillatura
delle lampade installate sulla muratura del
parapetto.
Dopo l’allagamento delle lampade. Il punto
dove si manifestano le infiltrazioni (vedi
macchie nell’intradosso della soletta).
* dott. arch. Giovanna Rossi.
Libero Professionista – Certificato 2° Livello
Termografia UNI EN 473 e ISO 9712 – RINA.
Segretario e tesoriere dell’AITI – Associazione
Italiana Termografia Infrarosso.
Lampade non sigillate. Immagine
presa dopo la prova di allagamento
delle lampade. Nonostante il getto
d’acqua fosse stato indirizzato solo
in corrispondenza della lampada
visualizzata nella foto, dopo
qualche ora sono state individuate
infiltrazioni in corrispondenza della
lampada vicina (non oggetto
di allagamento) e nella soletta
sottostante (vedi immagine
termografica in alto). Ricostruendo
le varie fasi di lavoro, si è scoperto
che le tubazioni dell’impianto
elettrico delle lampade sono state
posate al di sotto del massetto e
della relativa impermeabilizzazione.
Dalle lampade, non sigillate
rispetto alla muratura dei
parapetti, le infiltrazioni di acqua
raggiungono il massetto che
una volta saturato permette
all’acqua di bagnare l’intradosso
della soletta e, addirittura,
di risalire in corrispondenza
delle altre lampade.
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