30.05.2013 Views

impianti di riscaldamento a pavimento 800-259925 - aquatherm ...

impianti di riscaldamento a pavimento 800-259925 - aquatherm ...

impianti di riscaldamento a pavimento 800-259925 - aquatherm ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

CALCOLO<br />

Carico termico <strong>di</strong> progetto<br />

Il carico termico <strong>di</strong> progetto per il sistema valutherm<br />

è dato da:<br />

fabbisogno <strong>di</strong> <strong>di</strong> calcolo – - flusso flusso termico termico attraverso attra-<br />

il <strong>pavimento</strong><br />

verso <strong>pavimento</strong><br />

In base al fabbisogno termico <strong>di</strong> progetto Qp si<br />

definisce il fabisogno specifico netto:<br />

espresso in W/mq<br />

Qp<br />

qh = ----------------------------<br />

Alocale<br />

Metodo <strong>di</strong> calcolo della temperatura<br />

<strong>di</strong> mandata<br />

E’ chiaramente in<strong>di</strong>cato sulla norma UNI EN<br />

1264.<br />

Si definisce il fabbisogno termico per ogni locale e<br />

fra questi viene in<strong>di</strong>viduato quello sfavorito cioè<br />

l’ambiente in cui il rapporto tra la potenza richiesta<br />

e la superficie riscaldante è massimo [W/mq] -<br />

questo rapporto è detto densità <strong>di</strong> flusso.<br />

Il locale sfavorito non può essere un locale a<strong>di</strong>bito<br />

a bagno o servizio, per questi locali si assume<br />

una resistenza termica del materiale <strong>di</strong> rivestimento<br />

pari a 0 mq°C/W, mentre per gli altri va<br />

considerato un valore pari a 0,1 mq°C/W (o<br />

superiore se un ambiente ha un valore superiore).<br />

La scelta <strong>di</strong> 0,1 mq °C/W è per garantire che<br />

il progetto sia confacente anche per futuri<br />

cambi <strong>di</strong> rivestimento del <strong>pavimento</strong> che riducono<br />

l'emissione del pannello (ad esempio con<br />

la posa <strong>di</strong> un rivestimento a moquette).<br />

Il progettista a sua <strong>di</strong>screzione può anche decidere<br />

<strong>di</strong> non tener conto <strong>di</strong> questa eventualità e<br />

operare in base alle resistenze reali.<br />

La La temperatura <strong>di</strong> mandata viene definita definitacome<br />

quella come quella in grado in <strong>di</strong> grado sod<strong>di</strong>sfare <strong>di</strong> aoss<strong>di</strong>sfare sod<strong>di</strong>sfare il fabbisogno il fabbitermicosogno nel locale termico sfavorito nel locale ma sfavorito con la limitazione ma con la che<br />

la limitazione <strong>di</strong>fferenza che <strong>di</strong> temperatura la <strong>di</strong>fferenza fra <strong>di</strong> temperatura<br />

andata e ritorno<br />

non fra andata può superare e ritorno i 5°C. non puo superare i 5° C.<br />

Poiché la temperatura superficiale del <strong>pavimento</strong><br />

deve essere inferiore a 29°C si ha un limite alla<br />

densità <strong>di</strong> flusso prodotta dal pannello ra<strong>di</strong>ante<br />

che non può oltrepassare un certo determinato<br />

valore; introducendo il concetto <strong>di</strong> area marginale<br />

(zona entro 1 metro dalle pareti) comunque<br />

tali limiti possono essere superati e pertanto<br />

in questa area i tubi possono infittirsi, sempre<br />

rispettando comunque i vincoli <strong>di</strong> temperatura<br />

relativi a questa zona.<br />

Se neanche in questo caso si riesce a sopperire<br />

al fabbisogno<br />

termico ambiente allora occorre<br />

prevedere un sistema <strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>riscaldamento</strong> integrainterativo per il il locale in in oggetto oggetto; in questo caso lil<br />

locale <strong>di</strong> riferimento <strong>di</strong>venta quello con densità<br />

<strong>di</strong> flusso strettamente inferiore al precedente.<br />

Una volta scelta la temperatura <strong>di</strong> mandata ed<br />

il passo <strong>di</strong> riferimento determinati in base al controllo<br />

sull'ambiente sfavorito, il fabbisogno termico<br />

degli altri locali sarà sod<strong>di</strong>sfatto semplicemente<br />

agendo sul passo dei circuiti (che può<br />

essere uniforme e/o misto) ma comunque sempre<br />

imponendo un limite al salto termico per<br />

ogni circuito.<br />

Si evidenzia comunque che un efficiente controllo<br />

termostatico <strong>di</strong> ogni locale unito ad una accurata<br />

regolazione delle portate è una con<strong>di</strong>zione<br />

in<strong>di</strong>spensabile per un elevato grado <strong>di</strong> comfort.<br />

Ci preme far notare inoltre che il salto termico<br />

me<strong>di</strong>o complessivo non è determinabile a priori,<br />

ma è il valore me<strong>di</strong>o definito dai singoli contributi.<br />

La temperatura <strong>di</strong> mandata ϑ V. Ausl. è calcolata<br />

secondo<br />

ϑ V. Ausl. = ϑ i + ϑ H. Ausl. + σ<br />

2<br />

Se il rapporto σ/ϑ H > 0,5, la temperatura <strong>di</strong><br />

mandata deve essere calcolata in base a<br />

ϑ V. Ausl. = ϑ i + ϑ H. Ausl. + σ +<br />

σ 2<br />

2 12 ϑ H. Ausl.<br />

In tutti gli altri ambienti che funzionano con la<br />

temperatura <strong>di</strong> mandata calcolata, le corrispondenti<br />

cadute <strong>di</strong> temperatura devono essere calcolate<br />

in base a<br />

σj = 2 · [(ϑV. Ausl. - ϑi) - ϑHj]<br />

finché il rapporto <strong>di</strong> σj / ϑ H 0,5. Con un rapporto<br />

<strong>di</strong> σj / ϑ H 0,5 le cadute <strong>di</strong> temperatura<br />

sono calcolate in base a<br />

σj = 3 · ϑ Hj<br />

1<br />

4 (ϑV. Ausl. - ϑ Hj)<br />

+ - 1<br />

3 · ϑ Hj

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!