Il progetto Alcotra - Giardini Hanbury
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REGIONE LIGURIA<br />
DIPARTIMENTO AGRICOLTURA, PROTEZIONE CIVILE<br />
E TURISMO<br />
Settore Politiche della Montagna e della Fauna Selvatica<br />
La Riserva Transfrontaliera di Testa d’Alpe<br />
La Réserve Transfrontalière de la Tête d’Alpe<br />
Dott. for. Luca Iacopi
Localizzazione geografica
La Foresta ed il Parco Naturale<br />
Regionale delle Alpi Liguri
I confini: confronto tra dato “storico” e dato attuale
Un po’di storia<br />
La proprietà era pervenuta all’Azienda di Stato Foreste<br />
Demaniali in applicazione della legge del 1923 (R.D. 30<br />
dicembre 1923 n. 3267), con acquisti effettuati nel periodo<br />
compreso fra il 1934 ed il 1938. Originariamente, nelle<br />
contrade di Cremo e Paù la proprietà del soprassuolo era<br />
per due terzi del Comune di Rocchetta Nervina e per un<br />
terzo del comune francese di Breil-sur-Roya.<br />
Dopo il trattato di pace del 1947 la foresta perdeva 558 degli<br />
originari 734 ettari, passati Francia per rettifica dei confini<br />
di Stato. Ridottasi a soli 176 ha, dopo ulteriori vicende la<br />
proprietà arrivava all’estensione di ettari 139.72.60
PATRIMONIO FORESTALE REGIONALE<br />
EX FORESTE DEMANIALI<br />
DENOMINAZIONE PROVINCIA COMUNE SUPERFICIE (Ha)<br />
Testa d’Alpe Imperia Rocchetta Nervina 140<br />
Monte Ceppo Imperia Bajardo, Molini di Triora, Montalto L. 1021<br />
Gerbonte Imperia Triora 624<br />
Barbottina Savona Calizzano 244<br />
Cadibona Savona Savona Quiliano 220<br />
Deiva Savona Sassello 798<br />
Tiglieto Genova Tiglieto, Masone, Campo L. 743<br />
Lerone Genova Arenzano, Cogoleto 1637<br />
La Fame Genova Genova 4<br />
Monte Penna Genova S. Stefano d’Aveto 600<br />
Monte Zatta Genova Borzonasca, Mezzanego 98<br />
Le Lame Genova Rezzoaglio 283<br />
Monte Gottero La Spezia Varese Ligure 478<br />
6.890
I confini<br />
Nella parte occidentale la Foresta è delimitata dal confine di<br />
Stato, per buona parte coincidente con la viabilità di accesso;<br />
sul restante perimetro la foresta confina prevalentemente con<br />
la proprietà comunale di Rocchetta Nervina, in misura minore<br />
con proprietà private
La geomorfologia e l’altimetria<br />
La Foresta è ubicata sulla destra idrografica del Torrente<br />
Barbaira, affluente di destra del Torrente Nervia, che sfocia<br />
nel Mar Ligure, con sviluppo nord-sud in forma allungata. Lo<br />
spartiacque che la sovrasta appartiene al sistema delle Alpi<br />
Marittime e ricade in territorio francese. Le quote sono<br />
comprese tra 1.000 e 1.400 metri.
La viabilità<br />
La viabilità è rappresentata da strade militari sterrate<br />
transitabili solo con mezzi fuoristrada. All’interno vi è<br />
qualche mulattiera percorribile agevolmente solo nei tratti più<br />
frequentati. Le strade della foresta sono molto frequentate da<br />
cicloturisti in mountainbike.
<strong>Il</strong> clima<br />
<strong>Il</strong> clima della Foresta è di tipo alpino, mitigato dalla vicinanza<br />
del mare. Abbondanti sono le nevicate e le piogge, ben<br />
distribuite, si aggirano sui 1600 mm annui la temperatura<br />
minima scende a -10°C e quella massima raggiunge i 20°C.<br />
<strong>Il</strong> fenomeno della neve bagnata si manifesta con elevata<br />
frequenza.
La vegetazione
La copertura forestale<br />
La copertura forestale può essere stimata in 90-100 ettari, la<br />
restante superficie è costituita da cespugliati, pascoli ed<br />
improduttivi. La foresta si compone sostanzialmente di due<br />
corpi:<br />
•la parte Nord, che fa da corona alla Margheria di Soan, ad<br />
acclività moderata ed esposizioni fresche (NE ed E);<br />
•la parte Sud, che comprende l’allungato corpo centrale e<br />
tutta la zona sopra le Case Paù, ad acclività varia, spesso assai<br />
accentuata, caratterizzata da esposizioni calde (S e SE).<br />
I due corpi stanno nel rapporto di 1:2.
Gli ambienti<br />
Ecologicamente le due entità sono molto differenti. La zona della<br />
Margheria di Soan, poco acclive, fresca, a terreno evoluto, è occupata da<br />
una abetina, priva di faggio, con poco pino silvestre e sorbo degli<br />
uccellatori, a struttura tendenzialmente disetanea. Potenzialmente è di alta<br />
produttività, con rinnovazione naturale spesso rigogliosa.<br />
La zona sopra Paù, a terreno acclive, roccioso, poco evoluto, è dominio<br />
del pino silvestre, che occupa solo una parte della superficie e non<br />
presenta, in generale, buone caratteristiche di sviluppo e portamento anche<br />
a causa del pascolo esercitato in epoche passate e per i ripetuti incendi che<br />
hanno interessato tale area. La maggior parte della superficie è occupata<br />
da una vegetazione erbacea, specialmente di graminacee, che denotano<br />
una forte aridità stagionale.
I fabbricati<br />
Nella proprietà regionale sono presenti vari fabbricati, realizzati a partire<br />
dal 1938 per finalità militari. La maggior parte sono ridotti a ruderi. Uno<br />
solo, sottoposto a lavori di manutenzione nel 1993 ed attualmente quasi<br />
completamente restaurato, è stato tenuto in piena efficienza dal C.F.S. ed<br />
utilizzato per le finalità di gestione e di controllo del territorio. La<br />
casermetta verrà destinata in parte a foresteria ed in parte al personale<br />
addetto alla vigilanza da parte sia del CFS che dell’ONF.
VINCOLISTICA E DIVIETI<br />
Oltre ai vincoli di tipo paesaggistico e ambientale che discendono dalla<br />
normativa statale, la foresta è compresa nella rete Natura 2000 e<br />
precisamente nel SIC Gouta-Testa d’Alpe-Valle Barbaira (IT1315313),<br />
che si estende per complessivi 1460 ettari.<br />
In tutta la foresta vige il divieto di caccia ai sensi della L. 157/1992.
GESTIONE, VIGILANZA E SORVEGLIANZA<br />
La gestione della foresta, in virtù della convenzione stipulata tra la<br />
Regione Liguria ed il Corpo Forestale dello Stato (D.G.R. n. 915<br />
dell’08/08/2002), è attualmente in capo al Comando Provinciale di<br />
Imperia.<br />
Per quanto attienel’attività di vigilanza e sorveglianza si fa riferimento a<br />
quanto previsto in proposito dalla L. 394/1991 (Legge quadro sui parchi).
La Riserva Transfrontaliera (1)<br />
La foresta di Testa d’Alpe è geograficamente contigua alla parte francese<br />
(Forêt domaniale de Tête d’Alpe) poiché la frontiera è costituita dalla<br />
pista forestale che permette l’accesso alle due proprietà.<br />
La zona, per buona parte ricompresa nella rete Natura 2000, ospita<br />
ambienti naturali molto interessanti, con formazioni forestali singolari e<br />
rare (pinete di pino silvestre, boschi di carpino nero per la parte francese,<br />
popolamenti seminaturali di abete bianco per la parte italiana) e vi è la<br />
presenza accertata o possibile di varie specie protette (p.e. Anemome<br />
trifolia, Gentiana ligustica, numerose specie di chirotteri).<br />
La complementarietà scientifica e geografica è del tutto evidente tale da<br />
suggerire la creazione, sul territorio italiano, di un’area di “riserva<br />
integrale” o di “riserva orientata” e di un’area di “Réserve Biologique” sul<br />
lato francese.
La Riserva Transfrontaliera (2)
La Riserva Transfrontaliera (3)<br />
I primi passi<br />
Nel 2006 personale del CFS si è incontrato con gli omologhi dell’ONF (Office<br />
National des Forêts) per verificare la possibilità di un lavoro comune per<br />
l’istituzione di una riserva transfrontaliera che associasse la foresta demaniale<br />
francese e quella italiana. Lo Stato francese si era espresso favorevolmente nei<br />
confronti di tale iniziativa, in considerazione della particolarità e dell’importanza<br />
sul piano scientifico e ambientale.<br />
<strong>Il</strong> <strong>progetto</strong> <strong>Alcotra</strong><br />
Successivamente si è presentata l’opportunità di partecipare ad un bando per un<br />
<strong>progetto</strong> comunitario <strong>Alcotra</strong> (Alpi Latine Cooperazione Transfrontaliera). A tale<br />
<strong>progetto</strong>, ammesso a finanziamento dall’Autorità di Gestione il 21/11/2008 e<br />
denominato “Riserva di Testa d’Alpe/Réserve de Tête d’Alpe”, hanno aderito i<br />
seguenti soggetti:<br />
Parco Naturale Regionale delle Alpi Liguri - capofila<br />
ONF (Office National des Forêts)<br />
Regione Liguria – Dipartimenti Ambiente e Agricoltura
Prima Fase<br />
Progetto <strong>Alcotra</strong><br />
La prima fase del <strong>progetto</strong>, attualmente in via di ultimazione,<br />
riguarda lo studio analitico del territorio e segnatamente i<br />
seguenti aspetti:<br />
flora e vegetazione<br />
tipi forestali<br />
fauna<br />
piano di assestamento forestale e pastorale<br />
pedologia
Seconda Fase<br />
Progetto <strong>Alcotra</strong><br />
Gli studi effettuati dovranno poi condurre ad un piano di<br />
gestione comune con i partner francesi relativamente ai<br />
seguenti argomenti:<br />
- gestione forestale<br />
- gestione del pascolo<br />
- antincendio boschivo<br />
- gestione faunistica
Grazie per l’attenzione