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STRATEGIE. Intesa con il Fondo ambiente<br />
Un’esemplare<br />
collaborazione<br />
La percezione che si ha del CAI<br />
all’esterno del sodalizio credo<br />
possa essere considerata come<br />
uno dei maggiori ostacoli allo sviluppo<br />
del sodalizio stesso. Quando si parla<br />
con non iscritti ci si sente rispondere:<br />
“Ah… ma voi fate delle cose difficili.<br />
No no, io su per le pareti non ci<br />
vengo”. Quando poi si riesce a parlare<br />
e a spiegare cosa realmente è e cosa<br />
fa il <strong>Club</strong> <strong>Alpino</strong> <strong>Italiano</strong> l’atteggiamen-<br />
to cambia. A riprova di questo<br />
la mia sezione (Ferrara)<br />
apre tutti gli anni uno stand<br />
in un centro commerciale e<br />
ottiene lusinghieri successi<br />
proprio perché cerca di<br />
spiegare al pubblico le proprie<br />
finalità e la gradualità<br />
dell’approccio alla montagna<br />
e la non obbligatorietà<br />
di certi traguardi. Partendo<br />
da questo principio nel 2005, come<br />
presidente del Comitato scientifico<br />
centrale, presi contatto con il Fondo<br />
per l’ambiente italiano (FAI) per proporre<br />
una collaborazione sulla<br />
Giornata FAI di primavera. Questa<br />
manifestazione giunge quest’anno alla<br />
XIV edizione (25-26 marzo: vedere qui<br />
sotto il dettaglio) e propone l’apertura<br />
straordinaria di ben 410 monumenti in<br />
190 città, ha una grande visibilità e<br />
mobilita migliaia di persone. Nello statuto<br />
del FAI si parla anche di paesaggio,<br />
ma all’atto pratico nella giornata<br />
4 • Lo Scarpone n. 3 - <strong>Marzo</strong> 2006<br />
Gli operatori<br />
naturalistici del<br />
Comitato scientifico<br />
guidano alcune delle<br />
escursioni organizzate<br />
nella Giornata<br />
di primavera<br />
niente viene fatto in questa direzione.<br />
Da queste considerazioni è partita l’idea<br />
di una collaborazione tra i due<br />
enti. Nel 2005 vennero proposte ed<br />
effettuate durante la Giornata di primavera<br />
10 escursioni di tipo naturalistico-storico-artistico<br />
guidate dagli<br />
operatori naturalistici del CAI. Il risultato<br />
è stato entusiasmante, tanto che lo<br />
stesso FAI ha chiesto di ripetere l’esperienza.<br />
Quest’anno le proposte,<br />
autonome da parte degli<br />
operatori naturalistici che<br />
ne sono gli attori principali,<br />
sono 17.<br />
Sarebbero state di più,<br />
ma problemi interni al<br />
Fondo Ambiente <strong>Italiano</strong> lo<br />
hanno impedito.<br />
Sono sparse per tutta<br />
Italia e propongono escursioni<br />
molto belle, tutte<br />
concepite con un taglio particolare e<br />
studiate per avvicinare alla montagna<br />
persone che non ci sono mai andate,<br />
in modo da mostrare che la montagna<br />
non è solo fatica, che non è solo<br />
“montagna”.<br />
In questa maniera, sfruttando il battage<br />
pubblicitario del FAI, si cerca di<br />
far vedere una delle tante facce del<br />
CAI, forse quella meno conosciuta,<br />
meno immaginata ma sicuramente<br />
non meno importante.<br />
Antonio Guerreschi<br />
Presidente del Comitato scientifico<br />
25 e 26 marzo, appuntamento con la Bellezza<br />
Il Fondo per l’Ambiente <strong>Italiano</strong> apre i tesori d’Italia in occasione della quattordicesima<br />
edizione della Giornata FAI di primavera in programma sabato 25<br />
e domenica 26 marzo. Numerosi sono gli scenari che si offriranno ai visitatori,<br />
dai Laboratori Scala Ansaldo a Milano a palazzo Giustiniani a Roma, dalle<br />
sedi museali delle 17 contrade di Siena e dai palazzi barocchi di Ragusa Ibla<br />
alle ville segrete della Riviera Ligure.<br />
In questo “appuntamento con la Bellezza” posto sotto l’Alto Patronato della<br />
Presidenza della Repubblica Italiana è prevista l’apertura straordinaria e gratuita<br />
di 410 monumenti in 190 città, ma diverse saranno anche le passeggiate<br />
in aree archeologiche, borghi, paesi e cerchia di mura che per due giorni<br />
saranno a disposizione di tutti i cittadini che desiderino visitarli.<br />
Tutto ciò avverrà con la collaborazione di migliaia di volontari in tutta Italia tra<br />
i quali si segnalano gli operatori naturalistici del Comitato scientifico del <strong>Club</strong><br />
<strong>Alpino</strong> <strong>Italiano</strong>. La Giornata di primavera, è spiegato in un comunicato, rappresenta<br />
anche un’occasione per avvicinare gli italiani alla causa del FAI chiedendo<br />
loro di contribuire alla salvaguardia del patrimonio artistico e ambientale italiano<br />
attraverso l’iscrizione alla fondazione. Informazioni e un elenco completo<br />
dei monumenti aperti telefonando al numero 0141.720850 24 ore su 24.<br />
VIA PETRELLA. Completa<br />
Il nuovo vol<br />
Un importante e positivo traguardo<br />
è stato raggiunto. Dal 30 dicembre<br />
l’Organizzazione centrale del<br />
<strong>Club</strong> <strong>Alpino</strong> <strong>Italiano</strong> gira a pieno regime<br />
grazie al completamento dell’organico<br />
reso possibile dalla deroga al blocco delle<br />
assunzioni previsto dalla Finanziaria 2005.<br />
Ridisegnato l’organigramma della Sede<br />
centrale, il direttore Paola Peila può finalmente<br />
annunciare l’entrata in servizio<br />
delle “nuove unità di personale”. Una<br />
soluzione molto attesa: il rafforzamento<br />
della struttura organizzativa centrale era<br />
infatti considerata una premessa indispensabile,<br />
come la stessa dottoressa Peila<br />
aveva sottolineato in un’intervista allo<br />
Scarpone (novembre 2005, pagina 5), per<br />
il riposizionamento del <strong>Club</strong> alpino nel<br />
contesto della società civile, risultato di un<br />
proficuo lavoro con le istituzioni, dopo un<br />
lungo periodo di stallo, fonte di limitazioni<br />
organizzative.<br />
“Confidiamo che il rafforzamento dell’organizzazione<br />
centrale e la riorganizzazione<br />
del personale”, precisa lo stesso<br />
direttore, “permetta, con i necessari tempi<br />
di apprendimento e integrazione operativa,<br />
di rispondere adeguatamente alle esigenze<br />
dei soci e del territorio”.<br />
Giustificata la soddisfazione della dirigenza<br />
del <strong>Club</strong> alpino per la positiva conclusione<br />
dell’impegnativo iter che ha consentito,<br />
alla fine del 2005, le otto assunzioni,<br />
in controtendenza rispetto alle attuali<br />
difficoltà del mercato del lavoro e che rappresentano<br />
un segno di attenzione sociale<br />
del nostro sodalizio.<br />
La tabella pubblicata nella pagina a fianco<br />
mostra la nuova distribuzione del personale<br />
area per area e gli uffici di competenza,<br />
con importanti innovazioni che permetteranno<br />
di ottimizzare e migliorare<br />
complessivamente il funzionamento della<br />
struttura. ■<br />
CAI SEDE CENTRALE<br />
Via E. Petrella, 19<br />
20124 Milano<br />
Tel. 02.2057231<br />
Fax: 02.205723201<br />
www.cai.it