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Il Fiume Azzurro 84 - Amici Parco del Ticino

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DOMENICA 7 OTTOBRE<br />

IN BICI DAL SESIA AL TICINO<br />

LUNGO IL CANALE CAVOUR<br />

<strong>Il</strong> Canale Cavour a Biandrate<br />

Per Domenica 7 ottobre gli <strong>Amici</strong> <strong>del</strong> <strong>Ticino</strong><br />

propongono un’escursione in bicicletta dal Sesia al<br />

<strong>Ticino</strong> lungo l’alzaia <strong>del</strong> Canale Cavour e visita<br />

all’Abbazia di San Nazzario e Celso, al Museo<br />

<strong>del</strong>l’attrezzo agricolo L’civel ed alla Palude di<br />

Casalbeltrame. Qui di seguito il programma e tutti gli<br />

approfondimenti sulla gita.<br />

PROGRAMMA<br />

Ritrovo - ore 9,30 stazione di Galliate – ore 9,46 treno<br />

FNM per Novara ( 9,52 ) – ore 10,06 treno per Casaleggio<br />

– ore 10,16 arrivo a Casaleggio e partenza biciclettata fino<br />

al Sesia seguendo il Diramatore Alto Novarese ed il Canale<br />

Cavour<br />

Nella mattinata: visita all’Abbazia dei Santi<br />

Nazzario e Celso a San Nazzaro Sesia ed al Museo<br />

Etnografico <strong>del</strong>l’attrezzo agricolo a Casalbeltrame<br />

L’civel<br />

Arrivo ore 13,00 all’Oasi di Casalbeltrame e sosta<br />

nell’area attrezzata per il pranzo al sacco – ore 14,00 Visita<br />

guidata all’Oasi.<br />

Partenza dall’Oasi ore 15,00 e rientro a Galliate lungo<br />

l’alzaia <strong>del</strong> Canale Cavour<br />

Percorso : di circa 45 Km. su strade secondarie, piste<br />

ciclabili ed alzaia canale Cavour<br />

Iscrizioni: entro giovedì 4 ottobre: c\o Roberto Vellata<br />

335\6825354 o via email all’indirizzo:<br />

amici<strong>del</strong>ticino.pmn@libero.it<br />

N. <strong>84</strong> – OTTOBRE 2007<br />

1<br />

LA NUOVA CICLABILE LUNGO L’ALZAIA DEL<br />

CANALE CAVOUR<br />

In rosso l’itinerario da Casaleggio a Galliate<br />

Dalla prossima primavera sarà completamente<br />

transitabile ed attrezzata la nuova pista ciclabile<br />

lungo l’alzaia <strong>del</strong> Canale Cavour, opera realizzata<br />

dalla Provincia di Novara con il contributo di tutti i<br />

comuni attraversati. Si tratta di una greenway di 26<br />

Km. che collegherà il Sesia ( Recetto ) al <strong>Ticino</strong> (<br />

Galliate ) attraversando da est a ovest tutta la fertile<br />

e ricca pianura novarese.<br />

<strong>Il</strong> progetto complessivo prevede anche la sistemazione<br />

<strong>del</strong>le alzaie <strong>del</strong> Canale Regina Elena ( da Bellinzago<br />

a Novara ) e <strong>del</strong> Diramatore Vigevano ( da Galliate<br />

a Cerano ) per un totale di circa 60 Km. di nuove<br />

piste ciclabili. A protezione dei ciclisti in molti tratti è<br />

già stata posata una palizzata in legno verso il canale<br />

ed il fondo stradale è stato reso scorrevole e piano<br />

mediante la stesura di un tappeto in terra battuta<br />

stabilizzata.<br />

L’ABBAZIA DEI SANTI NAZZARIO E CELSO<br />

Situato a San Nazzaro Sesia, è il più importante<br />

complesso abbaziale fortificato <strong>del</strong> Novarese ed uno<br />

dei più significativi <strong>del</strong>l’Italia settentrionale.<br />

Fondato nel 1040 e fortificato a partire dal XIII secolo<br />

e stato oggetto nel XV secolo di ampliamenti e<br />

ricostruzioni. Degni di nota la chiesa, costruita nel XV<br />

secolo, esempio di architettura gotica lombarda, ed il


La facciata <strong>del</strong>l’abbazia di San Nazzaro<br />

chiostro, impreziosito dal ciclo di affreschi tardo<br />

quattrocenteschi rappresentante episodi <strong>del</strong>la vita di<br />

San Benedetto.<br />

IL MUSEO ETNOGRAFICO DELL’ATTREZZO<br />

AGRICOLO L’CIVEL<br />

<strong>Il</strong> MUSEO ETNOGRAFICO DELL’ATTREZZO<br />

AGRICOLO L’ ÇIVEL si trova nell’antico Cascinale<br />

dei Nobili nel cuore di Casalbeltrame. Si tratta di un<br />

complesso di suggestiva atmosfera d’altri tempi di cui<br />

vengono presentate le parti storiche, architettoniche e<br />

gli spazi di uso contadino. <strong>Il</strong> Cortile <strong>del</strong>le Aie è<br />

impreziosito dalla presenza di cinque chiese allineate<br />

in scala degradante e da splendide opere d’arte<br />

moderna in esposizione permanente. <strong>Il</strong> museo ospita<br />

un’ampia raccolta di attrezzi agricoli e di mezzi di<br />

2<br />

trasporto, testimonianza indissolubile <strong>del</strong> legame tra<br />

uomo e ambiente e simbolo di una cultura contadina<br />

fortemente radicata sul territorio.<br />

<strong>Il</strong> Caminant - figura itinerante che portava<br />

informazioni, musica e piccoli commerci nelle<br />

economie autarchiche <strong>del</strong>le cascine - sarà<br />

l’accompagnatore virtuale e la chiave di lettura che ci<br />

guiderà all’interno <strong>del</strong> museo.<br />

Attraverso le sue narrazioni e l’esposizione museale<br />

supportata da moderna tecnologia ci si immergerà<br />

nel tempo ciclico <strong>del</strong> calendario contadino, vivendo<br />

intense emozioni che coinvolgono tutti i sensi e<br />

proiettano nella tradizione preindustriale fatta di<br />

storie umili, di terra e di fatica.<br />

Casalbeltrame inoltre è una Cittaslow, rete<br />

internazionale <strong>del</strong>le città <strong>del</strong> buon vivere, nella quale<br />

è possibile degustare sapori e profumi e acquistare,<br />

presso la poderia <strong>del</strong> museo, i prodotti di tutti i Presidi<br />

Slow Food d’Italia.<br />

Per saperne di più www.casalbeltrameonline.it<br />

LA PALUDE DI CASALBELTRAME<br />

La palude ed il capanno d’osservazione<br />

La Riserva naturale <strong>del</strong>la Palude di Casalbeltrame si<br />

estende per 640 ha su un territorio quasi<br />

pianeggiante. Nel suo interno sono state individuate<br />

due aree: una fascia coltivata di territorio circostante<br />

e adiacente classificata “riserva naturale orientata” e<br />

l‘oasi vera e propria costituita da un’area umida (<br />

riserva naturale speciale ) dove svernano e nidificano<br />

numerose più di 100 specie di fauna avicola. Dal 10<br />

luglio 1990 l’intera area è di proprietà regionale e<br />

viene gestita dall’Ente <strong>Parco</strong> Lame <strong>del</strong> Sesia che ha<br />

recuperato e ripristinato la palude e creato una serie<br />

di strutture per le attività didattiche e di<br />

osservazione naturalistica. In particolare sono stati<br />

stato costruiti un osservatorio su due piani che<br />

permette l’osservazione sia da un punto sopraelevato<br />

sia da un punto sotto il livello <strong>del</strong>l’acqua ed un’area<br />

attrezzata.<br />

Stampato a cura <strong>del</strong> :

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