Deliberazione del C.C. n. 42 - Comune di Salice Salentino
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po’ guardare prima <strong>di</strong> fare certe scelte, ma giusto per spingere le attività economiche che noi<br />
abbiamo sul territorio a uscire ed a proporre qualche attività che possa garantire loro <strong>di</strong> poter<br />
guadagnare. Invece ci troviamo in una situazione che svogliamo pure il <strong>di</strong>retto interessato, il<br />
commerciante o l’artigiano a poter aprire una attività.<br />
PRESIDENTE: Grazie, Conigliere. Prego, Consigliere Innocente.<br />
CONSIGLIERE INNOCENTE: Devo ammettere che approvare queste Deliberazioni non è<br />
piacevole, perché sia che si parli <strong>di</strong> alienazione <strong>di</strong> un bene <strong>di</strong> proprietà <strong>del</strong> <strong>Comune</strong>, non è un fatto<br />
piacevole, bensì necessario perché questa <strong>del</strong>iberazione, o meglio la <strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong> 2010 fu fatta<br />
per necessità. Perché è chiaro che chi vende lo fa spesso e volentieri o per speculare o per necessità,<br />
nel caso <strong>del</strong> <strong>Comune</strong> era essenzialmente per necessità. Il problema è stato - è questo il nodo centrale<br />
secondo me - la produzione dei debiti fuori Bilancio, questo è il punto. Che poi noi an<strong>di</strong>amo a<br />
ripianare questi debiti alienando l’immobile oppure contraendo un mutuo: se alieniamo l’immobile<br />
significa che la situazione patrimoniale <strong>del</strong> <strong>Comune</strong> viene meno, se si contrae un mutuo significa<br />
che dobbiamo anche pagare degli oneri finanziari. Naturalmente, tutto ciò viene a impattare nei<br />
confronti <strong>del</strong>la citta<strong>di</strong>nanza. Credo che sia questo essenzialmente il nodo centrale. Certo è che<br />
magari, io ho chiesto anche lumi tecnici, intanto per il calcolo è un fatto normale perché è chiaro<br />
che si tiene conto <strong>del</strong> tasso d’interesse, quin<strong>di</strong> si attualizza una somma rispetto ai 35 anni, è un<br />
calcolo matematico. Poi, naturalmente, sarà interesse o meno <strong>del</strong> <strong>Comune</strong> poi a effettuare un<br />
contratto successivamente. Però volendo periziare, dovendo stimare si fa un calcolo tecnico e si va<br />
avanti in questo modo, e questa cosa io la capisco pure. Certo è che per il <strong>Comune</strong> non tutto è<br />
perduto, nel senso che può essere invece una occasione questa per l’Amministrazione Comunale e<br />
probabilmente per quella che verrà successivamente, tenuto conto che rimangono ancora pochi mesi<br />
e poi ci sarà l’inse<strong>di</strong>amento <strong>del</strong>la prossima Amministrazione. Perché se è vero come è vero che<br />
anche in tutti i Paesi c’è l’abbandono <strong>di</strong> queste strutture centrali commerciali e d’altra parte è<br />
normale che si abbandonino, perché? Perché se accanto alla struttura che è stata fatta nel ’52 etc.,<br />
ma è ovvio che nel ’52 andava bene perché tutti quanti avevamo al massimo la 500 da parcheggiare,<br />
oggi arrivano i nuovi cowboy italiani con i fuori strada, con queste macchine enormi, non ci sono<br />
strutture circostanti, tipo parcheggi e quant’altro per favorire. Però <strong>di</strong>ce: “E che si fa: si<br />
abbandona?”. Assolutamente no. Quin<strong>di</strong> io con<strong>di</strong>vido quanto detto precedentemente, non si può<br />
abbandonare, ma può essere l’occasione per esempio per incentivare una attività commerciale che<br />
possa essere <strong>di</strong> nicchia come - concludo - una commercializzazione <strong>di</strong> prodotti biologici che<br />
potrebbe effettuare una cooperativa <strong>di</strong> giovani a <strong>Salice</strong>, quin<strong>di</strong> è chiaro che uno si recherebbe e lo<br />
farebbe a posta perché per poter acquistare quel tipo <strong>di</strong> prodotto è necessario recarsi in quel luogo.<br />
Diversamente, è evidente che i vari Ipercoop, Auchan oppure altre situazioni che nascono nelle<br />
situazioni territorialmente periferiche con maggiori como<strong>di</strong>tà, io parlo <strong>del</strong> parcheggio, ma potrei<br />
parlare <strong>di</strong> tantissime altre cose. Ecco, perché non la giriamo in positivo, fermo restando che capisco<br />
che la <strong>Deliberazione</strong> è un fatto essenzialmente tecnico <strong>di</strong> coperture e quant’altro. Tecnico nel senso<br />
contabile, però potrebbe essere - perché no? - un’occasione, lo <strong>di</strong>ceva anche il Consigliere Manno -<br />
<strong>di</strong> occupazione in tal senso. Dice: “Ma l’Amministrazione cosa può fare?”. L’Amministrazione in<br />
tal senso credo che possa fare tantissimo, potrebbe in<strong>di</strong>rizzare, potrebbe favorire, questa è l’attività<br />
<strong>di</strong> un Assessore, per esempio a livello in<strong>di</strong>viduale, alle attività produttive. Adesso io non sto<br />
personificando, attenzione, faccio un <strong>di</strong>scorso generale. Io credo che poi ci confronteremo<br />
successivamente sul <strong>di</strong>scorso dei debiti fuori Bilancio e quin<strong>di</strong> esprimeremo ulteriori considerazioni<br />
da parte nostra, però il tema centrale è aver generato il bubbone dei Debiti fuori Bilancio e come<br />
possiamo fare per coprirli? Questo è il punto e il nodo centrale che andrebbe veramente <strong>di</strong>scusso,<br />
anche se non è che si porterebbe o si arriverebbe a trarre <strong>del</strong>le conclusioni uguali per tutti e certe. Io<br />
sono convinto che ognuno rimarrà <strong>del</strong>la propria opinione, ma credo che se non ci fossero state -<br />
probabilmente <strong>di</strong>co una cosa ovvia - sarebbe stato molto meglio per tutti, per l’Amministrazione<br />
attuale e per la citta<strong>di</strong>nanza.<br />
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