CRONOLOGIA PERSIANA E DURATA DELL'ESILIO DEI GIUDEI
CRONOLOGIA PERSIANA E DURATA DELL'ESILIO DEI GIUDEI
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e-interpreta l'affermazione di Geremia del significato dei 70 anni di desolazione per Gerusalemme,<br />
come Furuli asserisce.<br />
Al contrario, egli si attiene strettamente alla descrizione dei 70 anni come un periodo di servitù<br />
sotto Babilonia, e egli definisce la fine di questo periodo con la caduta di Babilonia, esattamente<br />
come ha predetto Geremia 25:12 e 27:7.<br />
IV-B-3: 2 Cronache 36:20, 21: E che cosa dire sul<br />
riposo sabatico della terra?<br />
Perché, quindi, il Cronista ha inserito l'allusione a Levitico 26:34,35 riguardo al riposo sabatico del<br />
paese? Evidentemente perché essa spiega il motivo per cui la terra dei Giudei fu infine<br />
spopolata e lasciata completamente desolata. Secondo Levitico 26, questa sarebbe stata<br />
l'ultima punizione per le loro trasgressioni impenitenti della legge, compresa la legge del<br />
riposo sabatico della terra. Geova disse che avrebbe "lasciata la terra desolata" e i Giudei<br />
dispersi "tra le nazioni" Levitico 26:32,33). Questo avrebbe reso possibile alla terra di godere dei<br />
suoi sabati:<br />
“Allora la terra si godrà i suoi sabati per tutto il tempo che rimarrà desolata e che voi sarete<br />
nel paese dei vostri nemici; allora la terra si riposerà e si godrà i suoi sabati.” Levitico 26:34<br />
(Nuova Riveduta)<br />
L'affermazione del Cronista secondo la quale i Giudei rimasti in Babilonia (nella terra dei loro<br />
avversari) sarebbero diventati servi dei re di Babilonia "(fino a che) i reali di Persia<br />
iniziassero a regnare", implica quindi che essi servissero i re Babilonesi “(fino a che) la terra<br />
avesse scontato i suoi sabati. Per tutto il tempo che giacque desolata essa ebbe i suoi<br />
sabati" (2 Cronache 36 21). Come detto sopra, la desolazione di Giuda e di Gerusalemme e<br />
la finale deportazione di "coloro che scamparono alla spada, esiliati a Babilonia". (v.20)<br />
Avvenne circa due decenni dopo che la servitù di "tutte le nazioni" ebbe inizio. Lo stato<br />
desolato della terra, pertanto, non durò 70 anni ma piuttosto meno di 50 anni.<br />
In senso stretto, la desolazione della terra non cessò finché gli esiliati non tornarono in Giuda tra la<br />
tarda fine dell'estate e l'inizio dell'autunno (Esdra 3:1) del (verosimilmente) 538 a.C. ( GTR ,<br />
cap.3, nota 2). Dobbiamo così concludere che:<br />
O gli esiliati in qualche modo continuarono a servire il re di Babilonia fino al 538, oppure che il<br />
riposo sabatico della terra finì nel 539 a.C.<br />
La prima opzione sembra impossibile da difendere. Come hanno potuto gli esiliati continuare<br />
a servire il re di Babilonia per un altro anno dopo la caduta dell'impero e la detronizzazione del<br />
re nel 539 a.C.? E' possibile, allora, che il riposo sabatico della terra finisse nel 539 a.C.?<br />
E' del tutto possibile che il Cronista non alludesse al ritorno (538 a.C.) come all'ultimo anno<br />
del riposo sabatico della terra. E' importante notare che, secondo le direttive di Levitico<br />
25,4,5 la terra avrebbe dovuto avere un riposo completo durante un anno sabatico:<br />
Levitico 25:4 “ma il settimo anno sarà un sabato, un riposo completo per la terra, un<br />
sabato in onore del SIGNORE; non seminerai il tuo campo, né poterai la tua vigna. 5 Non<br />
mieterai quello che nascerà da sé dal seme caduto nella tua raccolta precedente e<br />
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